Adriano

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  • in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186894
    Adriano
    Moderatore

    Scendamo dal pizzo e poi scendiamo ancora di qualche tornante per raggiungere il Museo Naturalistico Alpino, qui non ci sono mai stato…

    Nelle, piccole, sale del museo c’è una mostra dei minerali scoperti durante i vari lavori svolti per realizzare questa strada panoramica dedicata ai reali asburgici, ma nache della flora e della fauna di questi ambienti.

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186893
    Adriano
    Moderatore

    Il cielo è terso come non mi era mai capitato di vedere qui su… dai che il miracolo stavolta avviene…

    Il miracolo che sto cercando e bramando è raggiungere l’Edelweisspitze (il punto più alto del comprensorio a 2571,00 metri) e di non trovarmi immerso nelle nuvole !

    Tutte le volte che ci sono stato non ho mai visto il panorama intorno… anche l’ultima volta col Gullivel eravamo alla base della salita… si vedeva bene la cima ed intorno le nuvole erano ben lontane… tempo di salirci su (la strada che porta in cima è in porfido e si inerpica su tornanti abbastanza impervi) e ci siamo trovati immancabilmente nella nebbia delle nuvole…

    Stavolta no!

    Arriviamo in cima al “pizzo della stella alpina” ed è subito magia…

    Ovviamente è pieno di moto ed ovviamente non mancano personaggi pittoreschi con mezzi che vanno dall’epoca all’improbabile…

     

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186892
    Adriano
    Moderatore

    Decido che stavolta non andremo direttamente al ghiacciaio, ma spero in un mracolo e saliamo verso nord…

    Spero tanto che la Cate apprezzi i panorami che da qui in avanti vedremo ed attraverseremo…

    Facciamo un po’ di tapper in punti panoramici…

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186891
    Adriano
    Moderatore

    Dormiamo un sonno profondo, anche se le finestre non trattengono la luce… qui non si usano i balconi o le tapparelle, ma una sorta di veneziane poste all’esterno delle finestre… che con gli anni si sono deformate e non è più possibile ribaltare del tutto per oscurare un po’ l’interno della camera.

    Scendiamo per una colazione veloce.

    Troviamo in ascensore due ragazzi tedeschi, ci accolgono con un sonoro “PPPuoncciorrno !” sorridendo compiaciuti… noi eravamo in silenzio, come hanno fatto a capire che siamo italiani ??? 🤔

    Entriamo insieme in sala colazioni e ci fanno “Pppuon apppetitto” e si riempiano i piatti di ogni cosa (più o meno) commestibile del buffet… si fanno almeno 3 panini con prosciutto, salame, pancetta, cetrioli e peperoni (tutto insieme) a testa, sorseggiando cappuccino… poi mi sono girato e non li ho più guardati… altrimenti il mio succo di frutta ed il mio pane integrale con la marmellata non mi andavano giù…

    Fuori c’è un sole insperato fino a solo due giorni prima… quando le previsioni davano erentoriamente temporali tutto il giorno.

    Comunque fa freschetto… mettiamo la maglia dell’intimo termico e partiamo! Destinazione Grossglockner !!!

    Chissà quanto traffico troveremo… mi dicevo…

    A parte un mega-trattore in uscita da Lienz, troviamo strada libera… in un’oretta scarsa arriviamo al casello a sud.

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186890
    Adriano
    Moderatore

    Scendiamo dal passo ed al primo distributore mi fermo a fare il pieno.

    Eravamo partiti da casa che la benzina costave 1,789. A Canazai era a 1,999. Qui l’ho trovata ad 1,729.

    Poi comincia un lungo e noioso trasferimento verso Lienz. E’ tutto fondo valle, la strada è dritta, perfetta, nemmeno una buca da schivare… è tutta a linea tratteggiata, si può sorpassare ovunque si voglia (tranne in alcuni incroci) ma di fatto non lo si può fare…

    Qui vanno tutti a 50 quando il limite è a 50, poi passano tutti a 90 quando il limite è a 90, poi passano tutti ad 80 quando il limite è ad 80 e così via… ma qui non è consigliabile superare fottendosene dei limiti… primo perchè gli autovelox non sono segnalati, secondo perchè è pieno di pattuglie in borghese che non aspettano altre che l’italiano di turno si butti fuori a sorpassare…

    Non ci resta che ammirare il paesaggio, anche solo per distrarsi dal caldo opprimente (si, in Austria ad agosto, se non piove, fa un caldo boia !!!).

    Arriviamo a Lienz, Maps ci porta diligentemente fin davanti all’ Hotel Sonne, la nostra destinazione.

