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Bevuto l’aperitivo (sicuramente tra le foto di Gullivel c’è anche questa) riprendiamo la marcia… siamo quasi stremati, ma manca ancora un bel po’ di strada… ed all’orizzonte c’è qualche nuvola poco rassicurante, nonostante il caldo oppressivo!
La destinazione è Chianciano Terme, il maltempo visto a distanza si è scaricato qui… troviamo la strada bagnata, ma il caldo è comunque molto intenso.
Mettiamo a cuccia le Bull nel garage dell’hotel che il nostro preziosissimo navigatore Gullivel ha prenotato, praticamente un anno fa ::cool::
Scarichiamo i Bull-muli, e trovo che uno dei bulloni delle staffe delle mie borse laterali… non c’è più!!! ::e_surprised::
Praticamente era la borsa a tenere in sede la staffa… ma quanto vibra la Bull?!?Entriamo in reception eeee… scopriamo che le nostre camere non risultno prenotate!!! ::e_surprised::
Quando Gullivel ha disdetto la camera di Claudione, qualche genio dell’alberghiera ha cancellato anche tutte le nostre prenotazioni!!!Per fortuna ci sono 5 camere libere… non sono proprio il massimo della pulizia e dell’accoglienza, ma rientrano perfettamente nello stile “biker on the road”, per cui facciamo poco gli schizzinosi ::e_ugeek::
Doccia, telefonate e messaggini a casa… e poi via! Fame, sete e voglia di crampi alle ganasce dal ridere ::mrgreen::
Vicino all’hotel troviamo un localino che fa per noi: una grill-birreria! Perfetto…
Per antipastino delle polpettine di chianina, poi grigliata mista, entrecote, filetto e tagliata con verdure e patatine… birra artigiane a fusti e… le guance mi fanno ancora male dal ridere se ci ripenso!!! 😆 😆 😆
Life is a journey, not a destination !
Il dopocena purtroppo si riduce al caffè… siamo stanchi ed all’indomani avremo un’altra giornatina mica male in sella sotto ad un sole degno di Crematoria (Cit. “The cronacles of Riddic”).
Nanna… e sveglia alle 7:00!
Colazione, check-out e poi vado in cerca di una ferramenta… devo rifissare le staffe delle borse laterali.Alle 9 ci raggiunge Giuliano56, puntuale come un orologio svizzero!
Beh, gli oroligi svizzeri sono sempre sballati… ma Giuliano è stato puntualissimo insomma!!! ::e_biggrin::Non ho idea del tragitto del nostro percorso, sapevamo che avremmo dovuto tenere il passo e Gullivel ci guida veloce e preciso! Beh… lui, non il TomTom, ma comunque il suo intuito tiene la rotta meglio di qualsiasi navigatore!
Lascio quindi a Gullivel il compito di descrivere l’intero itinerario…Avevamo messo in preventivo una visita a Spoleto, in centro ci sono dei parcheggi per le moto… per cui approfittiamo! Salvo accorgerci che per via di una fiera in svolgimento nel centro storico, questi parcheggi sono vietati in questi giorni! Giriamo un po’ in cerca di parcheggi vicini al centro, ma occorrerebbe allontanarsi… e non abbiamo tempo da perdere in passegiate.
Decidiamo quindi di fermarci per pranzo appena fuori il centro, il un localino molto carino… buona cucina… ottime birre artiginali, che però ci fanno strafare con il conto 😯
Life is a journey, not a destination !
Riprendiamo la marcia…
Caldo e sofferenza… questo è quello che proviamo nel pomeriggio… Roby più di tutti, si becca anche una bella puntura di Ape sul collo!!!
