Giro sul Monte Grappa

[Adriano]

Sabato sera guardo le previsioni meteo per domenica (ieri) per programmare quello che forse è stato l’ ultimo giretto della stagione: sole o tempo vaiabile su tutto l’ arco alpino al confine tra veneto e trentino, perfetto!

Sveglia apresto, sguardo all’ orizzonte dalla finestra: noooo… E’ tutto nuvoloso, non si vede un raggio di sole… io e la mia zavorrina torniamo sotto le coperte per qualche minuto, ma non resisto… dai, vestiamoci che poartiamo lo stesso!

Se la meta della nostra gita era vaga fino alla sera prima, decidiamo di salire fino a Cima Grappa dove non andiamo entrambi da quando eravamo piccolini…
Per chi non conosce questo posto, Cima Grappa non è altro che la località posta… in cima al Monte Grappa, sacro alla patria e simbolo della linea del fronte bellico della prima guerra mondiale dove il nostro esercito affrontò quello austriaco… sulla sommità è stato eretto un enorme mausoleo, a ricordo dei caduti di entrambi i fronti.

Decidiamo di abbandonare la tenuta estiva per optare per qualcosa di più “protettivo” nei confronti del freddo… e partiamo!
Durante il tragitto di avvicinamento Salzano – Castelfranco Veneto – Romano d’ Ezzelino il dubbio sulla tenuta del tempo ci assale, un caldo spiraglio di sole ci conforta subito prima dell’ inizio della salita… per fortuna!

La particolarità di questo giro è che fino a Romano d’ Ezzelino praticamente si viaggia in piano, per poi cominciare la salita che ci porta fino ad olte 1700 m… e questa salita che dai miei ricordi di ragazzino era piuttosto breve si rivela un tragitto di ben 37 Km attraverso il comprensorio del Grappa!

Dopo i primi tornanti scopro una vista stupenda della pianura padana, di cui ho ignorato colpevolmente l’ esistenza per tutti questi anni! Purtroppo le nuvole non permettono una visione perfetta, ma vedere quella distesa di case, palazzi, fabbriche, fiumi e strade senza soluzione di continuità mi da una sensazione che non mi vergogno a dire che non ho mai provato… di orgoglio per la fortuna di vivere in questo territorio!

Bene, facciamo una piccola pausa per scattare le prime foto proprio su uno di questi tornanti…

Life is a journey, not a destination !

[Adriano]

La salita si rivela più lunga del previsto, come ho già detto, una volta abbandonato la costa rivolta verso la pianura (coperta da pini marini… 😯 ) si fa strada un paesaggio tipico delle pre-alpi fatto ci alberi a basso fusto alternati ad accenni di bosco di conofere… la strada è divertente, anche se in alcuni punti si fa stretta ed il manto stradale è spesso rovinato, tanto che in un tornantino non mi accorgo di un cedimento dell’ asfalto e la buca derivante mi fa allargare di colpo traiettoria: che spavento, per fortuna si vedeva oltre la curva che la strada era sgombra!

Altro spavento l’ ho avuto in prossimità di un tornante abbastanza ampio ma dalla carreggiata strettina: noto dallo specchietto che mi si è incollato al culo un tipo che pensa che la sua vecchia transalp si sia trarformata un un’ R1… penso “dopo il tornante lo faccio passare”, tanto che un’ auto sta percorrendo lo stretto tornante in discesa… nemmeno il tempo di pensarlo ed a metà curca me lo trovo in piega tra me e l’ auto, il suo casco praticamente era appoggiato al mio serbatoio!!! 😯 La zavorrina comincia ad urlargli di tutto, e lui come niente passa e va via… dopo 2 tornanti mette la freccia e scende per il bosco verso una malga… COGLIONE!!!

Va beh… calma, e saliamo… passata quota 1500 metri l’ assenza del sole si fa sentire e comincio a soffrire un freddo cane… arrivati in cima a 1700 e rotti metri non sento più le mani, non trovo un termometro per sapere che quanti gradi ci sono, ma un caffè bollente è l’ unica cosa che mi passa per la mente in quel momento…

Life is a journey, not a destination !

[Adriano]

Un tenue raggio di sole ci incoraggia a visitare il sacrario, incastonato nella roccia di Cima Grappa.

