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AdrianoModeratore
Poi raggiungiamo il centro, parcheggiamo, e ci inoltriamo per il Corso Umberto I.
Marvil zoppica vistosamente. Ha un fortissimo dolore, forse il nervo sciatico. Ma non demorde.
Io rapisco Vincenza per farle fare da guida, e ci seguono Valeria e Laura. Non posso venire a Modica e non fare un carico di cioccolato… la Cate non me lo avrebbe perdonato !
Vincenza ci porta all’ Antica Dolceria Bonajuto, autentico riferimento mondiale per quanto riguarda l’arte del cioccolato.
Una barretta alla cannella, una al mandarino, una allo zenzero ed una al fondente 80% è il mio bottino.
Poi passeggiamo per la città.
Mi diverto a sentire Laura, che ha avuto esperienze in più moto club, che ci dice che ha passato tutto il giorno a ridere, che le fanno male le guance… noi che non siamo un moto club siamo in realtà quello che lei credeva di trovare in quelle organizzazioni.
Noi, le spiego, non abbiamo obblighi o regole stupide da seguire… noi stiamo insieme perchè, semplicemente, stando insieme ci sentiamo tutti un po’ meglio!
Mi chiede “Volete addottarmi ?” E scoppia a ridere 😂
Marvil ci porta in una rosticceria… che non trovo su Maps, per cui Marvil aiutami tu a ricordarne il nome ! Del locale e del vulcanico titolare, che non vedeva l’ora di raccontarci delle sue avventura in Vespa.
Qui ci sfondiamo un arancino galattico… al ragù, rigorosamente… ed una birrozza.
Giusto per tappare quel buchino che abbiamo avanzato nello stomaco…
Life is a journey, not a destination !
AdrianoModeratorePurtroppo… o per fortuna… l’ultimo pasto da consumare a Modica termina e portiamo tutti i nostri culi ormai ingrassati sulle Bull e rientriamo in hotel. Ridendo, scherzando… mangiando e bevendo si è fatta sera di nuovo.
Doccia di rito e poi via, in moto, per il centro storico di Modica.
Non prima di una capatina al Belvedere, in modalità notturna.
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AdrianoModeratoreTorniamo al ristorante e, finalmente… ci sediamo per mangiare !!!
Pesce qui, ovviamente… non chiedevo di meglio !
Antipasti, primi esagerati, grigliata, frittura… tutto top !!!
Con l’occasione di scattare qualche foto adoro godermi la convivialità che questo gruppo mette… in tavola…
Per alcuni dei presenti è la prima volta che si trova nel gruppo… ma tutti si sentono in perfetta sintonia. Qui, tra noi, si usa esclusivamente l’assoluta spontaneità.
Mi piace vedere Ferdinando ed Adriano, amici di Luino lasciati in eredità da Rosso, che si fondono con il gruppo. Oscar che si diverte alle batture del Presidente… Alessandra e Giusy che si lasciano andare, capendo che dal gruppo non hanno nulla da temere… Perfino Laura non smette di ridere, sorpresa dalla profonda complicità che ogniuno di noi ha con tutti.
Walter e Gioggio nemmeno li nomino… loro facevano parte del gruppo ancoa prima di sapere che esistesse…
Io qui dentro ci sono dal 2010. All’inizio era diverso… qualcuno faceva il fenomeno (io, per mia natura, me ne tengo sempre alla lontana), qualcuno c’era solo per opportunismo, qualcuno quasi per sbaglio…
Negli anni chi è rimasto, e chi è arrivato per rimanere, è sempre ed “inspiegabilmente” stato una BELLA PERSONA, che ha sempre portato qualcosa di buono a tutti.
Questo pranzo, davanti ad una delle spiagge più belle d’Italia, non ha fatto altro che incorniciare alcune delle più belle persone d’Italia che per una strana alchimia si ritrovano una volta all’anno e celebrano la loro bellezza.