Ci fermiamo ad un bar per mettere un po’ di ghiaccio sulla puntura, Roby è talmente accaldato che il ghiaccio si squaglia all’istante quando se lo appoggia sulla pelle ::e_surprised::Solo i primi cartelli stradali che iniziano ad indicare L’Aquila riescono a dare sollievo ai nostri culi ed alle nostre menti…
Prima di entrare in città ci fermiamo per l’ennesimo pieno… ci riprendiamo… e raggiungiamo L’aquila…
Il navigatore ci porta “quasi” a destinazione… a pochi metri, ma senza saperlo… e qui capita una cosa che ci ha fatto sputare cuore e fegato…
Gullivel discende l’impervia stradina in cui si eravamo infilati, va avanti… noi mettiamo i caschi e lo seguiamo… Michele e davanti a me.. vedo che fa un gesto, un misto di stizza e paura… giro l’angolo e vedo la Bull di Gullivel distesa in mezzo alla strada, le auto ferme, dall’altra parte della strada un signore che scende dall’auto e corre in direzione della moto… non vedo Gullivel, c’è una ringhiera a lato della strada che stiamo discendendo e non vedo sotto… non lo vedo!!!
Cazzo che stizza… ::cry::
Avviene tutto in un istante, Michele ferma la Bull in centro alla strada, io cerco un punto piano dove fermare la mia… apro la mentoniera con il cuore in gola, mi volto… cazzo Giovanni, eccolo in piedi che tira su la moto con Michele e quel signore gentile che è sceso dall’auto volando!
Mamma mia che spavento… Gullivel, per evitare un’auto che imboccava la stradina impervia, accosta troppo allo svincolo della stessa e gli manca letteralmente la terra sotto al piede destro e la Bull si accuccia.
Alla fine uno scarico, un contrappeso e la leva freno strisciati… e tanta paura per noi!!! Ma soprattutto per Gulivel…Arriviamo a destinazione grazie a Ferdin83 che ci viene incontro…
Qui non ho scattato foto, ero talmente stremato che me ne sono dimenticato…
Ho solo fotografato l’accoglientissimo B&B…
Life is a journey, not a destination !
Ferdin83 ci fa immediatamente capire di che pasta è fatta la gente aquilana, tosta, sincera, cordiale e disponibile…
Si capisce subito che QUI si sta per vivere qualcosa di buono…I romani sono già arrivati, ma hanno approfittato del nostro ritardo per andare a visitare il centro de L’Aquila.
Difficilmente ricordo di aver fatto una doccia con tanto gusto… ero a pezzi, così come i miei compagni di viaggio.
Disfiamo le borse, infiliamo qualcosa di comodo… faccio una telefonata alla Cate quando spunta dall’angolo Fernando!
“Scusa Cate, è arrivato Fernando! Ti richiamo dopo…” 😆
Questa la dovrò pagare per tutta la vita penso.. .ma come si fa?!? Un abbraccio con un fratellone che si attende da un anno non può attendere oltre ::e_biggrin::Poi gli altri… Andrea, Luca, poi conosco finalmente Termobull… Poi arrivano Rosso e Ferdinando con sua moglie… l’altro Giuliano… e poi conosciamo anche Jake e Lorraine che rendono il raduno yamababulldog.com internazionale ancora una volta!!!
Gli abbracci, i sorrisi, le risate… non so descriverli, avverto ancora forti le emozioni di quei momenti ma non riesco a metterli in parole… perdonatemi, magari mi verrà più avanti, quando ritornerà la fame da raduno… ma per ora sto ancora sotto effetto!
Per ultimi arrivano (quasi) a sorpresa Ponch, Tiz, Rudy, Paolo e le relative zavorrine/mogli/compagne!
Hanno affittato furgone e carrello e sono arrivati in comitiva… mannaggia a voi!!! Se mi avvisavate che venivate con le donne avrei potuto far venire anche la Cate che ci avrebbe tunuto tanto, ma non sarebbe stata in grado di sopportare il viaggio che ho fatto io…La cena, gli amici… quelli vecchi e quelli nuovi… sembra quasi impossibile, ma siamo tutti qui ed è tutto merito di Ferdin83!
Niente foto nemmeno della cena, me ne scordo… ho troppe cose da dire, da ascoltare e di cui ridere a crepapelle…Le immagini ce le ho stampate in testa, forse un giorno le disegnerò… ma prima dovrò imparare a farlo 😆
Life is a journey, not a destination !
