Raduno 2024 – Modica

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  • #187382
    Adriano
    Moderatore

    Per proseguire con il ringraziamento all’organizzatore, Marvil, che da quando è arrivato nel gruppo ha portato tonnellate di positività

    Life is a journey, not a destination !

    #187383
    Adriano
    Moderatore

    Ed infine il ringraziamento ad un membro del gruppo speciale, che da sempre si è distinto per… beh… le parole del Presidente, e la sua emozione, lo spiegano molto meglio di quanto potrei fare io

     

    Life is a journey, not a destination !

    #187384
    Adriano
    Moderatore

    ……….

     

    Life is a journey, not a destination !

    #187385
    Adriano
    Moderatore

    La colazione della domenica, di solito, è l’ultimo momento conviviale tutti insieme prima di riprendere ogniuno la strada di casa, ma stavolta no! Avremo un’altra giornata a disposizione per stare tutti insieme.

    Tutti tranne Malefico, Ponch, Loris e le loro zavorrine che ritorneranno a Lentini per il proseguo delle loro ferie.

    Il programma per oggi è “leggero”, prevede sole, mare e buon cibo… il che ogni tanto non guasta ! Il buon cibo intendo… 😂

    Dopo aver fatto colazione in hotel, ovviamente andiamo a fare nuovamente colazione !!! 😆

    Tappa alla pasticceria Prima Fila di Modica, ad immergersi nella tradizione della colazione con granita e brioche, e cannoli… sbam !!!

    Rimessi in carovana di nuovo tutti, ripuntiamo verso sud. La destinazione è un luogo che sembra uscito direttamente da un set cinematografico, tanto è suggestivo ed al limite del surreale.

    Sto parlando della Fornace Penna, in Contrada Pisciotto a Sampieri.

    Si tratta di un monumento archeologico industriale dei primi del ‘900, dove un tempo si producevano laterizi che venivano poi esportati in tutto il Mediterraneo. Per esempio Tripoli, dopo la guerra del 1911, fu quasi completamente ricostruita con i mattoni provenienti da qui.

    Le foto rendono poco la suggestività del luogo

     

    Life is a journey, not a destination !

    #187386
    Adriano
    Moderatore

    Riprendiamo le moto e ci spostiamo di poco, per un affare che attendavamo da temo… andiamo a mangiare !!! 😁

    Ekkekkazzo… ci voleva !!! 😂

    Destinazione Marina di Modica, Ristorante Boca Marina. Proprio sulla spiaggia.

    Di culo troviamo i parcheggi per le moto, sulla via a fianco del ristorante, liberi ed altrettanto di culo ci stiamo tutti.

    Mentre il Presidente, la First Lady, Michele, Rudy, Vincenza e Laura vanno a prendere un po’ di sole ed a fare un bagno, chi aveva sete mi ha seguito fino al chiosco per un aperitivo.

    E qui devo dire la mia…

    E’ una cosa che ho notato ovunque durante questo viaggio, a partire dal traghetto…

    Ovunque, quando si parla di aperitivo, si parla essenzialmente di spritz! All’Aperol per lo più…

    Da veneto potrei anche essere contento per questa cosa… Aperol e Prosecco sono molto importanti per l’economia veneta, ok…

    Ma quando giro per l’Italia mi piace provare i prodotti del luogo in cui sono, per cui quando chiedo al ragazzo del chiosco qualcosa di locale come aperitivo, e mi risponde “Spritz”…

    Non aveva un vino del territorio… l’unica cosa che più si avvicinava a qualcosa di locale, che poi ci ha servito ed era siceramente buonissimo, era un cocktail a base di gin e succo di agrumi di Sicilia.

    Ma come… ?!? E si che il giorno prima a Punta Secca abbiamo avuto la dimostrazione che il territorio può offrire tantissimo !!! Come tutta la nostra magnifica Italia !!!

