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ponch71Partecipante
@termobull wrote:
@ponch71 wrote:
Per i tubi se vuoi te li puoi fare , in molti se li sono fatti , per il regolatore guardo se ne ho uno ……
…..e la pressa per la crimpatura dei raccordi ……? No, meglio non iniziare quest’altra avventura…..kit già predisposto e via……
Non c’è bisogno di pressa per crimpatura ma vanno semplicemente avvitati ……..
ponch71PartecipantePer i tubi se vuoi te li puoi fare , in molti se li sono fatti , per il regolatore guardo se ne ho uno ……
ponch71Partecipante@termobull wrote:
Aggiungo altro quesito:
Visto che devo svuotare i circuiti dell’impianto freni per sostituire il liquido non idoneo, stavo valutando di cambiare i tubi con quelli in treccia e anche qui Vi chiedo lumi perché non sono informato.Ottima scelta in commercio ne trovi per l’anteriore a due tubi ed a tre tubi , i primi partono dalla pompa e vanno direttamente sulle pinze , mentre i secondi che costano leggermente di più partono dalla pompa vanno al deviatore e proseguono per le pinze , come in origine .
@termobull wrote:
Inoltre volevo segnalare che durante la ricerca del regolatore di tensione, ho scoperto che esiste un “aggeggio elettronico” che monitora lo stato della batteria 24h al giorno e puoi vedere il grafico dei valori tramite un applicazione sul cellulare. Lo conoscete? Avete avuto modo di testarlo? E’ valido?
Buona Domenica
li uso per lavoro e mi danno grafici carica scarica , biberonaggio e sotto tensioni , in modo che quando il cliente mi contesta una batteria gli faccio vedere quanto male la tratta lui 🙂 ad uso privato è solo un gingillo da agganciare perché non è che sei sempre li attaccato a vedere se è carica se scarica ecc. una volta collegata al mantenitore sei a posto …….
ponch71Partecipante@termobull wrote:
@Adriano wrote:
Assolutamente NON si usa il DOT 5 sulla Bull !!!!!!!!!!! ::e_surprised:: ::e_surprised:: ::e_surprised::
Semmai dovresti indagare sul perchè è saltato… non è normale che sulla Bull si guasti, a meno che tu non abbia montato dei fari supprementari o qualche utilizzatore che assorba molta corrente.
Ho pensato anch’io la stessa cosa, e probabilmente è proprio questo il problema, una cosa però non mi è chiara……
Perché succede tutto questo scompiglio dopo due anni che ho modificato le frecce e aggiunti due faretti ???
Non doveva verificarsi subito dopo la modifica ???Non lo ha fatto subito perché lo stress sull’impianto non era tale da farlo saltare subito , e lo avrebbe fatto se era in netto sovraccarico , lo ha fatto col tempo semplicemente perché lo hai stressato ……..
Anche tu se ti caricano in spalla 100kg fai 4 passi e cadi , mentre se ti caricano 50kg di passi ne farai 100 prima di cedere ……
Per la merce cinese ci sono varie linee di produzione , se è materiale richiesto in questo caso dall’Italia , è si costruito in cina ma con determinate caratteristiche di materiali ecc. , mentre se è di mercato libero è uguale esternamente ma la sua costruzione e secondo loro standard che non è quello europeo …….
Per farti un esempio , le viti in italia una 8.8 che è la classica vite usata dappertutto a spanarla ce ne vuole un po di forza o scivolate con la chiave , prova con una loro vite base ?ponch71Partecipante@termobull wrote:
Un saluto a tutti,
vedo che nella sezione “Officina” è da oltre un mese che non ci sono novità!!!
Complimenti,… avete tutti le moto in ordine, tutti pronti per iniziare la bella stagione,
nessun problema ….. beati voi!!!
L’ultimo intervento è stato la sostituzione del regolatore di tensione, l’operazione in se è stata una cosa facile, il difficile invece è stato cercare il ricambio giusto senza farsi spennare, chiaramente ho cercato in prima battuta il ricambio originale, ma i costi sono improponibili, quindi ho deciso per i compatibili e dopo diverse valutazioni mi sono rivolto al mercato cinese.La domanda successiva sarebbe quella di domandare :
Quanti di voi acquistano materiale cinese
ponch71PartecipanteIl liquido per freni con specifica DOT 4, a base di poliglicoli, è il più diffuso sui veicoli (auto e moto in genere), si trova facilmente in commercio e viene usato sia per utilizzi ordinari (stradali e turistici) sia per quelli sportivi. Grazie alle caratteristiche di base superiori rispetto alle formulazioni precedenti (in ordine cronologico), permette una gamma di applicazione molto più ampia e a livelli più performanti. Rispetto alla specifica DOT 3, questo tipo di liquido ha un assorbimento dell’umidità leggermente inferiore, a vantaggio dell’affidabilità e della sicurezza. Sebbene le basi chimiche e i requisiti prestazionali dei liquidi DOT 3 e DOT 4 differiscano sensibilmente, lo standard definito dalla FMVSS n°116 richiede che essi siano compatibili tra loro, in caso di una eventuale miscelazione nel medesimo sistema frenante. Questo attributo è necessario nell’ipotesi di un passaggio, permesso dal costruttore, da una specifica DOT 3 a una DOT 4 senza che vi siano reazioni dannose per i metalli e le guarnizioni del sistema. La normale metodologia di intervento su un impianto, d’altro canto, prevede che l’immissione di un liquido nuovo sia preceduta dallo scarico completo del fluido esausto con successiva pulizia approfondita del sistema.
