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Per Adriano: il posteriore è un 170. I codici velocità e tutte le “sacre menate” sono in regola col libretto. Dunlop non le ho mai montate, ma ti assicuro che queste Pirelli Scorpion sono una favola, io mi trovo bene.

Per Kiwi: Specchietti. All’inizio erano in basso, sono fighi, ma non vedi un emerito ca$$o e in più mi hanno rovinato il serbatoio (150,00 euri…sic!). li ho spostati in alto, magari fanno meno scena, ma sono efficaci. In basso mai più.

Ptcruiser: gli scarichi, senza dbkiller, sono da paura. Io però li ho sempre inseriti e danno un suono basso e cupo. In uscita dai tornanti, appena dai gas, sono semplicemente fantastici…

Ciao a tutti, Renato.

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Benvenuto. Siamo “freschi” io e te, in questo gruppo…

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Eccone altre tre, spero la curosità sia soddisfatta… scusate ancora se mi sono dilungato troppo. A presto ragazzi…

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Ed ecco alcune mie foto di Sophie.

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Ciao a tutti… e grazie per l’accoglienza!!!
Cominciamo dalle gomme: io mi trovo veramente bene con le Scorpion. Le ho montate a febbraio e hanno fatto quasi 10mila km. Come aderenza le trovo quasi simili alle Continetal Road Attack 2 che montavo prima. Volevo una gomma bella esteticamente e “marcata”, ma che non avrebbe compromesso il mio stile di guida: all’inizio ero perplesso, ma poi mi sono trovato veramente bene. Credo che al prossimo cambio rimetterò queste.

E ora Sophie (lei si chiama così…):
in origine era il modello two tone argento e arancio.
Poi tre anni fa… la trasformazione.
Il parafango ant è quello originale tagliato, il fanale è quello di una Honda in cui al momento mi sfugge il modello. Poi il taglio del codone (mantenendo le maniglie-passegero, indispensabili per mia moglie!), gli scarichi sono della Mass (ditta vicino a Palermo), sella fatta a mano, e poi il manubrio che secondo me è quello che rende molto più “guidabile” la moto rispetto all’originale.
Poi altre piccole cose dai soffietti ant., alle manopole, i dischi a margherita, agli specchietti… fino ad arrivate al serbatoio in cui è rappresentato un disegno di Banksy (grafic-artist britannico – consiglio vivamente di vedere i suoi lavori in rete e leggere della sua storia, incredibilmente misteriosa!!!) dal titolo “girl with a balloon”.
L’ispirazione del tema della moto è l’arte di strada, i grafiti, l’arte che tutti posso vedere perchè è di tutti, l’arte istintiva che viene dalla pancia, veloce, anche fuorilegge…
E anche Sophie è stata creata per essere guidata, per stare sull’asfalto, non chiusa in un box o solo davanti ad un bar.
Non so’ se sono riuscito nell’intento, ma io ne sono orgoglioso.
E tutto questo non avrei potuto realizzarlo senza Mattia, un amico che da un anno esatto ha avuto il coraggio di aprire a Lodi un’officina per trasformare moto in opere d’arte (secondo il mio modestissimo parere): visitate il sito della RUSTOM di Lodi per farvi un’idea. Fine della pubblicità.
Scusate se sono stato prolisso.
Un saluto. Renato.

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Per le foto, mi spiace, ma non riesco ad inserirle: mi dice che sono troppo grosse come pixel e non sò come ridurle.
Comunque alcune le ha fatte venerdì Michele. Se vuoi le puoi pubblicare. Poi, per chi vuole, darò anche delle spiegazioni.

Scusate l’imbranataggine.
Renato.

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