La notte passa veloce… e si dorme bene… almeno io, purtroppo la mattina dopo Michele (mio compagno di stanza) non ha dormito se non un’oretta. Forse ha preso freddo dopo cena, forse il viaggio l’ha provato un po’ più del previsto con quel caldo assurdo e lo sforzo fisico non indifferente.
L’orgoglio e la voglia di esserci lo fanno alzare dal letto e stringere i denti…
Forza, su!
Tutti a fare colazione e poi alle moto!!!
Life is a journey, not a destination !
E poi via, Ferdin ci guida… sosta rifornimento per chi è a secco e via per le strade che portano fuori città.
Voglio mettermi dietro a Ferdin almeno per i primi metri… voglio vedere…
Nello specchietto voglio vedere lo spettacolo, 21 moto incolonnate, fari accesi e tutti schierati… è uno spettacolo che riempie il cuore!!!Iniziamo la prima salita… un paio di curve eee… tadaaaa!!!
Posto di blocco con 3 pattuglie della polizia ed una della forestale!!!
Una compilation di palette e tutti fermi… subito… abbiamo ancora i collettori freddi, Andrea scende si toglie il casco e “Adrià… a li mortacci, è colpa tuaaaa!!!” 😆Per fortuna bastano un paio di controlli ai documenti e ci lasciano andare, la compagnia è troppo sorridente e festosa per rovinarci la giornata… Ponch scatta perfino qualche foto ricordo ::mrgreen::
Ci rimettiamo in coda a Ferdin83 (che invito a descrivere il percorso, magari con un maps…) e raggiungiamo un bellissimo lago artificiale, il Lago di Campotosto.
Life is a journey, not a destination !
Ci rimettiamo in marcia per raggiungere una piazzola di sosta che è una vera e propria terrazza che offre una vista meravigliosa, purtroppo non so su quale vallata si affaccia (aiuto Feeerdiiinnn!!).
Sopra di noi le aquile volteggiano godendo delle termiche mattutine, spettacolo!!!
Schieriamo le moto, non c’è cornice migliore per il branco!
Life is a journey, not a destination !
Via su! In sella!
Seguiamo Ferdin83 sulle strade che ci portano a Campo Imperatore, si sale quota velocemente e l’aria si fa quasi alpina…
Finalmente il massiccio del Gran Sasso si innalza maestoso davanti a noi!
Arrivati a Campo Imperatore parcheggiamo passando in mezzo ad una nuvola da arrosticini alla griglia! Mamma che rampi allo stomaco!!! ::e_smile::
Parcheggiamo e Ferdin83 ci guida sulla terrazza del rifugio ed ordina gli arrosticini, che qui si grigliano all’aperto e si accompagnano ad ottima birra Menabrea.
Life is a journey, not a destination !
Poi si riprende la marcia, lasciamo Campo Imperatore e dirigiamo verso… boh, verso il ristorante??? 😆
Appena partiti incrociamo un biker che ci fa segno di andare piano piano… penso ad un autovelox, ma invece la sorpresa è di vedere uno stallone meraviglioso in mezzo alla strada, maestoso, che ci osserva incuriosito e per niente intimorito dal branco di cagne che abbaiano.
La vallata che percorriamo è un incanto, mandrie di mucche e di cavalli, greggi di pecore ovunque… sembra davvero di essere in una vallata del selvaggio west con i ranch (perdonami Ferdin se li chiamo così, ma non so come chiamarli) attorniati di cavalli e moto e dai quali si innalzano golosissimi fumi di griglie che fanno un mestiere prelibatissimo!
Il ristorante è immerso in una serie di borghi medioevali da incanto, parcheggiamo le Bull all’ombra e depositiamo caschi, giubbi ed amennicoli vari in un comodo stanzone messo a disposizione dal ristoratore: grazie!!! Magari si trovasse sempre questa disponibilità!!!
Sembra di entrare in una taverna, appunto medievale.
Pochi convenevoli, siamo affamati ed accaldati… I vassoi di antipasti vengono spazolati in un battito di ciglio. Affettati della tradizione abruzzese e vino sincero… cos’altro serve ad un biker?