    L’hotel è modesto, vecchiotto… la puliza non è il top (come del resto capita in molte delle città più importanti in Italia) ma ha tre innegabili vantaggi:

    1- è letteralmente a 15 metri dalla piazza principale della città

    2- ha un garage interrato per le moto

    3- costa poco

     

    Mettete insieme queste tre caratteristriche ed otterrete l’accomodamento ideale per il biker che sa adattarsi, che vuole scaricare la moto, farsi la doccia ed uscire in infradito ed a cui sta inc*lo lasciare la moto fuori ✌

    Facciamo il check-in, scarichiamo la moto, saliamo in camera, doccia e giù in cetro tra la foll… ca** sono le sei ed un quarto, non c’è nessuno per strada 😂😂😂

    Per chi non lo sapesse… a queste latitudini, in questo paese, alle 18:00 chiudono tutte le atività e la gente va dritta a casa… Desolazione 😆

    Qui la mattina i supermercati aprono alle 6:00, alle 7:00 sono tutti a lavoro, gli uffici sono aperti e poi staccano alle 16:00… 17:00 al massimo… i negozi chiudono alle 18:00 per i ritardatari della spesa… ma tra le 18:00 e le 19:00 hanno tutti già cenato… solo i più nottambuli escono per riempire i vari locali , bar, gelaterie più o meno italiani (chi vuoi che lavori dopo le 18:00 se non noi ???).

    Facciamo due passi per i viali vuoti del centro storico e ci fermiamo a fare aperitivo al Weinphilo, in wine bar di proprietà di Mario… un simpaticissimo calabrese che ha sposato una locale (mi sfugge il nome.. mannaggia… simpaticissima anche lei!) che serve manco a dirlo specialità italiane, ma per davvero! Non è uno di quei posti (di cui è piena Lienz) dove viene sbandierata l’italianità per poi servire porcate… lui ricerca personalmente in giro per l’Italia le più succulenti leccornie (formaggi e salumi in primis) ed i vini migliori.

    Infatti ci accoglie con un prosecco di Valdobbiadene da una piccolissima azienda che ha un appezzamento a Guia ed uno alle pendici del Passo San Boldo (uno dei più amati da Michele…). Una chicca…

    Ci ero già stato anche con Gullivel anni fa… è uno di quei locali che ci si passa parola tra bikers (ma tra italiani in generala) e quando si è di passaggio è una tappa obbligata. Qui si sa che si trova sempre quel gusto che solo i prodotti e l’ospitalità italiana possono dare, ovunque si sia!

    E poi Mario è un’istituzione… infatti quando si parla tra amici e si dice di essere stati in questa città scatta sempre la domanda “Masei stato da Mario?” 😁

    L’aperitivo va lungo… ci scappa un mega-tagliere di affettati e formaggi (di capra e pecora… zero o quasi lattosio…) ed un paio di calici di un bordolese di non mi ricordo che cantina piemontese… ciao a tutti !!! 👋👋👋

    na volta alzati dobbiamo smaltire… passeggiamo un altro po’ in centro e troviamo la piazza nuovamente colma di gente, un gruppettino di ragazzi che suonano, la cantante si sopravaluta un po’ per le canzoni che affronta ma tutto sommato la gente si diverte, ci sono 20 gradi e si sta da dio… alle 22:30 finisce tutto e tutti a casa… noi a nanna…

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186889
    Adriano
    Moderatore

    Arrivano le 15:30, lasciamo passare tutta la quantità di veicoli che ormai si era incolonnata e poco prima dello scadere dei 3/4 d’ora partiamo con la strada vuota di fronte a noi. Sarebbe stato un incubo salire con quella bolgia di auto piene di gente incapace alla guida…

    Con un sorrisone grande così (io… la Cate un po’ meno… la vista a strapiombo icute sicuramente un po’ di timore se sei seduto dietro) arriviamo in cima al passo.

    La vista è meravigliosa !

    Ah… qui su, passato il semaforo, si è già in Austria.

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186888
    Adriano
    Moderatore

    Con la pancia calda scendiamo verso la Val Gardena e poi saliamo all’omonimo passo.

    In cima non ci fermiamo, proseguiamo per Corvara in Badia. La disceva per questo versante è sempre spettacolare, anche se il fondo stradale su alcuni tornanti continua a cedere nonostante la continua e teutonica manutenzione.

    Da Corvara risaliamo tutta la Val Badia fino a Brunico e da qui andiamo ad imboccare la Valle di Anterselva, la percorriamo fino al suo estremo nord passando davanti allo stadio del biathlon e raggiungendo il bellissimo Lago di Anterselva.