Probabilmente quello che sto scrivendo difficilmente si capirà… è solo uno sfogo delle emozioni che sto provando tentando di raccontare il raduno. Scusate se parlo a vanvera…
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AdrianoModeratoreRiprendiamo le moto e ci spostiamo di poco, per un affare che attendavamo da temo… andiamo a mangiare !!! 😁
Ekkekkazzo… ci voleva !!! 😂
Destinazione Marina di Modica, Ristorante Boca Marina. Proprio sulla spiaggia.
Di culo troviamo i parcheggi per le moto, sulla via a fianco del ristorante, liberi ed altrettanto di culo ci stiamo tutti.
Mentre il Presidente, la First Lady, Michele, Rudy, Vincenza e Laura vanno a prendere un po’ di sole ed a fare un bagno, chi aveva sete mi ha seguito fino al chiosco per un aperitivo.
E qui devo dire la mia…
E’ una cosa che ho notato ovunque durante questo viaggio, a partire dal traghetto…
Ovunque, quando si parla di aperitivo, si parla essenzialmente di spritz! All’Aperol per lo più…
Da veneto potrei anche essere contento per questa cosa… Aperol e Prosecco sono molto importanti per l’economia veneta, ok…
Ma quando giro per l’Italia mi piace provare i prodotti del luogo in cui sono, per cui quando chiedo al ragazzo del chiosco qualcosa di locale come aperitivo, e mi risponde “Spritz”…
Non aveva un vino del territorio… l’unica cosa che più si avvicinava a qualcosa di locale, che poi ci ha servito ed era siceramente buonissimo, era un cocktail a base di gin e succo di agrumi di Sicilia.
Ma come… ?!? E si che il giorno prima a Punta Secca abbiamo avuto la dimostrazione che il territorio può offrire tantissimo !!! Come tutta la nostra magnifica Italia !!!
A parziale discolpa bisogna dire che era l’ultimo giorno di apertura stagionale del locale, ma davvero non servivano altro…
Fine sfogo… scusate !
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AdrianoModeratoreLa colazione della domenica, di solito, è l’ultimo momento conviviale tutti insieme prima di riprendere ogniuno la strada di casa, ma stavolta no! Avremo un’altra giornata a disposizione per stare tutti insieme.
Tutti tranne Malefico, Ponch, Loris e le loro zavorrine che ritorneranno a Lentini per il proseguo delle loro ferie.
Il programma per oggi è “leggero”, prevede sole, mare e buon cibo… il che ogni tanto non guasta ! Il buon cibo intendo… 😂
Dopo aver fatto colazione in hotel, ovviamente andiamo a fare nuovamente colazione !!! 😆
Tappa alla pasticceria Prima Fila di Modica, ad immergersi nella tradizione della colazione con granita e brioche, e cannoli… sbam !!!
Rimessi in carovana di nuovo tutti, ripuntiamo verso sud. La destinazione è un luogo che sembra uscito direttamente da un set cinematografico, tanto è suggestivo ed al limite del surreale.
Sto parlando della Fornace Penna, in Contrada Pisciotto a Sampieri.
Si tratta di un monumento archeologico industriale dei primi del ‘900, dove un tempo si producevano laterizi che venivano poi esportati in tutto il Mediterraneo. Per esempio Tripoli, dopo la guerra del 1911, fu quasi completamente ricostruita con i mattoni provenienti da qui.
Le foto rendono poco la suggestività del luogo
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AdrianoModeratore……….
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AdrianoModeratoreEd infine il ringraziamento ad un membro del gruppo speciale, che da sempre si è distinto per… beh… le parole del Presidente, e la sua emozione, lo spiegano molto meglio di quanto potrei fare io
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AdrianoModeratorePer proseguire con il ringraziamento all’organizzatore, Marvil, che da quando è arrivato nel gruppo ha portato tonnellate di positività
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AdrianoModeratorermai il tramonto è avanzato quando riprendiamo la strada per il ritorno.
All’hotel doccia veloce e tutti giù per la cena !
Io ed il Presidente siamo fuori dell’hotel in attesa che arrivi Marvil con Vincenza.
Prima di lui arrivano Gioggio, Walter e consorti.
