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22 Maggio 2009 alle 8:43 #36460AnonymousMembro
@Madsmok wrote:
Chissà se noi motociclisti uomini abbiamo lo stesso effetto su di loro…
Tutto dipende da quando scendono e si tolgono il casco! 😯 😯 😯
22 Maggio 2009 alle 11:12 #36461FrancescoMembro…e pure quando aprono il portafogli !!!!
22 Maggio 2009 alle 12:32 #36462ponch71Partecipante22 Maggio 2009 alle 16:05 #36463AnonymousMembro@elytrilli wrote:
@Madsmok wrote:
Chissà se noi motociclisti uomini abbiamo lo stesso effetto su di loro…
Tutto dipende da quando scendono e si tolgono il casco! 😯 😯 😯
chi le donne o gli uomini?
magari dipende anche quando si tolgono il giubbino 8)
… le donne 😉26 Maggio 2009 alle 10:53 #36464AnonymousMembro….e gli uomini 😉
non dimentichiamo la panza!!!!!
😀
26 Maggio 2009 alle 15:27 #36465AnonymousMembro@elytrilli wrote:
….e gli uomini 😉
non dimentichiamo la panza!!!!!
😀
ce l’ho ce l’ho, è d’ordinanza, frutto di anni e anni di duro lavoro, sai quanta fatica mi è costata la mia tartaruga? Il carapace che contiene la mia panza? Boccali e boccali di birra!!!!!!!
però la tipa che mi ha chiesto se la Bull e una Kawa era senza casco ed io pure… 8)
e dal gilet trabocca gloriosamente la panza 😆 😆 😆 😆28 Maggio 2009 alle 20:52 #36466salvo605PartecipanteA me, la donna con la moto…, mi ispira molto fascino… 😉
28 Maggio 2009 alle 21:14 #36467salvo605Partecipante@Rudy wrote:
😉 😆
Secondo me il legame è profondo. La moto e’ davvero un simbolo fallico? e allora in che modo diverso o uguale attira le donne rispetto agli uomini?.
La moto la guidi con tutto il corpo, ogni parte di te diventa tutt’uno con lei, il ritmo che le imprimi (come quello di una danza, o quello dell’atto sessuale) varia a seconda di tante cose: come ti senti, cosa ti piace, il contesto, la moto… E fin qui magari si puo’ parlare di… masturbazione 😉 Guidare la moto ha uno stile, che e’ molto personale: nel guidare sei davvero te stessa/o e il modo in cui guidi – secondo me – rivela molto della persona, cosi’ come il suo modo di fare l’amore.
Uscire in moto in due, lui e lei, camminare a fianco, superarsi, misurarsi, cambiarsi posizione, rincorrersi, giocare… insomma è come un preliminare, eccitante, perche’ ricco di adrenalina… una competizione che, come il ballo, non porta nessuno a vincere, ma a misurarsi, studiarsi, eccitarsi… senza che ci sia un vincitore alla fine ma una competizione che si scioglie alla fine in una intesa… E poi come gli animali nella fase di corteggiamento che fanno mostra di se’ per far vedere quanto sono belli, cosi’ i colori della moto, le forme, il modo di guidarla esprimono l’idea: “guardami, vedi come sono bello/a?”.
Insomma: la moto, come l’eros, ha un ritmo (ed e’ importante), e’ adrenalinica, eccitante, aiuta a far bella mostra di se’, si puo’ giocare da soli o con l’altro/a (non dimentichiamoci quanto e’ sensuale anche andare in due sulla stessa moto, lasciarsi guidare da chi e’ al manubrio, o guidare tu… che poi succede anche quando si guida ognuno la sua e uno dei due segue le traittorie dell’altro, si lascia guidare, si affida alla sua velocita’, al suo ritmo, per poi magari cambiare), e si puo’ giocare anche in gruppo ;-))) va be’, mi fermo qui :-OSecondo me un legame c’è, tra eros e moto. Il solo fatto che la moto è cavalcata già può far alludere al sesso. Più una moto è potente e più ne andrei fiera, dal momento che è più difficile domare una moto nervosa che una più tranquilla, è come domare un bellissimo ragazzo che… ha scelto me. Il mio sogno? una cbr 600. Personalmente mi sento potenziamente più aggressiva sulla moto, mi piace dare di me un’idea di sicurezza, sulla moto (e anche in macchina, su di una Opel sportiva, mi sento a mio agio, anche se usare la più tranquilla Panda non mi da’ alcun problema, anzi spesso è più rilassante!!), così come quando instauro un rapporto fisico con il ragazzo del momento. Ma so anche capire quando è il momento di non correre, di prendermela tranquilla e rilassata. Spesso. Mi piace sfidare le mie potenzialità, e magari migliorarle (un esempio: qualche settimana fa ho provato a superare la paura di curve e pieghe: ne ho fatte due molto buone, senza paura – non avevo macchine nè dietro nè avanti a me -)… e mi piace farlo anche in campo sessuale.