    A nord del lago troviamo il famoso semaforo che regola l’accesso al Passo Stalle.

    Dai minuti 00 ai minuti minuti 15 c’è il verde dalla sommità per scendere, mentre dai minuti 30 ai minuti 45 il verde c’è da qui giù in valle. La strada è molto stretta e di inerpica con numerosi tornanti con pendenze prossime al 20%. Inutile dirlo… uno spettacolo !!!

    Noi siamo arrivati alle 14:50… abbiamo perso la possibilità di salire per poco, per cui facciamo sosta allo chalet che è li di fianco e ci gustiamo due dolci tipici: lo strauben e la torta lienz.

    Lo so… io e la Cate certe cose non dovremmo nemmeno guardarle… ma per questi pochi giorni di ferie ci siamo attrezzati con una scorta famiglia di integratori di lattasi… qualche sfizio ce lo concederemo…

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186887
    Adriano
    Moderatore

    Scendiamo poi verso Moena e risaliamo la Val di Fassa.

    Avevamo già messo in preventivo che qui avremmo trovato traffico… ma sembra davvero che l’universo intero sia venuto in ferie oggi sulle Dolomiti… mai visto tanta calca, per strada, per le vie dei paesi, fuori dei locali, fuori delle biglietterie delle varie funivie… ma davvero c’è crisi? A me pare che mai come quest’anno la gente sia andata in ferie… e le targhe sono quasi tutte italiane…

    Arrivati a Canazei prendiamo per il Pordoi ed allo svincolo prendiamo per Passo Sella.

    Il traffico non diminuisce, ma riusciamo a trovare un buon passo anche se davanti abbiamo un Volkswagen T6 camperizzato, marroncino metallizzato… è targato austriaco… e va come un razzo! Incredibile…

    Arriviamo al passo che ormai è l’una e mezza quasi, per cui optiamo per una sosta pranzo veloce nel chiosco di fronte al Rifugio Sella (che avete visto molte volte nei miei report), anche qui i posteggi vicini al locale sono riservati alle moto… spettacolo !

    Purtroppo scopriamo che la nostra sosta non sarà molto veloce… pensavamo di mangiare un panino e filare, ma scopriamo che dello striminzito menù io e la Cate, i soliti sfigati alimentari, possiamo solo mangiare la zuppa di gulash… che arriva bella bollente… proprio l’ideale per gli ormai 25 gradi che si sono palesati (si lo so… rispetto ai 40 di foldo valle è un paradiso… ma li su il sole icchia decisamente più forte !!!). Per fortuna una bella birrozza da mezzo (mezzo litro vero, non gli immorali 0,4…) scorre giù per il gargarozzo che è un piacere !

    Life is a journey, not a destination !

    • Questa risposta è stata modificata 2 anni, 4 mesi fa da Adriano.
    in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186886
    Adriano
    Moderatore

    Il traffico è stato intenso fin qui, ma scorrevole… nulla in confronto a quanto avremmo trovato ripartendo da qui!

    Dopo un paio di chilometri  da Agordo inizia una incredibile, opprimente, devastante… coda… tutti fermi !!!

    Le auto procedono ad una velocità prossima ai 500 metri all’ora… e sorpassare non è molto simpatico, che va in senso contrario c’è traffico sostenuto, nella nostra direione è pieni di idioti che prendono l’auto in mano una volta l’anno (oggi…) e continuano a scartare all’improvviso a sinistra… qualcuno per cercare di guardare oltre la colona senza prima guardae negli specchietti… e qualcuno (anzi, qualcuna…) che nello specchietto ha guardato bene e fa apposta ad allargare…

    In qualche modo arriviamo a Cencenighe, da qui prendiamo la Valle del Biois passando a fianco a Canale d’Agordo (il paese natale di Papa Luciani), raggiungiamo Falcade e da qui saliamo, saliamo e saliamo per il Passo San Pellegrino !

    E’ sempre entusiasmante la salita qui, come ben saprete i tornanti si avvolgono come un cavatappi ed in alcuni tratti si supera abbondantemente il 15% di pendenza (anche il 20…).

    La giornata è meravigliosa, ma agli oltre 1900 metri del passo la temperatura è frizzantina…

    Facciamo tappa…

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner #186885
    Adriano
    Moderatore

    Non sto a raccontarvi il primo tratto di strada che ci porta nel cuore delle Dolomiti bellunesi… l’avete letto mille volte…

    Facciamo tappa per colazione in un piccolo bar ad Agordo, con vista sull’Agner (il mote che sovrasta la cittadina bellunese) in primo piano e con le Pale di San Martino sullo sfondo.