Il fluido per freni DOT 5, a base di silicone, è indicato per applicazioni su veicoli destinati a luoghi molto freddi; il fluido freni siliconico ha la caratteristica di mantenere una viscosità molto bassa anche a temperature estreme. È ideale anche per i circuiti frenanti di veicoli storici, dove i metalli (spesso privi di trattamenti protettivi), le guarnizioni o le vernici della carrozzeria – meno resistenti rispetto alle attuali agli agenti aggressivi – possono danneggiarsi facilmente con altri tipi di liquidi. Il fluido freni siliconico DOT 5 è inerte, non ossida i metalli, non corrode le vernici, non è igroscopico ed è particolarmente adatto per i veicoli che rimangono in sosta per lunghi periodi (ad es. auto e moto da esposizione). Presenta un’elevata resistenza anche alle alte temperature, tuttavia non è consigliato per l’uso agonistico o in presenza di forti sollecitazioni. Il fluido per freni siliconico risulta leggermente comprimibile, pertanto trasferisce ai comandi del pilota una sensazione di minor precisione, definita comunemente come “effetto spugnoso”. Alle condizioni limite di pressione e temperatura nell’impianto frenante si crea generalmente condensa. L’acqua è respinta dal fluido siliconico e tende a decadere per gravità nei punti più bassi del circuito frenante, in genere in corrispondenza dei pistoni (o attuatori) delle pinze freno, creando conseguenti problemi alla lubrificazione delle guarnizioni e al libero movimento dei pistoni. Per applicazioni sportive è importante che il fluido sia sostituito con regolarità. Prima di utilizzare questo fluido nell’impianto frenante è opportuno scaricare completamente tutto il sistema e, se possibile, lavare i componenti con prodotti specifici. Il fluido siglato come DOT 5 a base siliconica non deve essere miscelato per nessun motivo con i liquidi DOT 3, DOT 4 o DOT 5.1 o altri fluidi che non appartengano alla stessa base chimica.
Il liquido per freni con specifica DOT 5.1, a base di poliglicoli, è un liquido di recente introduzione per soddisfare le richieste dei costruttori di veicoli con sistemi di antibloccaggio (ABS) e di gestione della stabilità (ESP). Le sue caratteristiche principali consistono nella resistenza a temperature più elevate rispetto ai normali DOT 4 e nel grado di viscosità particolarmente basso, che permette una trasmissione molto rapida, sia in andata sia in fase di retrazione del liquido attraverso le valvole di controllo dei sistemi elettromeccanici. La viscosità ridotta facilita anche le operazioni di manutenzione grazie alla velocizzazione dello spurgo dell’impianto. Il liquido per freni DOT 5.1 ha un’espansione di volume inferiore rispetto ad altri liquidi con basi poliglicole e consente frenate sempre coerenti e variazioni minime sulla risposta anche con ampi intervalli di temperature. Come per altri liquidi di origine poliglicola, il DOT 5.1 è altamente igroscopico e deve essere sostituito con regolarità. Con questo tipo di liquido occorre fare attenzione perché la ridotta viscosità potrebbe generare problemi di lubrificazione per alcune parti in movimento del sistema idraulico. Per una corretta applicazione, è sempre opportuno seguire le raccomandazioni del costruttore dell’impianto. Il liquido freni per applicazioni RACING al momento non presenta specifiche tecniche definite, ma supera ampiamente i requisiti standard e le prestazioni di altri liquidi aventi tipologie corrispondenti. In linea di massima, i liquidi progettati per utilizzi agonistici corrispondono in termini di categoria ai liquidi per freni DOT 4, con la principale differenza che un liquido destinato alle corse presenta punti di resistenza alle alte temperature nettamente superiori. Questi liquidi ad alte prestazioni consentono ai progettisti (soprattutto di automobili da competizione) di ridurre le resistenze aerodinamiche in prossimità dei freni, dove di norma l’aria è convogliata per il raffreddamento. Il grado di viscosità rimane sostanzialmente invariato rispetto ai DOT 4 comuni e, per questo motivo, tale liquido può essere utilizzato anche su veicoli circolanti su strada. Anche se per questi liquidi i valori di assorbimento dell’umidità non risultano tra i più alti, è sempre utile sostituire il liquido con una certa frequenza, soprattutto in presenza di condizioni climatiche piovose o umide. Se utilizzato su impianti provvisti di sistema antibloccaggio, potrebbe creare dei leggeri ritardi nella risposta a causa della maggiore viscosità rispetto ai parametri riguardanti i liquidi con specifiche DOT 5.1.
ponch71Partecipante@fernando wrote:
E poi non riesco a capire l’equazione “poco lavoro : pochi soldi = tanto lavoro : pochi soldi”…… 😯
A chi lo dici , io poco lavoro = pochi soldi ……..Tanto lavoro =cosi cosi soldi mà quando vogliono loro , addirittura uno mi ha chiesto 270gg 😯 ed io gli ho fatto rimessa diretta ( parliamo di 550€ ) 😆 😆
ponch71PartecipanteBen arrivato ::mrgreen:: ::mrgreen:: ::mrgreen:: ::mrgreen::
ponch71PartecipanteSe ha le ruote o le tette, prima o poi darà problemi.
ponch71PartecipanteBen arrivato ::mrgreen::
ponch71PartecipanteBen arrivato ::e_biggrin::
ponch71PartecipanteBen arrivato ::mrgreen:: ::mrgreen:: ::mrgreen:: ::mrgreen::
ponch71PartecipanteScaricare la moglie ti costava meno , perché poi ne avresti potuto trovare una di più giovane con meno pretese 😆 😆 😆 😆 😆
ponch71PartecipanteBen arrivato anche a te Cosimo si è fatta desiderare peggio di una donna 🙂 🙂
ponch71PartecipanteCiao ben arrivato
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