Home › Forum › …::MOTOGIRO::… › Verifica del percorso e delle tempistiche del raduno 2017
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23 Maggio 2017 alle 19:30 #9101AdrianoModeratore
Domenica scorsa, 21 maggio, io Gullivel e Michele abbiamo eseguito la verifica del percorso che abbiamo pianificato per il raduno 2017, con relativa verifica delle tempistiche.
Siamo partiti di buon’ora, alle 7:30, per raggiungere Longarone alle 9:30.
Breve ispezione dei dintorni dell’hotel, un saluto al proprietario del ristorante che ci ospiterà per entrambe le cene… stava preparando una super-tavolata all’aperto per un centinaio di alpini! 😯Life is a journey, not a destination !
23 Maggio 2017 alle 19:31 #95117AdrianoModeratorePartiamo, quindi, imboccando la Val Zoldana… dopo poco notiamo che la strada è striata di marrone… inizialmente penso sia terra lasciata da qualche mezzo forestale… ma dopo poche curve è evidente che è tutt’altro: merda!!!
La strada è un susseguirsi di curve e controcurve, procediamo piano… un po’ per simulare la carovana del giro che non procederà come un missile, un po’ perchè si scivola su quella merda!
Prima di forno di Zoldo troviamo un gregge di pecore che pascola su un prato a sinistra: ecco da dove arrivava tutta quella merda!
Proseguiamo.
Forno di Zoldo, Pecol, Palafavera e su! Alla nostra sinistra si erge, maestoso, il massiccio del Civetta imbiancato dalla recente neve.
Arriviamo alla prima veloce tapap del raduno: Passo Staulanza.Qui ci fermeremo poco, giusto il tempo per ricompattare il gruppo (se necessario) e scattare qualche foto al “Caregon del Padreterno”, alias Monte Pelmo.
Life is a journey, not a destination !
23 Maggio 2017 alle 19:39 #95118AdrianoModeratoreCi rimettiamo in marcia, sempre con calma, e scendiamo a Selva di Cadore.
Da qui prendiamo per il Passo Giau.
Beh.. calma… qui è difficile scalare questi 29 tornanti senza farsi prendere la mano! Almeno a me… un po’ la vena mi si è chiusa! ::e_biggrin::
Complice il nuovo setting delle sospensioni che ho improntato per l’occasione, un po’ per aver provato a scendere un po’ con la pressione del pneumatico posteriore, mi trovo a scollarmi di dosso la ruggine accumulata durante l’inverno e mi diverto a far piegare la Bull. Le RS3 sembrano rispondere bene alle nuove condizioni di lavoro…
Per strada non c’è anima viva, a qualche tornante dalla cima mi fermo ad osservare il panorama… che a me mozza sempre il fiato, nonostante le decine… forse centinaia di volte che qui ci sono salito. Spero davvero che a luglio anche in voi si suscitino le sensazioni che provo io ogni volta davandi alla maestosità di queste cime!
Al passo non c’è praticamente nessuno… 4-5 auto ed una decina di moto… niente in confronto al mondo intero di motociclisti che troveremo al raduno.
Qui faremo la sosta più lunga della mattina, avremo il tempo per riempirci gli occhi di queste cime patrimonio dell’Unesco, scattare tutte le foto che volete, doverosa capatina al rifugio… che è anche un piccolo museo dove sono esposte stupende moto d’epoca.
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23 Maggio 2017 alle 19:49 #95119AdrianoModeratoreScendiamo verso Cortina e saliamo per il Passo Falzarego, accompagnati alla nostra destra dalle meravigliore Tofane.
Al passo, sotto al Laganzuoi, ci fermeremo nuovamente per ricompattare il gruppo e per scattare qualche foto.
Noi procediamo e scendiamo verso Arabba da dove prensiamo la salita per Passo Pordoi.Mi aspettavo di trovare il manto stradale completamente riasfaltato, visto che giovedì passerà il Giro… ed invece niente!
I primi 20 dei 33 tornanti non sono proprio una pista…Arrivati al passo parcheggiamo e ci accomodiamo al ristorante dell’ Hotel Savoia, che ci ospiterà per il pranzo del giro:
http://www.savoiahotel.net/it/
Non potevamo esimerci di provare la cucina… è un duro compito, ma qualcuno doveva pure sacrificarsi!!! ::cool::
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23 Maggio 2017 alle 19:53 #95120AdrianoModeratoreDopo pranzo scendiamo a Canazei e da qui imbocchiamo la spettacolare scalata al Passo Fedaia, in grembo a sua maestà la Marmolada.
Raggiungiamo il passo, attraversiamo la diga (il Lago Fedaia nasce dallo scioglimento del ghiacciaio della Marmolada, ma è artificiale) e raggiungiamo il punto più alto ai piedi del ghiacciaio.
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23 Maggio 2017 alle 20:18 #95121AdrianoModeratoreScendiamo verso Malga Ciapela (da dove si parte in funivia per i 3000 e passa della cima Marmolada) e poi giù a Sottoguda.