    A parziale discolpa bisogna dire che era l’ultimo giorno di apertura stagionale del locale, ma davvero non servivano altro…

    Fine sfogo… scusate !

     

    Life is a journey, not a destination !

    #187387
    Adriano
    Moderatore

    Torniamo al ristorante e, finalmente… ci sediamo per mangiare !!!

    Pesce qui, ovviamente… non chiedevo di meglio !

    Antipasti, primi esagerati, grigliata, frittura… tutto top !!!

    Con l’occasione di scattare qualche foto adoro godermi la convivialità che questo gruppo mette… in tavola…

    Per alcuni dei presenti è la prima volta che si trova nel gruppo… ma tutti si sentono in perfetta sintonia. Qui, tra noi, si usa esclusivamente l’assoluta spontaneità.

    Mi piace vedere Ferdinando ed Adriano, amici di Luino lasciati in eredità da Rosso, che si fondono con il gruppo. Oscar che si diverte alle batture del Presidente… Alessandra e Giusy che si lasciano andare, capendo che dal gruppo non hanno nulla da temere… Perfino Laura non smette di ridere, sorpresa dalla profonda complicità che ogniuno di noi ha con tutti.

    Walter e Gioggio nemmeno li nomino… loro facevano parte del gruppo ancoa prima di sapere che esistesse…

    Io qui dentro ci sono dal 2010. All’inizio era diverso… qualcuno faceva il fenomeno (io, per mia natura, me ne tengo sempre alla lontana), qualcuno c’era solo per opportunismo, qualcuno quasi per sbaglio…

    Negli anni chi è rimasto, e chi è arrivato per rimanere, è sempre ed “inspiegabilmente” stato una BELLA PERSONA, che ha sempre portato qualcosa di buono a tutti.

    Questo pranzo, davanti ad una delle spiagge più belle d’Italia, non ha fatto altro che incorniciare alcune delle più belle persone d’Italia che per una strana alchimia si ritrovano una volta all’anno e celebrano la loro bellezza.

    Probabilmente quello che sto scrivendo difficilmente si capirà… è solo uno sfogo delle emozioni che sto provando tentando di raccontare il raduno. Scusate se parlo a vanvera…

     

    Life is a journey, not a destination !

    #187388
    Adriano
    Moderatore

    Purtroppo… o per fortuna… l’ultimo pasto da consumare a Modica termina e portiamo tutti i nostri culi ormai ingrassati sulle Bull e rientriamo in hotel. Ridendo, scherzando… mangiando e bevendo si è fatta sera di nuovo.

    Doccia di rito e poi via, in moto, per il centro storico di Modica.

    Non prima di una capatina al Belvedere, in modalità notturna.

    Life is a journey, not a destination !

    #187389
    Adriano
    Moderatore

    Poi raggiungiamo il centro, parcheggiamo, e ci inoltriamo per il Corso Umberto I.

    Marvil zoppica vistosamente. Ha un fortissimo dolore, forse il nervo sciatico. Ma non demorde.

    Io rapisco Vincenza per farle fare da guida, e ci seguono Valeria e Laura. Non posso venire a Modica e non fare un carico di cioccolato… la Cate non me lo avrebbe perdonato !

    Vincenza ci porta all’ Antica Dolceria Bonajuto, autentico riferimento mondiale per quanto riguarda l’arte del cioccolato.

    Una barretta alla cannella, una al mandarino, una allo zenzero ed una al fondente 80% è il mio bottino.

    Poi passeggiamo per la città.

    Mi diverto a sentire Laura, che ha avuto esperienze in più moto club, che ci dice che ha passato tutto il giorno a ridere, che le fanno male le guance… noi che non siamo un moto club siamo in realtà quello che lei credeva di trovare in quelle organizzazioni.

    Noi, le spiego, non abbiamo obblighi o regole stupide da seguire… noi stiamo insieme perchè, semplicemente, stando insieme ci sentiamo tutti un po’ meglio!

