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AdrianoModeratore
Urca urca!!! Castelluccio di Norcia ?!?
Immagino che sarà tardi per vedere la fioritura… od è in ritardo per la primavera mancata?
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AdrianoModeratoreLa Cate ora stanca, Michele era partito che non era nel massimo della forma… per cui da Cortina imbocchiamo la Statale Alemagna e poi deviamo per Passo Cibiana.
Il caldo inizia pestare, gli occhi tendono a chiudersi… per cui arrivati al passo facciamo una sosta per ripigliarci… e poi scendiamo in Val Zoldana e da li raggiungiamo Longarone, poi Ponte nelle Alpi e dirigiamo verso Feltre.
Man mano che procediamo ci immergiamo nel forno crematorio padano… 32° con un tasso di umidità pazzesco…
Facciamo tappa al nuovissimo Valeri 84 – Riders District. E’ il nuovo store di Valeri Sport (il più grande store motociclistico d’Italia) che affianca quello storico, a pochi metri.
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- Questa risposta è stata modificata 5 anni, 7 mesi fa da Adriano.
AdrianoModeratoreIl meteo, come spesso accade da queste parti, ha iniziato a fare le bizze…
Qualche goccia è caduta mentre mangiavamo, ma dei bei nuvoloni neri si stavano preparando a far festa… Per cui noi abbiamo sbaraccato e siamo scesi a Cortina.
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AdrianoModeratorePer pranzo abbiamo provato un posticino nuovo…
Malga Giau
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AdrianoModeratoreSul Giau noterete decisamente che la neve è sparita completamente
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AdrianoModeratorePasso Staulanza
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AdrianoModeratorePasso Duran
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AdrianoModeratoreIo speravo di riuscire a fare una pazzia… di partire domenica mattina all’alba, partecipare al raduno, pernottare da qualche parte e rientrare lunedì mattina.
Purtroppo il ritardarsi della bella stagione ha ritardato anche tutta unaserie di impegni che posso ottemperare solo di domenica… per cui non riuscirò a farcela 🙄
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3 Giugno 2019 alle 17:50 in risposta a: Primo giro della stagione: Duran, Staulanza, Giau e Falzarego #180051AdrianoModeratoreCi spogliamo di quanto possibile e ci instradiamo verso casa, andiamo ad infilarci in quello che sta diventando il consueto forno crematorio che è la pianura veneta.
Per strada penso alla bella giornata passata con Marco, è un ragazzo d’oro e capisco come solo lui poteva domare la sorella della Cate… 😅
Ha pazientato per tutto il giro dietro di me con quella valanga di cavalli che ha sotto al sedere. A volte mi ha anche dato l’impressione, in quei pochi tratti in cui abbiamo spinto un po’, di farmi credere di avergli dato metri…
Abbiamo trottato su e giù per passi, tornanti, strade messe da male a malissimo, con la consapevolezza che a passi appena aperti bisogna guidare con mille occhi e saper chiudere il gas nel momento giusto.
Arrivato a casa mi spoglio… racconto alla Cate della giornata… mi faccio la doccia e poi mi metto sul divano, apro facebook e leggo “biker esce di strada sul passo Giau e muore dopo un volo di 300 metri”.
Rabbrividisco… è un ragazzo di Pianiga, un paese qui vicino… il paese dove c’è il “nostro” Garage di Mezzo…
Aveva 38 anni… scrivono che il fattaccio è accaduto alle 16:30 ed hanno trovato il corpo solo alle 19:30… con l’ausilio di un elicottero e di parecchi soccorritori… nel torrente che scorre sotto.
Già di per se la notizia è drammatica… ci rimuggino per tutta la sera… e la notte.
Stamattina rivado in cerca di informazioni, scopro che è uscito di strada scendendo verso Selva di Cadore. Ovvero in senso opposto rispetto al nostro giro.
