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AdrianoModeratore…
Life is a journey, not a destination !
AdrianoModeratoreBene… visto che l’ addensarsi delle nuvole non è una cosa rassicurante, decidiamo di scendere e fare tappa a Bassano del Grappa.
Parcheggiamo in centro in un parcheggio privato e parcheggiamo la bull al coperto, caso mai cominciasse a piovere…
Chiaccierando con il custode, apprendo dalla sua TV dell’ incidente di Tomizawa… minchia, che botto! Non sappiamo ancora i dettagli, e soprattuto che è già morto…Facciamo una passeggiata nel centro della cittadina storica, qualche scatto dal famoso ponte degli alpini e ci concediamo un gelato, visto che non abbiamo strafatto per il pranzo!
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AdrianoModeratoreLa passeggiata ci ha riscaldato e ci ha messo un po’ di fame, per cui approfittiamo del ristorante del rifugio per un piccolo spuntino…
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AdrianoModeratoreA parte le divagazioni sulla mia presunta italianità di spirito, c’ è da dire che da qui sopra la vista è uno spettacolo unico!
Subito sotto si notano le colline del Montello, da una parte si nota il fiume Piave e dall’ altra il Brenta.. se il cielo fosse terso si bedrebbe sicuramente anche Venezia e l’ Adriatico!Life is a journey, not a destination !
AdrianoModeratore…
Life is a journey, not a destination !
AdrianoModeratoreUn tenue raggio di sole ci incoraggia a visitare il sacrario, incastonato nella roccia di Cima Grappa.
Io sono una persona poco patriottica, nel senso che non mi sento per niente affezionato alla nazione italiana come si è ridotta oggi… non voglio discutere di questo anche se a volte mi dico da solo che se perdevamo quella guerra sarei stato meglio ad essere un terrone austriaco piuttosto che un polentone italiano… ma quando visito posti come questo nel cuore mi prende un magone! Che man mano che ci resti in un posto così, si tramuta dopo poco perfino in una specie di orgoglio per aver avuto dei connazionali che hanno dato la vita per la mia libertà… non so spiegarmi, ma visitando posti come questi torno a casa che mi sento un po’ più italiano di prima…
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AdrianoModeratoreLa salita si rivela più lunga del previsto, come ho già detto, una volta abbandonato la costa rivolta verso la pianura (coperta da pini marini… 😯 ) si fa strada un paesaggio tipico delle pre-alpi fatto ci alberi a basso fusto alternati ad accenni di bosco di conofere… la strada è divertente, anche se in alcuni punti si fa stretta ed il manto stradale è spesso rovinato, tanto che in un tornantino non mi accorgo di un cedimento dell’ asfalto e la buca derivante mi fa allargare di colpo traiettoria: che spavento, per fortuna si vedeva oltre la curva che la strada era sgombra!
Altro spavento l’ ho avuto in prossimità di un tornante abbastanza ampio ma dalla carreggiata strettina: noto dallo specchietto che mi si è incollato al culo un tipo che pensa che la sua vecchia transalp si sia trarformata un un’ R1… penso “dopo il tornante lo faccio passare”, tanto che un’ auto sta percorrendo lo stretto tornante in discesa… nemmeno il tempo di pensarlo ed a metà curca me lo trovo in piega tra me e l’ auto, il suo casco praticamente era appoggiato al mio serbatoio!!! 😯 La zavorrina comincia ad urlargli di tutto, e lui come niente passa e va via… dopo 2 tornanti mette la freccia e scende per il bosco verso una malga… COGLIONE!!!
Va beh… calma, e saliamo… passata quota 1500 metri l’ assenza del sole si fa sentire e comincio a soffrire un freddo cane… arrivati in cima a 1700 e rotti metri non sento più le mani, non trovo un termometro per sapere che quanti gradi ci sono, ma un caffè bollente è l’ unica cosa che mi passa per la mente in quel momento…
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AdrianoModeratore@fabrizio wrote:
Il prossimo Rolle lo faccio anche io, pero’ con la Bulldog…..
SSSSeeeee! Via la forca (dimmi dove la appoggi che vedo di passarci per caso… ::te ) e su a candela!!!! :gr
Mi offro come cameraman!!! ::beer
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AdrianoModeratoreNon lo conoscevo prima di vedere ‘sto video… ma devo dire che è davvero un grande! :gr
Non so come la metta se lo ferma una pattuglia della stradale… ::teLife is a journey, not a destination !
AdrianoModeratore@flax17 wrote:
potrebbe anche esserci la possibilità di doverla rottamare!!!!!!
Perchè, non è riparabile?
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AdrianoModeratoreBeh… di tutte le modifiche che sono postate nel forum, questa è la più facile…
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AdrianoModeratore@bullbob wrote:
non vedo bene la lampadina, ma come funziona il passaggio tra abbagliante e anabbagliante???
Le lampadine allo Xenon H4 hanno un’ unica lampada (ecco perchè dico che tutti le chiamano erroneamente bi.xenon…), nella parte inferiore è presente una lamella di metallo che serve ad ostruire il fascio di luce diretto verso il basso (come nelle H4 tradizionali), un motorino posto all’ interno della base della lampada (ecco perchè è così voluminosa) provvede a retrarre la lamella quando viene attivato l’ abbagliante, liberando così il fascio di luce rivolto verso il basso…
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AdrianoModeratoreIl kit di per se è omologato, ma richiede che il faro abbia la regolazione automatica dall’ altezza del fascio luminoso ed il lavafari…
Alla revisione non controllano la conformità delle lampadine ma semplicemente l’ intensità luminosa che non deve essere inferiore ad valore minimo che però non so quale sia…
Per le forze dell’ ordine, vale come tutte le altre modifiche… anche se non ho mai sentito di nessun agente che abbia sollevato la questione…Con questo, vorrei aggiungere che bisogna regolare l’ altezza del fascio luminoso al minimo!
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AdrianoModeratoreAdrianoModeratoreMeno di 1 cm…
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