Domenica mattina, 15 febbraio, apro la finestra e vedo un bel sole la prima cosa che penso è prendere la moto, detto fatto, sono uscito per un giro, la giornata è bella ma con una temperatura di circa -3°, eppure ho sfidato il freddo mi sono coperto a dovere e sono andato, ho cercato di fare un percorso dove dovevo avere il sole sempre dalla mia parte per evitare di fare tratti ombreggiati per via dell’asfalto dove potevo trovare anche tratti ghiacciati, specialmente ai lati della strada dove scorre sempre un pò di acqua , dovuta alla neve che durante le ore più calde si scioglie, lasciando sempre bagnato o qualche rigagnolo d’acqua per poi ghiacciare nelle ore notturne o di prima mattina, la mia preoccupazione era questa, comunque è filato tutto liscio anche se avevo un andatura molto tranquilla, ho fatto un bel giretto, circa 70/80 Km, guidavo la mia Bull, era da tanto che non lo facevo, l’inverno quest’anno è stato rigido e questo giro me lo son proprio goduto, alla fine sono arrivato a casa con le dita delle mani, ma specialmente quelle dei piedi che erano congelate, sono stato 20 minuti sotto la doccia calda, quasi bollente, per potermi riprende, però se domenica è ancora una bella giornata esco di nuovo anche con la stessa temperatura, guidare la tua moto dopo tanto che non la prendi ti dà sempre una certa emozione e tu la guida anche in condizioni meteo non proprio ideali, ma noi siamo motociclisti e non siamo proprio del tutto normali, siamo un popolo a parte, forse siamo anche dei malati, magari in testa qualcosa non ci funziona correttamente, però siamo così, appena vediamo un pò di sole viaaa tiriamo fuori la nostra moto e andiamo, incuranti del freddo della pioggia e di condizioni meteo non proprio ideali per fare un giro in moto, siamo strani ammettiamolo, anche la gente a volte ci guarda in modo strano , come per dire, ” ma stò matto dove va in giro con la moto con questo freddo” ma forse il motociclista è proprio questo quello che sfida le intemperie, che è incurante se fa freddo o caldo , se piove o tira vento che poi ti fa camminare in pieno rettilineo obliquo, oppure quelli che hanno le ossa rotte per i reumatismi o perchè gli è capitato un incidente e portano i segni sul loro corpo, eppure son sempre lì sulla loro moto tutti rotti e malandati ma siamo sempre lì e gli altri non ci capiranno mai, chi non ha una moto non può capire la vera anima del motociclista cioè quella che ti spinge a fare tutto questo ovvero la domenica mattina a indossare il tuo giubbotto in pelle e andare via con la tua moto ecco questo per me questo è il motociclista.
