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28 Ottobre 2010 alle 16:59 #57207ponch71Partecipante
@mauri70 wrote:
ragazzi, i controlli ci sono, ma io che ho lavorato in un pastificio, vi posso assicurare che sapevamo qualche giorno prima di controlli… e poi chi si ricorda del concentrato di pomodoro made in china (marcio) che veniva etichettato come italiano?
ma tornando al discorso del latte, non vedo il motivo di riciclare quello scaduto quando poi buttano quello fresco a causa delle “quote latte”… mi sembra una assurditàGuarda che viviamo in italia
28 Ottobre 2010 alle 21:15 #57208fabrizioPartecipanteEri partito male… Lo dico onestamente, partendo da FB avrei chiuso alla terza risposta!!! Preso però dalla curiosità di leggere i vari commenti e visto che in vari confermano vedo di controllare e informarmi meglio. Peccato al momento non conosca nessuno che lavora nel settore latte!!!
28 Ottobre 2010 alle 22:02 #57209AnonymousMembro……. e mo gli asini volano e la bulldog impenna di IV e io ieri sera sono uscito con la naomi campbell che gli puzzava l’ascella…..
…. io lo cancellerei proprio sto post che nel suo piccolo alimenta il google cazzeggio bufalino su una frescata enciclopedica….
29 Ottobre 2010 alle 6:51 #57210FrancescoMembrovabbe da GG …. si parla un pò del piu e del meno …. che male cìè ?
cmq vero o non vero conveniente o non conveniente per i produttori la cosa da verificare è solo una: …. questa procedura è ammessa dal ministero della sanità o quelle delle politiche agricole o qualsiasi altro organo competente che sia ??? …se è ammessa bene altrimenti è fuorilegge !!!! … pero se il codice riporta chiaramente i ricicli effettuati non mi penso sia illegale … altrimenti si autodenuncerebebro da soli …. !!!! come se le cantine vinicole scrivessero sull’etichetta che la bottiglia da loro prodotta che il metanolo contenuto è superiore ai limiti previsti …. si darebbe un calcio nelle palle da soli o no ???? …. se la procedura è autorizzata probabilmente è stata giudicata non nociva !!!! …. che poi l’idea di bere stà robaccia quando di latte in italia ne produciamo a tonnellate e dobbiamo buttarli sembra proprio una follia …. affanculo le politiche comunitarie …. !!!!!!!!!!!!!!!!!!
29 Ottobre 2010 alle 7:09 #57211Diegone80PartecipanteRagazzi, la tetrapak dice che quel codice è per indicare il materiale di incarto, non i ricicli.
Una ditta sarebbe veramente stupida a scriverti sopra che l’ha riciclato 4 volte, non credete?
Tutti comunque cercherebbero quello riciclato meno volte.
Inoltre: le aziende che vendono latte hanno contratti annuali con i produttori per tot litri al giorno (e si parla di migliaia e migliaia di litri).
Secondo voi questi cosa fanno, usano il latte fresco che comunque devono pagare al produttore oppure lo buttano, si mettono ad aprire con la forbice tutti i cartoni di latte scaduto e li versano in un grande contenitore per riciclarlo?
Sapete quanto tempo ci vorrebbe per fare questo lavoro e quante ore di lavoro dovrebbero pagare le aziende venditrici per pagare questa gente?
Non converrebbe per niente, non credete?29 Ottobre 2010 alle 7:58 #57212AnonymousMembro@ggloria wrote:
……. e mo gli asini volano e la bulldog impenna di IV e io ieri sera sono uscito con la naomi campbell che gli puzzava l’ascella…..
…. io lo cancellerei proprio sto post che nel suo piccolo alimenta il google cazzeggio bufalino su una frescata enciclopedica….
bellissimo
29 Ottobre 2010 alle 7:59 #57213reddrumPartecipanteRagazzi scusate, forse dico una cazzata ma io il latte non lo bevo e non ne conosco le confezioni. Qualcuno di voi, cercando di smontare l’accusa, ha detto che i numeri indicati sotto il cartone sono inseriti da Tetrapak per identificare il materiale d’imballaggio. A tal proposito, chi di voi ha controllato se tali numeri sono presenti anche nelle confezioni di latte diverse dal Tetrapak tipo le bottiglie di plastica? Ove non ci fossero vi sarebbe una duplice conclusione, o il latte non è riciclato ed è vero che i numeri siano esclusivamente identificativi dell’imballaggio in Tetrapak, o che a possedere le 5 vite (come SuperMario) sia soltanto il latte in cartone e pertanto il latte in plastica abbia soltanto una vita (alla resident evil quindi) terminata la quale appare la scritta “game over”.