Poi entra nel parcheggio un’ Harley scoppiettante. Scende una ragazza, bionda. Si avvicina, fa per salire le scale per entrar in hotel… “Tu sei la sorella di Marco !” faccio io, lei sfodera quel sorriso dei Savarino e si presenta “Laura, piacere !”.
Di seguito arrivano Marvil e Vincenza. Ora possiamo finalemente mettere le gambe sotto al tavolo, ci voleva !!!
La cena del sabato è come sempre occasione per procedere con i ringraziamenti, ad iniziare dai nostri angeli custodi
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- Questa risposta è stata modificata 1 mese fa da Adriano.
AdrianoModeratorePer fortuna ad un certo punto hanno finito di servire cibo, vino, caffè, amari… e siamo riusciti perfino a rivestirci e ripartire.
Destinazione Isola delle Correnti, il punto più a sud in cui si può arrivare.
Qui le correnti del Mediterraneo e dello Ionio, diverse per temperatura, temperatura, salinità e direzione, si incontrano generando una ben visibile linea netta.
Quasi tutto il gruppo si avventura per la spiaggia e raggiunge il punto più estremo, mentre io rimango a fare compagnia a Marvil, Oscar, Walter e Maria a tenere d’occhio le moto ed a gustarmi la mia prima granita al limone di Sicilia.
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AdrianoModeratoreDato che il nostro aspetto è sempre più patito… Marvil ci riporta alle moto e riprendiamo la strada per percorrere una lunga ma affascinante litoranea, percorriamo tutto il lembo più a sud della Sicilia, costeggiando il mare talmente da vicino che per un buon tratto la spiaggia invade la strada (obbligandoci a qualche svirgolata sulla sabbia) e quasi da essere spruzzati dalle onde incazzate per il forte vento.
La destinazione ci porta a mettere le gambe sotto al tavolo (è il fil rouge del raduno ormai…) all’agriturismo La Fattoria Di Angelica.
Il locale è quanto di più rurale si possa desiderare.
Una grande area recintata da una bellissima staccionata in cui galoppano cavalli ed un casolare con una bella veranda, a noi riservata, da cui fuoriescono profumi spettacolari.
All’ingresso un carro da traino con i cavalli.
Non sto nemmeno a dirvi cos’abbiamo mangiato… io sono andato in overdose…
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AdrianoModeratoreLa scena rasenta il surreale, per i nostri standard intendo…
Il comandante entusiasta, i tre vigili con lui che fanno foto e video per l’occasione.
Come ha detto il Presidente… non ci ricapiterà mai più un’altra occasione del genere !!! 😯
Accolti dalle autorità… di solito a noi ci cacciano !!! 😂
Ancora meravigliati della situazione appena vissuta, seguiamo Marvil che ci porta a passeggio per il centro, fino ad arrivare all’attrazione che ha reso famosa Punta Secca, ovvero la cosiddetta “Casa del Commissario Montalbano”.
Marvil però non ha finito di stupirci…
Proprio di fronte alla casa del commissario si erge la Torre Scalambri, eretta a fine del 1500 e facente parte di un sistema difensivo e di avvistamento delle navi turche ed anch’essa vista più volte nella fiction della Rai.
Alla sua base è presente il TOSCA, un localino molto caratteristico dove troviamo una tavolata a noi riservata sul terrazzo prospicente la meravigliosa baia.
Non rimanere a bocca aperta non è un’opzione… ed il profumo del mare… non avevo mai sentito il profumo del Mediterraneo… per me è stato indescrivibile. Io sono nato sulla laguna di Venezia, il mio mare è l’alto Adriatico, che puzza nella maggior parte dei casi da fogna… quando va bene sa di pescheria. L’Adriatico al sud, in Molise od in Puglia, ha un altro odore, molto più intenso e sempre gradevole di salsedine. Ho più volte sentito il profuno del Tirreno e me ne ero innamorato fin dalla prima occasione.
Ma il profumo del Mediterraneo… il suo vento caldo… non ero pronto a quella sensazione.
