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28 Settembre 2007 alle 7:39 #3889AnonymousMembro
avrei intenzione di costruirmi artigialmente uno scarico 2 in 1 con abbinato un terminale di quelli piccoli e conici che sono di moda ora e che propongono varie marche di marmitte.
secondo voi a cosa vado incontro a livello di motore?possono esserci problemi per un bicilindrico con questa soluzione?28 Settembre 2007 alle 8:30 #13932AnonymousMembroPer quanto ne so io (poco) dovresti guadagnare in allungo e perdere qualcosina ai bassi e forse guadagnare un sound più aggressivo e meno custom…
28 Settembre 2007 alle 10:17 #13933AnonymousMembroa livello di motore non ne ho idea, ma di sicuro sequestro libretto e revisione. OCCHIO!!!!
28 Settembre 2007 alle 16:25 #13934AnonymousMembroSolitamente il ragruppare tutti i collettori in 1 scarico migliora l’erogazione del motore poi x la curva d coppia bisogna fare i conti con la conformazione dell’ intera soluzione… Sul mio vekio sporster avevo adottato tale soluzione ma nn mi era piaciuta xkè il BT d Milwuakee gira veramente strano… X la Bulldog c stavo pensando anke io, magari xò usando 1 scarico omologato x la piccola. Se vendono solo la coppia posso optare x farlo a sx invece ke a dx se trovo 1 socio nella cosa!!! 😉
28 Settembre 2007 alle 17:53 #13935fabrizioPartecipanteIdea alquano frivola!!! Presumo che tu debba calcolare bene il diametro del collettore e del tubo di raccordo. Non so cosa comporta in trmini di bilanciamento, normalmente si tiene conto anche degli scarichi in fase di progetto. Ma potrei aver detto un sacco di asinate!!!
28 Settembre 2007 alle 22:50 #13936RudyPartecipanteAllora vediamo sé riesco a spiegarmi per iscritto (non è mai stato il mio forte) 😥
Farsi degli scarichi in casa e assai complicato, soprattutto sé si vuole ottenere qualcosa che funzioni veramente (e difficile anche per chi e di mestiere).
La teoria dice:
dal momento in cui si apre la valvola di scarico si crea un’onda di pressione diciamo positiva (verso l’uscita) che viaggia alla velocità del suono, quando quest’onda arriva alla fine dello scarico primario essa si espande e mentre lo fa si crea un’onda inversa di pressione negativa (ritorno verso la Valvola) per capirci meglio si forma un vuoto, l’inghippo sta nel far coincidere l’arrivo dell’onda di vuoto con l’apertura della valvola di scarico, cosi i gas combusti nella camera di scoppio vengono risucchiati.
Esiste una formula che può aiutare al dimensionamento della prima parte del collettore
Formula 1°
Lunghezza = 13000 x gradi durata fase di scarico / Numero dei giri al minuto x 613000 e 6 sono delle costanti la lunghezza ottenuta è in cm. La durata della fase di scarico è data dalla somma dei gradi prima del PMI, più 180°,più i gradi dopo il PMS. Nel caso di un albero a camme avente la caratteristica di fasatura 30-70-70-30 i primi due dati riguardano gli anticipi ed i ritardi della fase d’aspirazione , mentre gli ultimi due riguardano quelli di scarico.
Avremo pertanto un’apertura totale di gradi:
70°+180°+30°=280
Il numero dei giri da considerare è quello al quale vorremo ottenere la massima potenza.
(e qui a qualcuno si accenderà qualche lampadina) 💡
se volessimo trovare un collettore per un regime di 3500giri/min con le camme di cui sopra avremo: 13000×280/3500×6=173,3cm
La lunghezza ottenuta parte dalla sede della valvola.
Per trovare il Ø (andiamo verso il complicato,da scrivere) proverò a scrivere la formula in modo leggibile . Formula 2°
……. _________________
2x / volume del cilindro x 2
…….. Lunghezzax3.14 ….. = Diametro in cm , il risultato va aumentato del 10% per via delle curve che naturalmente avrà il tubo di scarico.La lunghezza del collettore secondario deve essere un multiplo della lunghezza ottenuta nella formula 1° mentre il diametro va calcolato cosi
……____________________
2x/ cilindrata totale
………..lunghezza (1) x 3.14 ……..= diametro in cmLa marmitta bisogna posizionarla sempre ad un multiplo ottenuto dalla prima formula.
Tutto questo pero e una soluzione empirica, l’unica cosa che risulta abbastanza esatta sono i Ø per l’esatta lunghezza dei collettori anche i grandi fanno delle prove, poi voglio aggiungere che naturalmente variando i numeri di giri del motore dovrebbero variare anche le lunghezze. 💡
Se poi volete complicarvi la vita si potrebbe parlare anche del ramjet 😥
Ciao a tutti 😆29 Settembre 2007 alle 9:44 #13937AnonymousMembroInfatti è molto complicato creare 1 scarico ex novo. Ricordo 1 articolo d motociclismo ke parlava delle notti in bianco ke passava sig. Akra x riuscire a creare 1 scarico x aprilia RSV 1000 + xformante dell’originale…. se ricordo bene furono fatte attorno i 70 prototipi!!!
29 Settembre 2007 alle 22:30 #13938AnonymousMembroIo credo che (nella maggior parte dei casi)l’unico scopo di chi si vuole autocostruire uno scarico sia modificare l’estetica al di là delle prestazioni e ritengo improbabile che si metta a utilizzare le formule sopracitate(complimenti comunque a chi è in grado di farlo e a mettere in pratica la cosa).
Io in maniera molto rude prenderei dei tubi in acciaio di un diametro uguale o maggiore rispetto agli originali e poi giù di piegatubi e saldatrice…
29 Settembre 2007 alle 23:15 #13939RudyPartecipantesono dello stesso parere di Mad,
anche avendo tutta la passione di questo mondo ci sono cose fatibili e altre solo perdite
di tempo immense e sopra tutto di denaro 😥
,per poi guadagnare cv solo a un determinato numero di giri?vai con l’estetica rispetta il Ø e sei a posto 😆
PS . personalmente farei un giro tipo Buelforse 🙄
29 Settembre 2007 alle 23:22 #13940AnonymousMembroPersonalmente due cilindri=due scarichi e mi piace molto il giro della mastino…
30 Settembre 2007 alle 7:39 #13941AnonymousMembro@Madsmok wrote:
Personalmente due cilindri=due scarichi e mi piace molto il giro della mastino…
Quoto!!
Che io sappia, è comunque molto più delicato (e complicato) costruire bene un 2 in 1, piuttosto che il 2 in 2
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