Scopro che tra l’11° ed il 10° tornante ha perso il controllo della sua Guzzi… è stato sbalzato sul guard rail, dove si presume sia deceduto sul colpo, e poi è ruzzolato giù per il pendio… per un centinaio di metri… è finito nel torrente e la corrente l’ha portato un centinaio di metri a valle…
Aspettate un momento…
l’11° tornante è quello dove l’asfalto non c’è più ed è stato sostituito con terra e ghiaia ?!? Si… è quello…
Al 12° tornante, in discesa, la visuale del tornante successivo è un po’ mascherata…
Ca**o… vuoi vedere che lui ed il suo gruppo stavano scendendo spediti e non si sono resi conto di nulla?
Cerco riferimenti in merito… in rete non se ne parla… sui giornali nemmeno…
Ma è successo li! Sono sicuro…
E pensare che salendo mi sono chiesto come hanno potuto riaprire il passo senza mettere in sicurezza quel tornante… 😥
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3 Giugno 2019 alle 17:37 in risposta a: Primo giro della stagione: Duran, Staulanza, Giau e Falzarego #180050AdrianoModeratoreE poi giù… verso Alleghe.
Passiamo per il tratto di bosco sopra a Caprile, uno dei punti in cui Vaia si è inca**ata di più ed ha voluto fare più danni… non so quanti migliaia… centinaia di migliaia… di tronchi abbattuti. Il colore dominante non è più il verde del bosco, ma il marrone della terra e dei trochi ormai morti. la maggior parte non ha più i rami, strappati e gettati chissà dove…
Arriviamo al lago di Alleghe, ci fermiamo al chioschetto da Tobia per acclimatarci. Qui il caldo inizia a bruciare…
Il lago porta ancora i segni della devastazione. Ma lo adoro comunque…
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3 Giugno 2019 alle 17:31 in risposta a: Primo giro della stagione: Duran, Staulanza, Giau e Falzarego #180049AdrianoModeratoreTagliatelle ai funghi, una birretta… caffettino e poi in marcia di nuovo!
Destinazione Passo Falzarego!
Alla nostra destra le Tofane, maestosissime… alla sinistra le 5 torri, più in la l’Averau… mamma mia, quanto adoro queste montagne! Cerco di non distrarmi alla guida… procediamo con calma ma è un attimo perdere la concentrazione.
Al passo ritroviamo sempre la magia di questo posto… un tempo è stato teatro delle più cruente guerre di mine che hanno imperversato per le Dolomiti, oggi è un luogo di amicizia… anche tra chi discene dai popoli che qui si sono trucidati…
Parcheggiamo in parte alla strada, di fianco ad un gruppo di bikers tedeschi. Arriva da Alleghe un pullman e decide che vuole a tutti i costi parcheggiare dove siamo noi… manco a dirlo un tuono di imprecazioni italo-tedesche si è sollevato all’unisono!!!
L’autobus ha cambiato parcheggio… i cinesi a bordo (si… sono arrivati anche qui…) erano terrorizzati! 😇
E tutti a ridere ed a scherzare! Chissà cosa ci siamo detti, noi in italiano e loro in tedesco, ma le facce erano di quelle belle… le pacche sulle spalle di quelle sincere! Se ci fermavamo al bar penso che sarebbe finita a sgommare sui tavoli 😂
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3 Giugno 2019 alle 17:22 in risposta a: Primo giro della stagione: Duran, Staulanza, Giau e Falzarego #180048AdrianoModeratoreLa fame inizia a farsi sentire… per cui scendiamo verso Cortina…
Se possibile su questo versante il disgelo è ancora più accelerato!
Dopo la prima curva troviamo che la strada è diventata un torrente in piena! Dai lati si riversano litri e litri d’acqua… praticamente guadiamo fino al tornante successivo, dove l’acqua finisce fuori strada e forma un torrente.
Raggiungiamo una piccola baitina con fuori parcheggiate un po’ di moto… parcheggiamo, il posto è spettacolare!