Al TOSCA Marvil ha urganizzato un aperitivo, che si rivelerà pericolosetto…
Ad un assortimento di panelle, focacce, formaggi ed ogni bel di dio siculo, ha abbinato una degustazione di vini della cantina Caruso & Minini che avrebbe meritato la nostra sosta qui per il resto della giornata !
Così almeno credevo…
Le bottiglie di Ansò, di Lillo, di Zolì e di Grico letteralmente evaporano… sottovaluto sempre la sete del gruppo !!!
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AdrianoModeratoreOvviamente la nostra presenza non passa inosservata, 32 moto rantolanti che girano in questo luogo magico ti fermi a guardarle… ed infatti quando usciamo da Modica il lavoro Di Walter e Gioggio, noto sta cosa, viene spesso anticipato dagli automobilisti del posto che si fermano ad ammirarci passare. Molti sfoderano lo smartphone…
Marvil porta la carovana per i vicoli di Scicli.
Doveva essere una tappa prevista nel piano originario di Marvil, ma per rendere il giro più rilassato ci fa semplicemente passare davanti alla piazza del paese, dove sono state girate le scene del commissarioato di Polizia della serie televisica del Commissario Montalbano.
Poi puntiamo verso sud, verso il mare.
La prossima sorpresa che ci ha organizzato Marvil ci porta a Punta Secca, e nessuno di noi poteva immaginare quanto sarebbe successo.
Sbucando da un vicoletto vedo che c’è un vigile urbano che ferma Marvil… E penso “Ecco… adesso tocca trovare qualche volontario che allunghi patente e libretto”, tipo quella volta al raduno de L’Aquila… “Ferdin c’è la possibilità che ci fermino per qualche controllo per strada? – No, traquillo… qui non fermano mai le moto”, al primo tornante per salire a Campotosto nell’ordine troviamo schierate 3 pattuglie di carabinieri, 2 di polizia ed una della forestale… ed un albero di palette si materializza in mezzo alla strada ! 😂
Poi vedo che il vigile indica con la mano destra dove, secondo me, dovevamo accostare per i verbali…
Uscendo dal vicolo ci troviamo in Piazza del Faro e di fianco all’edificio del faro c’è una Renegade dela Polizia Municipale, e penso “Ecco… ci hanno sentito arrivare e si sono anche preparati”, infatti noto un altro vigile ed una vigilessa li… come se stessero, per l’appunto, aspettandoci.
Poi vedo che spostano la Jeep… Marco ci da istruzioni per parcheggiare tutti schierati a fianco del faro… ed un signore distinto in camicia e pantaloncini si avvicina a Marco e lo saluta calorosamente.
Era il comandante della polizia municipale di Santa Corce Camerina (il comune a cui appartiene Punta Secca)…
Ci stavano davvero aspettando… ma per accoglierci e darci il benvenuto, in rappresentanza dell’amministrazione comunale !!!
Ma non basta… Marvil ha organizzato l’evento spettacolarmente, preparando una targa commemorativa da consegnare al comandante e Fernando, non avvisato prima della cosa, improvvisa un discorso di rigrnaziamento.
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AdrianoModeratoreSabato mattina le facce che si vedono a colazione sono stropicciate, ma felici.
Per noi tutti il raduno di quest’anno è già stato così super-soddisfacente, oltre che impegnativo.
Proprio per questo Marco ha pensato ad un giro meno impegnativo di quanto per tradizione si fa al giro del sabato, ma non per questo meno spettacolare. Ed anzi… non meno sorprendente !
Ripresa la strada, Marvil porta la carovana attraverso il centro storico di Modica, con Walter e Gioggio che provvedono a bloccare il traffico ad ogni rotonda od incrocio per farci procedere in sicurezza.
La destinazione è il Belvedere di Modica, e qui… solo questa vista vale il viaggio !!!
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- Questa risposta è stata modificata 1 mese fa da Adriano.
AdrianoModeratoreLa serata continua in relax, la giornata è stata faticosa per tutti.
Rientriamo nelle camere, bramosi del meritato riposo.
Non prima di aver dato un’occhiata che al canile sia tutto a posto…
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