::oft
Comunque credo che questo sia un caso da super-eroi…. Francè metti la corazza di Iron Man e pensaci tu!!!!!!29 Ottobre 2010 alle 8:32 #57214FrancescoMembroci penso io …. e mi faro aiutare dall’incredibile HUlk, Capitan America, e Silver Surfer ….
29 Ottobre 2010 alle 11:19 #57215mauri70Partecipante@ggloria wrote:
……. e mo gli asini volano e la bulldog impenna di IV e io ieri sera sono uscito con la naomi campbell che gli puzzava l’ascella…..
…. io lo cancellerei proprio sto post che nel suo piccolo alimenta il google cazzeggio bufalino su una frescata enciclopedica….
ma tu gloria, per dire che sono frescacce, su che cosa ti basi? hai la sfera di cristallo? ripeto, ben venga che siano balle… ma se non lo sono? se parli con cognizione di causa, fai pure, siamo tutt’orecchi
29 Ottobre 2010 alle 13:10 #57216Diegone80Partecipante@reddrum wrote:
Ragazzi scusate, forse dico una cazzata ma io il latte non lo bevo e non ne conosco le confezioni. Qualcuno di voi, cercando di smontare l’accusa, ha detto che i numeri indicati sotto il cartone sono inseriti da Tetrapak per identificare il materiale d’imballaggio. A tal proposito, chi di voi ha controllato se tali numeri sono presenti anche nelle confezioni di latte diverse dal Tetrapak tipo le bottiglie di plastica? Ove non ci fossero vi sarebbe una duplice conclusione, o il latte non è riciclato ed è vero che i numeri siano esclusivamente identificativi dell’imballaggio in Tetrapak, o che a possedere le 5 vite (come SuperMario) sia soltanto il latte in cartone e pertanto il latte in plastica abbia soltanto una vita (alla resident evil quindi) terminata la quale appare la scritta “game over”.
::oft
Comunque credo che questo sia un caso da super-eroi…. Francè metti la corazza di Iron Man e pensaci tu!!!!!!L’ho detta io questa cosa perchè letta sull’articolo del corriere dove parlava un esperto del settore (per cui ho dato la cosa per vera…), ma io bevo solamente latte nel cartone, quindi non posso fare paragoni…
29 Ottobre 2010 alle 15:23 #57217reddrumPartecipante@Diegone80 wrote:
L’ho detta io questa cosa perchè letta sull’articolo del corriere dove parlava un esperto del settore (per cui ho dato la cosa per vera…), ma io bevo solamente latte nel cartone, quindi non posso fare paragoni…
Caro Diegone, a questo punto non ci resta che aspettare qualcuno che abbia il latte in plastica di buona volontà il quale possa fare questo riscontro per noi.
29 Ottobre 2010 alle 17:30 #57218fabrizioPartecipanteSono un grande consumatore di latte…..
Avendo un bimbo di 20 mesi ne uso una bottiglia ogno due gg. Ho un brick non tetrapack dove non c’è scritto nulla. Ho una bottiglia di latte dove non c’è scritto nulla. Non ho un brick tetra ma lo reperisco. A mio avviso quei numeri risalgono o alla fabbricazione del brik o qualcosa legato comunque alla parte produttiva di tetrapak. Tutti sapete che tetrapack produce il brik ma anche la macchina e senza una non puoiusare l’altro…… Solitamente tetra è anche padrona delle ditte alle quali vende il brick…….31 Ottobre 2010 alle 9:58 #57219Diegone80PartecipanteSono d’accordo con te Fabry!
31 Ottobre 2010 alle 10:53 #57220rinogattoPartecipanteResto molto perplesso…mi sa che ne berrò un pò di meno di latte
31 Ottobre 2010 alle 16:11 #57221AnonymousMembrociao mauri grazie dell”informazione ,questa non la sapevo e pensare che mi bezzo mezzo litro di latte tutti i giorni ho controllato i numeri come hai detto ma x fortuna ci sono tutti
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