Avere una moto potente è come avere una storia tutta da vivere: quanto sei capace di rischiare? poco? e allora la sfrutterai poco, la moto. Troppo? e allora ti farai male se non adotterai tutte le precauzioni!Mi sono trovata diverse volte a girarmi a guardare quand’è passata una bella moto, come potrei trovarmi a guardare un “bel maschio” e viceversa credo sia per gli uomini. C’è quel qualcosa che ti parte dallo stomaco e ti fa diventare euforica, quando è tanto tempo che non vedi il tuo moroso, di cui sei cotta, e ti ci butteresti addosso non appena lo rivedi… così anche dopo un lungo periodo di astinenza dalla moto: non vedi l’ora di cavalcarla, buttarla giù a destra e sinistra, senti l’adrenalina che ti sale, la spingi curva dopo curva fino al barettino in cima al monte, dove si ritrovano i motociclisti e quando scendi ti accorgi che sei tutta sudata e in un certo senso appagata, ma nello stesso momento lo rifaresti subito… un po’ come fare l’amore insomma. Sì, credo che le due cose si possano paragonare benissimo.
Perchè si può fare sesso sulla propria moto, con l’immaginazione ovviamente, ma per merito delle vibrazioni del mezzo e della fantasia e della trepidazione dell’attesa di un bell’incontro… insomma si può anche raggiungere un moto-orgasmo. Almeno così ci lascia intuire la rubensiana Yvonnie, con il suo sguardo perso.
Secondo me gli uomini vedono la moto come un “prolungamento” della loro sessualità, nel senso che chi va più forte, chi ha la moto più potente è più virile. Ecco perché noi siamo ancora un po’… malviste. Ma noi abbiamo un rapporto differente, meno conflittuale ma, almeno per me, l’attinenza c’è sempre.
La moto è libertà, modo di vivere e di essere, ma anche un modo con cui si riesce a manifestare la propria carica erotica, senza naturalmente scadere nella volgarità. Il legame tra la moto è l’erotismo c’è, ma è molto sottile. Effettivamente è un po’ imbarazzante parlarne, ma forse solo perché non lo si è mai fatto.Credo che il legame fra eros e moto sia ancora più profondo rispetto a quello fra eros e cibo, vino o ballo. Questi ultimi sono più comunemente assimilabili e associabili, diffusi in maniera capillare fra la gente “comune”, nel senso che sono elementi in grado di risvegliare il desiderio erotico anche nelle persone più assopite, distratte, insomma meno sanguigne. Diciamo che sono strumenti in grado di pilotare con estrema spontaneità i nostri desideri. Riguardo alla moto, il legame è molto più forte, e la cerchia si restringe solitamente fra coloro che la conoscono e la guidano, perché nell’immaginario dei motociclisti si instaurano i concetti di libertà, potere, spregiudicatezza, curiosità, che si trasferiscono nella stessa misura ed intensità nel pianeta sesso. Io sono la prima a stereotipare queste sensazioni sull’uomo motociclista, e mi rendo conto che inconsciamente ne cerco sempre conferma mentre guido la mia moto. Viceversa, mi piace esercitare questa carica erotica su chi mi osserva, dal sedile della propria auto, in piedi ad un semaforo, o da un’altra moto, e sono convinta che anche molte donne non motocicliste subiscano un certo trasporto quando osservano un motociclista in sella alla propria moto. A me capita anche guardando gli uomini che vanno a cavallo. Sarà il concetto di sella in generale!!
(da: http://www.motocicliste.net/eros/eros.asp)28 Maggio 2009 alle 21:22 #3646828 Maggio 2009 alle 21:44 #36469 -
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