    Mi chiede “Volete addottarmi ?” E scoppia a ridere 😂

    Marvil ci porta in una rosticceria… che non trovo su Maps, per cui Marvil aiutami tu a ricordarne il nome ! Del locale e del vulcanico titolare, che non vedeva l’ora di raccontarci delle sue avventura in Vespa.

    Qui ci sfondiamo un arancino galattico… al ragù, rigorosamente… ed una birrozza.

    Giusto per tappare quel buchino che abbiamo avanzato nello stomaco…

     

    Life is a journey, not a destination !

    #187390
    Adriano
    Moderatore

    Passeggiamo un altro po’ per lo storico centro di Modica, poi andiamo a riprendere le moto.

    Life is a journey, not a destination !

    #187391
    Adriano
    Moderatore

    Marvil ci porta fin sotto al Duomo di San Giorgio, che abbiamo ammirato in questi giorni dal belvedere.

    Salutiamo Walter, Giusy, Gioggio ed Alessandra. Ormai sappiamo che non è un addio ma un arrivederci anche per loro.

    Rientriamo all’hotel. Non è ancora finita la nostra avventura in Trinacria…

     

    All’indomani ci si sveglia tutti operativi, colazione veloce, carichiamo le moto.

    Mi fa sempre effetto questa cosa…

    Un po’ sembriamo dei cow boys che caricano i loro cavalli, pronti per una nuova avvertura… questa volta nel far sud !

    Schieriamo un’ultima volta le moto davanti all’hotel. Facciamo il check-out.

    Arrivano Oscar e poi Marvil, che scende ancora più zoppicante. “Come va?” chiede Fernando, “Meglio” risponde Marvil… claudicando vistosamente, con una smorfia di dolore.

    Salutiamo Ferdinando, Adriano, Remo ed Ivan.

    Hanno tutti altri programmi e rientreranno a casa i giorni successivi.

    Partiamo, la destinazione di oggi è Palermo.

    Alle 18:30 Fernando con Valeria, Tizio e Gianluca si imbarcheranno sul traghetto per Napoli ed Oscar, alla stessa ora, per Genova.

    Le intenzioni sono quelle di fare una lunga traversata in autostrada, il percorso contrario a quello che noi veneti abbiamo fatto all’andata.

    Avendo già fatto questo tragitto, noi siamo consapevoli che non sarà una passeggiata… ma come da nostra tradizione le cose difficilmente vanno come ci prefiguriamo.

    Da Modica a Caltagirone procediamo con passo spedito e regolare.

    Poi iniziamo a trovare i primi lavori in corso, ma arriviamo a Piazza Armerina intorno a mezzogiorno come aveva ipotizzato Marvil.

    Il suo intento sarebbe stato quello di farci visitare Villa Romana del Casale, che come dice il nome è una villa di epoca romana ed è famosa per i più di 3000 metri quadri di mosaici.

    Una volta arrivati al parcheggio della villa e capito cosa saremmo andati a fare, conveniamo che forse non sarebbero bastate 2 ore per visitarla… e contando anche la pausa pranzo, ci saremmo trovati facilmente in affanno per raggiungere Palermo.

    Per fortuna pochi metri prima del parcheggio avevamo notato un agriturismo.

    Proviamo a fermarci, anche se nutriamo poche speranze di trovare posto senza aver prenotato.

    Ristorante Agriturismo Trinacria, c’è posto… parcheggiamo ed entriamo.

    Come spesso ci accade in viaggio in giro per l’Italia, fermarsi quasi a caso in zone sconosciute e senza nemmeno consultare Google, ma fidandoci di quello che vediamo, riserva quasi sempre belle sorprese.

    Ci accomodiamo all’aperto, all’ombra della pergola del locale.

    La proprietaria ci accoglie calorosamente e ci propone una soluzione veloce per loro da preparare e sfiziosa per noi da degustare. Ci serviranno il loro gran antipasto della casa, a base di prodotti locali e genuini.

