Home › Forum › …::OFFICINA::… › Pinza amperometrica, chi ce l’ ha?
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10 Aprile 2010 alle 14:55 #33386AdrianoModeratore
Io vado avanti con l’ analisi.. grazie alla pinza di Ponch
Poi se ne viene fuori una soluzione ad un problema è già un buon risultato, se fosse di complicata applicazione pazienza… io per esempio non sarei mai in grado di sostituire le forcelle con quelle dell’ R1…
Prima di deciredere vediamo di trarre qualche conclusione basata su dati reali (misure)…
Domani mattina facciamo qualche esame cardio-vascolare alla bull ::doc
Life is a journey, not a destination !
11 Aprile 2010 alle 8:15 #33387fabrizioPartecipanteNeanche io sono capace di sostituire le forche……. Aspettiamo buone notizie.
11 Aprile 2010 alle 12:45 #33388AnonymousMembroe se riuscissimo a trovare una bat piu grossa con uno spunto superiore,visto che si puo’ togliere il vano porta documenti ,sarebbe la soluzione piu’ semplice ed efficace che ne dite. :gr
11 Aprile 2010 alle 14:27 #33389AdrianoModeratorePeccato che non sia riuscito a trovarne una da infilarci dentro… che sia AGM od al gel… comunque se la trovi facci sapere!
Oggi ho fatto le misure con la pinz di Ponch e… la mia ipotesi sulle richieste di spunto da parte del motorino della bull sono state confermate!
La pinza in questione non ha la memoria del massimo valore misurato, ma “ad occhio” sono riuscito a rilevare una “media” di circa 80-90 Ampere, ma visto la lentezza con cui questo tipo di strumenti esegue la lettura (variazioni repentine della grandezza di misurare non vengono rilevate con altrettanta velocità) per esperienza posso affermare che il picco potrebbe essere anche superiore del 15-20% rispetto al valore “visto ad occhio”.
Quindi reputo veritiero un assorbimento di picco di circa 100 Ampere!
Non ho dati in merito alle condizioni di misura della corrente di picco della batteria YUASA per la bull (ne tanto meno della cinese che ho ancora io…), ma per eseprienza i dati di targa (nel nostro caso 140 A) sono rilevati accettando come valore di caduta di tensione il 25% della tensione nominale, nel caso di batterie da 12 V si parla di rilevazione fatta con 9 V ai morsetti…
Per ora non vedo altre alternative se non il raddoppio della batteria, togliendo il porta-documenti si ottiene lo spazio necessario.
Occorre solamente ricreare un sistema di fissaggio per le 2 batterie, in quanto tale cassettino ha anche la funzione di tenere in sede l’ accumulatore di serie…Ora mi dedicherò alla sostituzione del cablaggio di potenza, ho già fatto vedere a Ponch il cavo che utilizzerò… si tratta di un 20 mmq con guaina a base siliconica perogettato per impieghi car audio (i reofori sono molto più sottili di quelli per impieghi elettrici o per le saldatrici), con guaina siliconica morbidissima, si può perfino “annodare” come una corda… prenderà il posto dell’ 8 mmq rigido e sottodimensionato originale…
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11 Aprile 2010 alle 14:54 #33390AnonymousMembroma poi ai smontato il cavo massa lato motore? io non riesco a capire come è possibile arrivarci dove l’anno ficcato, cosi da fare un controllo
11 Aprile 2010 alle 15:16 #33391AdrianoModeratoreIl collegamento di massa del motore è posto dietro al cilindro posteriore, in effetti non è praticissimo da raggiungere…
Appena mi cimento posto le foto! Oggi non ce l’ ho fatta, mi sono dimenticato di portami a casa il saldatore del laboratorio ::q
Dovrai aspettare il prossimo week end, per fortuna sono pieno di lavoro e quindi durante la settimana non so se avrò tempo…
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11 Aprile 2010 alle 15:24 #33392AnonymousMembrocomunque avevo letto da qualche parte che la bett originale aveva 190a di spunto ti risulta
11 Aprile 2010 alle 15:38 #33393fabrizioPartecipanteUna doppia batteria per avviare la moto mi sembra una soluzione estrema….. Il cassettino e tutto quello che è sottosella io l’ho gia’ tolto per fare spazio alla rapidita’ di smontaggio del mono che adesso finalmente sfilo da li senza intoppi…….. E tutti: perchè smonti spesso il mono???? erto, sto’ testando quello del R6 e quindi lo sto smontando per misure e rilevare eventuali e anomale usure!!!!!