Procediamo fino a Caprile e da qui seguiamo le indicazioni per Passo Giau e Passo Falzarego, dopo qualche tornante troviamo lo svincolo per la Val Zoldana e torniamo così a Selva di Cadore.
Ripercorriamo al contrario la strada per il Passo Staulanza e poi ancora a ritroso per Palafavera, Pecol, Forno di Zoldo…Cavolo!!!
A lato della corsia opposta c’è un pick-up bianco tutto trasandato con una ragazza che fa cenno con la mano di andare piano… rallentiamo quindi… entriamo in una galleria e qui troviamo un furgoncino con un ragazzo che ci intima di andare a passo d’uomo… in lontananza si sente “bbeeeeeee”… 😯Prego Gullivel di postare il video di cosa abbiamo trovato in galleria ::e_wink::
Raggiungiamo Longarone perfettamente in linea con le tempistiche che avevamo preventivato.
Ma per noi la strada è ancora lunga per arrivare a casa…
Prima di rincasare, però, facciamo un’ultima tappa a Badoere (famosa per la sua splendida piazza rotonda secolare) per brindare alla fantastica giornata passata con la migliore compagnia immaginabile, sulle montagne più belle che il Veneto possa offrire ed in sella alla migliore moto mai costruita!
Tutto il gruppo veneto si augura che la nostra terra possa risultare accogliente quanto lo sono state le sedi dei raduni che si sono susseguiti in questi 10 anni di yamahabulldog.com !
In alcuni momenti siamo stati assaliti dai dubbi… Longarone non è una tipica località veneta, la ricostruzione post Vajont non ha tenuto conto dell’identità dei luoghi… serviva fare presto e dare un tetto prima possibile ai sopravvissuti. Per certi punti di vista non è dissimile dalla mia, orrenda, Mestre.
Ma ogni volta che guardiamo verso la diga… oltrepassando con lo sguardo il Piave… il distretto industriale che sorge sulle sue rive… siamo colti da un sussulto di orgoglio di appartenere ad un popolo che ha fatto della resilienza un segno distintivo del proprio essere.
Non vediamo l’ora di darvi il benvenuto in Veneto!!! ::mrgreen::
P.S.: notate il sorriso di Michele? Beh… gli rimarrà stampato in faccia fino al raduno!!! Il motivo??? Beh… ha chiuso le Q2 al primo giro!!! Beh… almeno a sinistra ::razz::
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23 Maggio 2017 alle 20:18 #95122AdrianoModeratoreLife is a journey, not a destination !
24 Maggio 2017 alle 15:41 #95123kiwi1PartecipanteGrandi ragazzi… innanzitutto un grazie personale per esservi sacrificati per il bene della “comunità” bulldog…., no, non sto scherzando…. grazie di cuore per tutto quello che state facendo per la buona riuscita del raduno… e poi mi associo a voi nel dare il benvenuto in Veneto a tutti coloro che, magari anche solo per una toccata e fuga, si uniranno a noi…. ::e_wink::
…nessuno meglio di Adriano poteva dare una assaggio così tangibile delle emozioni che si proveranno (mi auguro tutti), percorrendo questi splendidi luoghi. ::razz::25 Maggio 2017 alle 11:39 #95124fernandoModeratoreNon vedo l’ora di farmi un giro per le strade dei miei nonni…. ::e_biggrin::
25 Maggio 2017 alle 20:38 #95125Julian69PartecipanteBravi!!! Bella anteprima del raduno, e complimenti ad Adriano per il report!
Purtroppo ancora non so se riesco a partecipare! ::e_sad::p.s. ma Gullivel ha cambiato Bulldog?? ::question::
25 Maggio 2017 alle 21:11 #95126AdrianoModeratoreHehehe… Gullivel sta mettendo su un canile!!! 😆
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26 Maggio 2017 alle 8:20 #95127Techmik76PartecipanteDai che manca poco…!! ::razz::
26 Maggio 2017 alle 21:33 #9512815 Giugno 2017 alle 5:53 #95129OrchettoPartecipanteGRANDISSIMI!!!
16 Giugno 2017 alle 8:25 #95130termobullPartecipanteAvete fatto un lavoro ECCELLENTE, un report dettagliato, quasi da vivere in diretta quello che stiamo aspettando con ansia.
Posti meravigliosi, (in parte già conosciuti nei periodi invernali) da riscoprire con una nuova veste estiva a cavallo della bulldog.
Entusiasmante! Emozionante! Unico! Solo a pensarci mi tremano le gambe!
Certo mi dispiace per tutto il vostro sacrificio…..soprattutto quello al ristorante ::e_wink::Per avere un’idea più precisa ho provato a tracciare il percorso usando Google Maps, dividendolo in 2 parti in modo da avere più dettagli.
La prima parte da Longarone a Selva di Cadore e la seconda l’anello che inizia e termina a Selva di Cadore, con la percorrenza dei quattro Passi con la sequenza che avete indicato. E’ proprio un bel giro. Speriamo che le condizioni meteo sono dalla nostra parte.Una curiosità: sul primo tratto Longarone-Selva, inserendo la località “Pecol”, Google traccia un percorso non corrispondente. Perchè?
A presto.
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