    Ne viene fuori una serie di vassoi imbarazzanti per noi pseudo-cittadini… melanzane, peperoni, olive, salumi, formaggi, pomodori… devo dire che qui ho finalmente trovato i sapori della vera sicilia rurale che speravo di trovare. Non fraintendetemi… nei giorni scorsi abbiamo mangiato sempre divinamente, ma in questo agriturismo, trovato per caso, sono convinto di aver mangiato qualcosa di molto simile a quello che si sarebbe mangiato a casa di una delle nonne di uno dei nostri amici siciliani, al pranzo di una domenica di inizio ottobre qualsiasi.

    Che poi era lunedì… ma insomma, mi avete capito !

     

    Life is a journey, not a destination !

    #187392
    Adriano
    Moderatore

    Ripresa la marcia veso nord incappiamo in una serie infinita e snervante di lavori in corso che non ci permettono di imboccare l’autostrata facilemente, e quando l’imbocchiamo… continuiamo a trovare tratti interessati da riduzioni di corsia, cambi di carreggiata… fino anche a perderci.

    Tizio, Gianluca ed Oscar sono rimasti intruppati nel traffico tra un cantiere e l’altro.

    L’ultima stazione di servizio prima di entrare a Palermo è l’occasione per fare una bramatissima sosta per reidrataci (il caldo è stato soffocante nel pomeriggio) e per ricompattare il gruppo.

    Ora le indicazioni che ci da Marvil prima di entrare a Palermo sono chiare…

    Ci recheremo tutti all’hotel che ha prenotato per noi veneti, che partiremo il giorno successivo, il quale è comodo anche per raggiungere il porto per chi partirà la sera.

    Lui farà strada fino all’uscita dall’autostrada, dopodiché Oscar si metterà al comando della carovana perché l’hotel è all’interno della ZTL di Palermo e lui sa come raggirarla, senza incappare in multe salate.

    Bene…

    Come da programma arriviamo a Palermo, Oscar si mette al comando… e tra sorpassi a destra, semafori rossi e precedenze che nessuno rispetta, in un batter d’occhio ci troviamo in centro a passare il varco della ZTL ovviamente attiva, ingorgarci su una piazzetta ed imboccando in contro mano una strada senso unico 😅

    Ci rendiamo conto della cosa e non riusciamo a trovare spazio per accostare, o per girarci… prvate ad immaginare sto branco di Bulldog fragorose nel salotto di Palermo 😂

    A quel punto, come in un romanzo, si palesa davanti a noi un signore con una Vespa che ci fa “Che fate ???”, Marvil gli fa “Stiamo cercando di raggiungere l’Hotel Mediterraneo”.

    Il signore capisce tutto e fa “E’ zona mia, seguitemi !”.

    Blocca il traffico, ci permette di girarci e poi parte con la sua vespetta… noi dietro come un branco di segugi che inseguono la lepre in una battuta di caccia.

    Ci fa letteralmente volare sopra al traffico bombayano di Palermo ed in un attimo siamo di fronte all’hotel.

    Scendiamo ed acclamiamo e ringraziamo il nostro salvatore… Giuseppe si chiama… che scopriamo essere un ex vigile urbano di Palermo andato in pensione un mese prima.

    Io ho l’ardire, preoccupato, di far presente a Marvil che abbiamo passato il varco attivo della ZTL. Ma il nostro salvatore scuote la testa e ci rivela che non vale per le moto…

    Tentiamo di offrirgli una birretta, complice una piccola birreria proprio davnti all’hotel, ma declina ringraziando educatamente… al ché ci pensa Marvil a randergli giustizia. Nota sulla vespa il logo di un Vespa Club, intavola quindi un discorso in merito e salta fuori che lui è il fondatore e presidente di questo club e che oltre questo è un appassionato di auto d’epoca, possiede una Mazda MX5… pane per Marvil, che con il suo club di Barchetta trova pane per intrattenere il nostro nuovo amico, scambiare i contatti ed una promessa di reincontrarsi a qualche raduno.