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motogiro sui passi Manghen, Tonale, Gavia e Stelvio #186879
    Adriano
    Moderatore

    Ma certo Roby, ci mancherebbe altro… ogniuno ha i propri bisogni !!! 😂😂😂

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motogiro sui passi Manghen, Tonale, Gavia e Stelvio #186877
    Adriano
    Moderatore

    Mi godo il momento di relax… birre alla mano, Michele che si compiace di come si è sentito in sella, era partito pieno di timori, anche paure… non che per strada (soprattutto sul Gavia) non sia stat colto da questi sentimenti, ma alla fine li ha affrontati ed ha potuto giorie di ciò ad ogni passo raggiunto. Sa che deve sempre combattere contro il suo istinto di irrigidirsi sui manubri e sulla sella, ma in questo week-end ha fatto un passettino in avanti. Bene!

    Enrico era la prima volta che visitava quei posti, non l’avrei mai detto… viaggia in moto da una vita, davo per scontato che lo Stelvio fosse una meta già raggiunta per lui!

    A ripensarci… anche per Marco e Riccardo è stata la prima volta… una banda di verginelli !!! 😂✌

    Bene, ora sanno tutti dov’è la Mecca italiana dei motociclisti, ora manca loro il Furka-Grimsel per essere dei devoti alle due ruote completi e realizzati ! 😛

     

    Riprendiamo con calma la strada, è già buio, procediamo in tranquillità.

    Anche se ormai è notte la temperatura non scende. Ma almeno è venuto meno l’irragiamento solare.

    Bassano, poi Cassola, Castelfranco Veneto, Resana, Torreselle e Levada. Sosta alla stazione di servizio di fronte alla chiesa. Qui salutiamo Enrico, lui prenderà per Zero Branco e poi arriverà a casa a Marcon.

    Io e Michele puntiamo per Noale e poi Salzano, casa mia. Saluto Michele, mi assicuro che oltre alla grande stanchezza senta anche una grande soddisfazione… e così è!!! 😄

    Apro il basculante dell’interrato, scendo in garage… parcheggio un istante la Bull davanti al portone e mi ci accascio di fianco. E’ stato un viaggio breve, ma intenso di emozioni. Breve, ma impegnativo. E ringrazio la Bull per quando in quel fine 2009 è capitata nella mia vita, me l’ha sconvolta, me l’ha fatta cambiare ed ha fatto entrare nella mia vita una moltitudine di persone meravigliose (parlo di voi qui 😉) senza le quali non immagino proprio più di poter stare… ed il bello è che continua a farlo! Questo week-end mi ha portato due nuovi amici!!!

    La scarico del bagaglio e la metto a cuccia… è stata brava, ha consumato poco, non si è mai tirata indietro nemmeno quando ho esagerato con le manate di gas e mi ha fatto venire un crampo ai muscoli del sorriso 😃😃😃

     

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motogiro sui passi Manghen, Tonale, Gavia e Stelvio #186876
    Adriano
    Moderatore

    Ma che figata… sarebbe per trasferirsi quassù (se non fosse per il rifugista nostalgico dell’impero asburgico… che quando sente parlare italiano fa finta di non sentire che lo chiamiamo… 😡)… ma più avanti, quando le temperatura scenderanno di una ventina di gradi…

    Ritorniamo alle moto, controvoglia… più o meno abbiamo tutti in mente cosa ci sta per aspettare…

    Non parlo dei 48 tornanti del versante altoatesino, stretti e talmente ripidi da sembrare dei gradini di una scala a chiocciola… tanto goduriosi da vederedall’altro quanto difficoltosi da percorrere, specialmente se con trafico… con ciclisti… e con camper ad ingombrare…

    Parlo di quella senzazione di infernale costrizione alle vie respiratorie, ai polmoni, che provoca l’aria incendiata dalla piana che va da Merano a Bolzano e poi prosegue fino a Trento. Voi tutti pensate che essendo località di montagna qui sia una zona “fresca”, ed invece qui si registrano le temperature tra le più alte d’Italia!!! Assurdo…

    E cos accade… Passato Prato allo Stelvio dirigiamo verso Merano… fa un caldo assurdo… Passiamo il birrificio della Forst, è uno sforzo immane quello che compiamo, tirando dritti senza fermarsi 😱

    A Merano imbochiamo la tangenziale e via!!! Tutta d’un fiato!!! La velocità non porta refrigerio, anzi… sembra impossibile… ma toglie ancora di più il fiato… non so quanti gradi ci siano stati, 35 ??? Forse di più ??? Boh… infernale…

    A Bolzano usciamo ed imbocchiamo la statale che dirige verso Trento.