Poi ci viene servito una prelibatezza che più tipica non si può: il quinto quarto di pecora, cuore, polmoni e fegato di pecora!
Può piacere o non piacere, ma è difficile pensare a qualcosa di più abruzzese a tavola!!!
Poi è il momento della grigliata mista… burp!!! Alla chef Rubio!!! ::mrgreen::
E poi il dolce…Io purtroppo non ho potuto gustare quasi nulla… sono un biker alimentarmente sfigato… ma i profumi, ltre che i piatti svotati dei miei commensali, mi sono bastati (seeee… a chi la voglia dare a bere ???).
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Dopo pranzo, dopo la genziana… dopo la grappa ai frutti rossi… più di qualcuno manifesta la stanchezza che una giornata così calda provoca…
Il giro programmato da Ferdin prevederebbe ancora un bel po’ di strada, ma valutiamo insieme che si metterebbe a repentaglio la sicurezza di chi è più stanco… per cui scendiamo a valle con calma, passiamo attraverso borghi storici incredibilmente belli…
Prima di entrare a L’Aquila facciamo rifornimento, in modo da avere già il pieno per la mattina successiva.
Rientriamo quindi al B&B, così chi havoglia di riposare, di rinfrescarsi con una doccia può accomodarsi tranquillamente.
Alcuni di noi invece preferiscono fare un giro in centro storico, io pesonalmente avevo questa intenzione fin da quando si era abbozzata l’idea del raduno a L’Aquila.
Il maledetto terremoto, tutto ciò che ne è seguito… l’ho vissuto, sentito davvero intensamente… volevo vedere con i miei occhi le ferite della zona più antica della città, quella più vulnerabile… volevo sentire su di me le sensazioni che dava.Ero pronto ad una situazione difficile, desolante… ma cazzo, quanto stupido sono stato! Quanto ho sbagliato a sottovalutare il popolo abruzzese, aquilano in particolare… in fondo viene sempre paragonato con quello veneto! Operosità, dedizione, sacrificio… ed ecco che mi ritrovo in mezzo ad una città ferita, si… la situazione è difficile, si… ma ho trovato con mia sorprea, ma con sommissima gioia, una città viva! Il centro era affollato di giovani, di turisti, di persone di ogni genere…
Ho trovato più vita tra i palazzi secolari tutti puntellati di L’Aquila di quella che si può trovare nella mia merdosissima Mestre!!!
Ho provato la pelle d’oca a passeggiare tra quelle viuzze… per una miriade di motivi il cui ricordo voglio tenerlo stretto stretto!
Life is a journey, not a destination !
Arrivano anche Maury, Tizio ed un loro amico che, mi scuso… non ricordo il nome, ma è sempre un bulldogger!
E’ l’occaiosne per una bella birrozza ghiacciata, all’ombra del chioschetto davanti al duomo…
Life is a journey, not a destination !
Rientriamo al B&B… ora la doccia non può più attendere, puzzo come una capra! Anzi, come una pecora! E’ più consono alla località 😆
La cena di chiusura del giro… un momento che si aspetta per un anno per tirare le somme sulla vita del forum dell’ultimo anno, sui propositi per l’anno che deve venire, per raggiungere il climax emotivo dell’amicizia che solo chi partecipa ad un raduno yamahabulldog.com può capire cos’è… ma al tempo stesso è il momento che nessuno vorrebbe che arrivasse, significa che il raduno sta volgendo al termine, che queste risate, questi racconti e queste strette di mano, questi abbracci saranno gli ultimi per quest’anno e che occorrerà aspettare un anno ancora per riaverli.
Ferdin si mette in prima linea sulla griglia, ci fa assaggiare le specialità della tradizione aquilana… ma ci fa prendere anche un coccolone con quella bomboletta di gas lasciata vicino alle braci che si incendia facendo venire un mezzo infarto ai meno temerari di noi! Jake si fionda, invece, per spegnere il mini-incendio che ne viene fuori ::e_biggrin::
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