    Fernando freme per ripartire verso il porto, ma sono le tre e mezza e Giuseppe lo tranquillizza… può rilassarsi un po’, tanto poi ci penserà lui ad accompagnarli al porto senza problemi.

    Cogliamo l’occasione per brindare con un’ultima birra tutti in compagnia, ma presto arriva il momento degli abbracci e dei saluti.

    Qui finisce una parte importante della nostra avventura.

    Il “gruppo del centro” si rimette in sella e parte.

    Nel frattempo è arrivato Fabio, il cugino di Marvil, e sua moglie.

    Saranno loro a farci da ciceroni per Palermo quella sera ed ad ospitare Marvil.

    Noi saliamo in camera per una doccia veloce e riscendimo.

    L’hotel è proprio in una posizione strategica, in centro ed a due passi da Piazza Giuseppe Verdi e dal favoloso Teatro Massimo.

    Io rimango a bocca aperta nel vedere la sua magnificenza.

    Ma è tutto il centro di Palermo ad essere bellissimo !

    Via Maqueda, chiusa al traffico, è la via dello shopping e della movida del centro. Piena di localini è sicuramente la zona più turistica del centro storico ma noi siamo a tutti gli effetti dei turisti in questo momento… per cui, perché esimerci ?

     

    Life is a journey, not a destination !

    #187393
    Adriano
    Moderatore

    Fabio ci porta ad assaggiare… si assaggiare… a strafogarci di arancine da Kepalle, il locale che ha fatto della regina della street food palermitano una sorta di arte.

    Ci accomodiamo sui trespoli fuori del locale e svaligiamo avidamente il bancone…

    Life is a journey, not a destination !

    #187394
    Adriano
    Moderatore

    Ritornarniamo all’hotel quasi a l’una di notte…

    L’indomani scendiamo a fare colazione e discutiamo su come sia meglio affrontare la giornata.

    Nelle idee iniziali di Marvil c’era l’ipotesi di uscire da Palermo per un giro nei dintorni e ritornare nel pomeriggio direttamente al porto. Ma noi ci sentiamo abbastanza esausti e di tornare in mezzo al traffico folle di Palermo non abbiamo gran ché voglia… per cui concordiamo di rimanere in centro e di girare a piedi perdendo tutto il tempo che possiamo.

    Riusciamo a concordare con l’hotel di poter lasciare le moto nel loro garage ed i bagagli nel loro magazzino fino al pomeriggio.

    Salendo in camera troviamo uno dei simpatici inservienti dell’hotel che tenta di raccogliere con un mocio una pozza d’acqua formatasi alla base della tromba delle scale. Che strano… pensiamo…

    Scendiamo in tenuta da passeggio e stipiamo i bagagli nel piccolo magazzino adibito a deposito bagagli. Andiamo a fare il check-out e troviamo la hall allagata, con dei tecnici che stanno sventrando il soffitto… una copiosa perdita d’acqua si è insinuata nel controsoffitto e l’ha sfondato…

    Disastro !

    Dopo poco arriva Marvil… e fatica a scendere dalla moto… ma con il suo entusiasmo fa finta di non farci caso ed inizia subito a pensare cosa fare in giro per il centro.

    “Marco vai a casa… hai già fatto tantissimo per noi… va a casa e riguardati !” gli dico.

    Tutti fanno cenno di si… lui avrà altre 3 ore e 3/4 di viaggio in sella da fare. Stare anche una giornata intera in giro, a piedi, con noi, non è un’opzione.

    Lui ci guarda sgomento… non aveva preso in considerazione di lasciarci da soli in giro per Palermo.

    Ma capisce che è la cosa giusta da fare…

    E qui il saluto che più mi ha emozionato, e lo sapevo… ma non non ci ho potuto fare niente.