Io sono una persona poco patriottica, nel senso che non mi sento per niente affezionato alla nazione italiana come si è ridotta oggi… non voglio discutere di questo anche se a volte mi dico da solo che se perdevamo quella guerra sarei stato meglio ad essere un terrone austriaco piuttosto che un polentone italiano… ma quando visito posti come questo nel cuore mi prende un magone! Che man mano che ci resti in un posto così, si tramuta dopo poco perfino in una specie di orgoglio per aver avuto dei connazionali che hanno dato la vita per la mia libertà… non so spiegarmi, ma visitando posti come questi torno a casa che mi sento un po’ più italiano di prima…

Life is a journey, not a destination !

[Adriano]

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Life is a journey, not a destination !

[Adriano]

A parte le divagazioni sulla mia presunta italianità di spirito, c’ è da dire che da qui sopra la vista è uno spettacolo unico!
Subito sotto si notano le colline del Montello, da una parte si nota il fiume Piave e dall’ altra il Brenta.. se il cielo fosse terso si bedrebbe sicuramente anche Venezia e l’ Adriatico!

Life is a journey, not a destination !

[Adriano]

La passeggiata ci ha riscaldato e ci ha messo un po’ di fame, per cui approfittiamo del ristorante del rifugio per un piccolo spuntino…

Life is a journey, not a destination !

[Adriano]

Bene… visto che l’ addensarsi delle nuvole non è una cosa rassicurante, decidiamo di scendere e fare tappa a Bassano del Grappa.

Parcheggiamo in centro in un parcheggio privato e parcheggiamo la bull al coperto, caso mai cominciasse a piovere…
Chiaccierando con il custode, apprendo dalla sua TV dell’ incidente di Tomizawa… minchia, che botto! Non sappiamo ancora i dettagli, e soprattuto che è già morto…

Facciamo una passeggiata nel centro della cittadina storica, qualche scatto dal famoso ponte degli alpini e ci concediamo un gelato, visto che non abbiamo strafatto per il pranzo!

Life is a journey, not a destination !

[Adriano]

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Life is a journey, not a destination !

[Adriano]

Ritoniamo al parcheggio ed il custode ci riferisce della morte di Tomizawa… cosa dire… che peccato…
Non lo si conosceva se non per averlo visto in TV.. ma che peccato…

Rimetto in moto la bull, con il giretto di oggi ha cambiato rumore, non mi ero reso conto che i km fatti in città le avevamo fatto indolenzire i pistoni…

Saliamo in sella e torniamo a casa con un solo pensiero: “Arrivederci Shoya… è stato davvero un gran peccato…”!

Life is a journey, not a destination !

[Diegone80]

Sempre affascinanti le foto scattate durante i giri…
Questo fa aumentare il mio rimpianto per sabato e il mancato motoraduno, ma sono contento che qualcun’altro se la sia spassata…
A dire la verità anche io mi sono fatto la mattina in moto, ma non è la stessa cosa…
Spiace un sacco per il povero Shoya, soprattutto perchè io, come molti di voi credo, quando ha sentito che quest’anno si sarebbe partiti in quasi 40 moto sullo schieramento moto 2, ha subito temuto per la pelle dei partecipanti stessi.
Spiace sempre un sacco quando succedono queste cose, ma purtroppo questo fa parte del gioco, a volte troppo crudele…

[Adriano]

Mi sarebbe piaciuto organizzare il giro con qualcuno del forum, non volevo perdere questa domenica visto che le prossime sono tutte occupate, per lo meno fino a fine ottobre… troppo tardi per girare sopra i 1500 m (per me almeno…) ed anche perchè prevedo di sospendere l’ assicurazione a metà del mese prossimo.

Ah… dimenticavo!!! Tornando a casa ho incrociato una bull nera (o almeno mi sembrava) a Castelfranco Veneto, ero sul by-pass camionabile e procedevo verso la rotonda tra Castelfranco e Resana… era uno del forum???

Quoto in pieno il tuo discorso sui 40 piloti al via… forse ne avevamo parlato anche qui sul forum… dire adesso che era prevedibile può sembrare la solita frase fatta, ma purtroppo è davvero così…

Life is a journey, not a destination !

[Anonymous]

gran bel giro, belle foto!

è da una vita che non vado sul Grappa, che nostalgia!!!

un lamp per il povero Tomizawa.

[reddrum]

Complimenti Adri, sempre belli i tuoi giri e sempre ben illustrati. ::ok ::ok

[Adriano]

Grazie… purtroppo per motivi di spazio non posso postare tutte le foto che facciamo!
Cercare di condividere le immagini più significative dei giri può servire come spunto per gli altri utenti del forum ::beer

Life is a journey, not a destination !

[Autore]

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