Per la batteria, che è poi il discorso originale: ma mettendo due batterie come fai a caricarle??? invece avere un caricatore con piu’ spunto e di conseguenza una batteria che tende ad afflosciarsi meno???? e da targa dovresti essere a 12 ma invece sei a 9 è un bel problma. Io ho la pinza con la memoria, siccome e finalmente questa settimana rimonto tutto dopo ti faccio un po’ di test anche io cosi abbiamo piu’ dati di moto di diverso anno e kilometraggio. IO a quelle parti non ho fatto ancora nulla.11 Aprile 2010 alle 15:45 #33394AnonymousMembroadriano ma tu la misura l’hai fatta sulla tua che ai detto essere una batt cinese giusto,se cosi fosse e da fare su una yuasa per avere una info piu’ veritiera che ne dici?
11 Aprile 2010 alle 15:56 #33395AnonymousMembroieri ho sostituito la batteria ed ho messo una yuasa , non sono riuscito a capire che corrente di spunto ha , le caratteristiche dal sito sono queste
http://www.yuasabatteries.com/battery.php?bID=B204&vID=358811 Aprile 2010 alle 17:00 #33396AnonymousMembroe’ quella originale e la corrente di spunto è di 210a quindi penso che sia sufficente per la bull
12 Aprile 2010 alle 7:59 #33397AdrianoModeratoreRispondo a tutti in un unico messaggio…
E’ vero, la mia batteria non è la YUASA, è anche pe questo che avevo chiesto il vostro prezioso aiuto… i data sheet ricalcano pari pari quelli della yuasa, ma non mi fido assolutamente, ecco che comparazioni di misura sono benvenute!
E’ vero che il raddoppio della batteria è una soluzione non convenzionale, ma definirla estrema è un po’ esagerato, dipende dalle capacità e dalle necessità di ogniuno… per esempio, per me è estremo sostituire l’ ammortizzatore, non lo saprei fare!!!
Il problema di ricaricare 2 batterie sussiste solamente se le facciamo scaricare e poi pretendiamo che ci pensi il regolatore di tensione di bordo a ricaricarle, mentre un buon mantenitore di carica non troverebbe alcun problema nel farlo… l’ importante è che le due batterie siano identiche e nuove entrambe, per limitare al massimo fenomeni di mutua scarica…
Fabrizio, se riesci a fare qualche misura anche tu riusciamo a completare meglio il quadro della situazione…La batteria che indichi tu stefano non ha una corrente di spunto di 210 A come dice nicola, magari… bisogna saper leggere i pur striminziti dati che vengono dicchiarati, i 210 A che vengono dichiarati sono la C.C.A., ovvero la corrente di cortocircuito, quindi con tensione ai capi prossima allo 0 Volt… è un dato spesso sbandierato dai produttori perchè è il valore più alto che hanno a disposizione !!!
Nei data sheet che ho visto dal mio fornitore, confermati da Ponch, la YUASA eroga 140 A di spunto…
Pensate che io vendo batterie da auto da 55 Ah e 1000 A di spunto, ma di C.C.A. dichiarano 4000 A !!!
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12 Aprile 2010 alle 12:20 #33398ACE cafePartecipanteLa soluzione ai problemi della batteria ce l’ho in tasca da tempo…..la risposta ve la passo nella sezione criptata delle “MODIFICHE”…..
P.S.
Colgo l’occasione per salutare tutti….visto che è un pò di tempo che non mi faccio vivo….(grossi problemi di lavoro,fortunatamente risolti in questi giorni) :gr12 Aprile 2010 alle 14:11 #33399AnonymousMembroil problema e che sui dati delle batterie troviamo soltanto la corrente CCA quindi diventa difficile capire come orientarsi per un eventuale sostituzione,una domanda per esperienza sai se sono propoRzionali le due correnti? cioè sono proporzionali
13 Aprile 2010 alle 15:25 #33400ACE cafePartecipanteA me risulta che i valori espressi in C.C.A. sono gli Ah di spunto a grado termico molto basso…una delle “C” della sigla, in Inglese sta a significare COLD cioè freddo…in parole povere una prova di spunto in cella a -10 gradi centigradi……
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