    Abbraccio Marco forte, so che per lui l’abbraccio ha un significato profondo. Lo abbraccio più forte che posso. “Ci vediamo l’anno prossimo fratello mio” gli dico…

    A ruota tutti, l’esperienza del raduno di quest’anno è stata forse la più forte mai vissuta per tutti.

    Mette in moto e se ne va, con la promessa di tenerci aggiornati lungo il tragitto e poi all’arrivo.

    Noi… noi ci mettiamo a girovagare per Palermo.

    Rudy ci porta tutti ad una specie di caccia al tesoro… in cerca di un negozio di abbigliamento da moto che ha visto su Maps essere non molto distante, con l’intento di acquistare una tuta antipioggia. Per il nostro arrivo a Livorno è prevista pioggia… e lui non se l’è portata via, “Andiamo in Sicilia, vuoi che piova ???”. Ma Livorno non è in Sicilia…

    Poi passiamo la giornata passeggiando ancora per il centro, ci godiamo il sole che illumina le vie, tentiamo di entrare al Teatro Massimo… ma veniamo rimbalzati perchè c’è un evento privato. Peccato…

    Poi dirigiamo verso la Cattedrale di Palermo, eretta nel ‘600 ed entrata a fare parte del Patrimonio dell’Umanità nel 2015.

    Girovagare per una città come Palermo mette fame… e presto arriva nuovamente il momento… di mangiare !!!

    Life is a journey, not a destination !

    #187395
    Adriano
    Moderatore

    Dopo un caffé, ci dirigiamo verso l’hotel e dopo aver fatto conoscenza con un paio di sbandati locali che chiedono di dargli “dieci euro a testa, per mangiare” (cioè… dieci euro a testa noi… eravamo in 7…). Sapevamo perfettamente che sarebbero finiti presto in un paio di dosi… e nonostante l’insistenza decliniamo gentilmente.

    Con calma torniamo all’hotel, ci cambiamo e portiamo fuori dal garage le moto e le carichiamo.

    Impostiamo il navigatore, ci facciamo il segno della croce e ci rigettiamo nel traffico di Palermo.

    Sembra un essere unico… sembra non avere regole, ma il caos apparente fa girare tutto… nonostante tutto…

    Il terrore di essere coinvolti in un incidente qui ci attanaglia… ma stringiamo le chiappe e procediamo spediti.

    Arriviamo all’imbarco precisissimi, alle 16:30 come da indicazioni della Grimaldi.

    Se all’andata era filato tutto liscio in questa fase, qui un po’ di caos c’è stato… c’erano due donne a gestire gli accessi e ci hanno fatto diventare un po’ matti, facendoci uscire dalla coda perché “tute le moto sono già passate”… come se fosse colpa nostra se ci siamo attenuti alla lettera a quanto indicato dalla compagnia…

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    #187396
    Adriano
    Moderatore

    Vabbéh… l’attesa è breve, saliamo a bordo e stavolta ci fanno parcheggiare al Garage 2, un piano sopra a quello di andata. Tranne Rudy ed Andrea, che li fanno scendere ancora all’1.

    Anche per avere le chiavi della cabina stavolta è stato più caotico… e dire che è la stessa nave e lo stesso equipaggio dell’andata !

    Stavolta la nostra cabina (mia, di Miche e di Kiwi) è sul Ponte 6, quello più in alto, ed è l’ultima a poppa, proprio a fianco della porta che da sulla terrazzina posteriore.

    Qui il bello…

    All’andata eravamo tutti pimpanti… ci siamo cambiati e poi corsi fuori a prua a stappare birre.

    Ora ci cambiamo si… e poi schiantiamo a letto 😂

    Magicamente quando rinveniamo ed usciamo dalla cabina per andare a mangiare qualcosa, arriviamo tutti al bar nello stesso istante !!!

     

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