Peccato che la cucina è rimasta a corto di viveri… non si aspettavano una assalto di bikers del genere! Hanno iniziato a servire il pranzo dalle 10! 😲
I crucchi in questo periodo hanno le ferie… e si riversano da ste parti, con le loro abitudini bislacche 😏
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3 Giugno 2019 alle 17:13 in risposta a: Primo giro della stagione: Duran, Staulanza, Giau e Falzarego #180034AdrianoModeratoreScendiamo a Selva di Cadore e poi… manco a dirlo… su per sua maestà Passo Giau!
Con una giornata del genere non vedo l’ora di arrivare in cima e godermi lo spettacolo!
Procediamo spediti… ma non troppo… la strada è messa peggio qui, c’è molto brecciolino, Vaia qui ha lasciato segni molto profonti sul bosco ed anche la strada ne ha risentito…
E poi c’è il disgelo, la strada è spesso attraversata da veri e propri torrenti… ed anche quando va bene che è solo umida le mie BT016 non la sopportano proprio. Per cui si va si spediti, ma pronti a chiudere il gas…
Come quando soppraggiungiamo al tornante n°11!
Non c’è più il tornante… o meglio, l’ascfalto è stato divelto, probabilmente da Vaia. Il brutto è che il tornante è semi-nascosto ci si rende conto solo all’ultimo che si sta per piegare su terra e sassi. Ma noi andiamo piano e curviamo senza grossi problemi.
Passato il 20° tornante l’aria è fredda fredda, i tornanti sono rigati da acqua che scorre per il disgelo, per cui rallentiamo ancora.
Al passo è uno spettacolo! Moto ovunque, la neve è ancora alta, il cielo è di un azzurro che pare dipinto! Le nuvole sembrano messe li apposta per dare profondità ad un quadro tridimensionale che solo qui si può ammirare!
La valle ampezzana, in fondo si vede il Monte Cristallo, e dall’altra parte si vedono il Pordoi, dietro il Sella… più a sinistra la Marmolada! Erano anni che non la vedevo così carica di neve… peccato che fra qualche giorno il ghiacciaio tornerà alle sue ormai minuscole dimensioni…
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3 Giugno 2019 alle 17:01 in risposta a: Primo giro della stagione: Duran, Staulanza, Giau e Falzarego #180033AdrianoModeratoreScendiamo in Val Zoldana, risaliamo per Pecol, Palafavera e poi Passo Staulanza.
Sosta per ammirare il massisccio del Civetta da una parte ed il “Caregon del padreterno” (Monte Pelmo) dall’altra.
Caffettino… usciamo… e c’è un tipo un po’ strano, giacca e pantaloni da biker un po’ trasandati ed un grosso libro sotto al braccio, che si avvicina a noi… guarda le moto…
Io sclero perchè non trovo più il sottocasco… guardo ovunque… ed il tipo strano mi indica la testa… me l’ero avvolto su a mo’ di berrettino e me l’ero dimentricao!
Scoppiamo tutti e 3 a ridere… ci presentiamo. Non ricordo il suo nome… ma era austriaco, da Innsbruck. Era partito la mattina, si era fatto Cortina, Giaui, Staulanza, poi sarebbe proseguito un po’ come gli prendeva l’estro e sarebbe ritornato a casa il giorno seguente… aveva una vecchissima GS con la sella ricoperta di pelliccia… ah, sti crucchi!!! 😁
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3 Giugno 2019 alle 16:55 in risposta a: Primo giro della stagione: Duran, Staulanza, Giau e Falzarego #180032AdrianoModeratoreRiprendiamo la strada.
Busche, Sedico e poi Agordo.
Da qui ci arrampichiamo sul Passo Duran. Mi aspettavo di trovare la strada disastrata ed invece no… a parte le solite sconnessioni dell’asfalto ormai croniche non troviamo segni del passaggio di Vaia (il tremendo fenomeno metereologico che ha devastato le Dolomiti a fine ottobre scorso).
Al passo ci rendiamo conto che la giornata sarà meravigliosa…
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