    Si tratta di una cinquantina di km scarsi… un’oretta di strada… ma sembra un’eterna infinità !!!

    All’altezza di Mezzocorona Francesco e Jenny ci salutano, loro attraversano l’Adige e rientrano a casa.

    Noi proseguiamo in apnea fino a Trento, poi imbocchiamo la Valsugana, passiamo Pergine, i laghi di Caldonazzo e Levico, e via ancora… Passato Bieno Marco si affianca e mi fa segno di fare una sosta… sinceramente mi aspettavo che qualcuno dei ragassi si facesse avanti, sapevo di aver saltato almeno una, se non due, tappe intermedie che avevo promesso… ma si facev atardi e per fare tappa avremmo dovuto uscire dalla statale.

    Facciamo sosta in una stazione di servizio subito prima dell’uscita per Feltre, direzione che avrebbero preso Kiwi & Co per rientrare a casa.

    I ragazzi si tolgono il casco ed i visi sono provati, sebbene un sogghigno di felicità traspaia sotto le gocce di sudore.

    Ci vuole un po’ di tempo per riprendersi dalla fatica. Qualcuno (anche io) scova un alberello da annaffiare, qualcuno chiama a casa per  avvisare che il ritardo è dovuto ad un eccesso di divertimento… concordiamo tutti che non è il caso di tirare ancora un’altra volta dritti per andare a casa, meglio fare una tappa ristoratrice.

    Abbracci, sorrisi, promesse di ribeccarci in strada al più presto e di condividere le foto di quest’esperienza ✌

    Ripartiamo, come detto allo svincolo per Feltre ci separiamo. Io, Michele ed Enrico ci fermiamo alla pizzeria-birreria-ristorante Cornale a Cismon del Grappa, tappa d’obbligo per chi rientra dal Trentino in moto, auto, bici e con qualsiasi altro mezzo.

    Ci raggiunge anche la Cate, era stata dai miei suoceri a Bieno (hanno li una casa per le vacanze) e si è fermta a salutare.

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    in risposta a: Motogiro sui passi Manghen, Tonale, Gavia e Stelvio #186875
    Adriano
    Moderatore

    Lasciamo il Gavia, senza sapere che sarebbe stato l’ultimo luogo in cui la temperatura era idilliaca…

    Ad ogni tornante nella discesa verso Bormio la temperatura saliva.

    Le moto che incrociamo, da qui in poi, iniziano ad essere davvero tante. Incrociamo anche una Bull, in mezzo ad un gruppone che sale. E’ improponibile girarsi e corrergli dietro…

    A Bormio sembra di stare in un forno per pizze 😫😪

    Poco male… stiamo per raggiungere i mille e seete ed oltre dello Stelvio, vuoi non trovare un po’ di refrigerio lassù ???

    Bene… saliamo… tornanti, tornanti, tornanti… con vista su accumuli vertiginosi di granito… tornanti, tornanti, qualche galleria, con vista su una vallata magnificente. Poi fa capolino il torrente Braulio, con le sue cascate che rinfrescano lo spirito solo a vederle! e poi su, su ancora… la salita allo Stelvio da Bormio sembra non finire mai e proprio per questo è meravigliosa! Un continuo orgasmo !!! 😜

    Immancabili i fotografi sui tornanti, con l’indirizzo del loro sito dove vendono vendono le loro foto in HD… non risparmiano scatti ad ogni singolo biker di passaggio… manco alla motoGP !!! 😁

    Arrivati in cima parcheggiamo. Non c’è molta gente, ma troviamo un’altra Bull… e cavolo… nessuno di noi ha cara e penna per lasciargli un invito ad iscriversi al forum!!! Ed inciderglielo sulla sella con un coltellino è fattibile, ma non proprio opportuno… 🤔

    Passeggiamo un po’ e saliamo su uno dei punti più panoramici del passo, il Rifugio Alpino Tibet Hutte, dove facciamo una sosta per reidratarci… è incredibile, ci sono più di trenta gradi anche quassù !!!

    Life is a journey, not a destination !

    in risposta a: Motogiro sui passi Manghen, Tonale, Gavia e Stelvio #186874
    Adriano
    Moderatore

    Ritornati alle moto, Kiwi nota una scena che ha suscitato tutto il nostro rispetto…

    Quattro motocicliste tedesche, tutte sugli “anta” da qualche decennio, tutte con le loro GS, senza uomini al seguito, salgono da Ponte di Legno e parcheggiano vicino a noi.

    RESPECT ! ✌

     

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