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LONGORONE……… un marchio a fuoco nella mia mente!
Ero poco più che un ragazzino quando avvenne il disastro. Ricordo che gli adulti ne parlavano tra di loro in modo sconcertato, increduli, ma alla presenza di noi bambini assumevano atteggiamenti tranquillizzanti per ridimensionare il dramma. Questo comportamento però stimolava la mia curiosità a volerne sapere di più, purtroppo in quegli anni l’informazione era carente, soprattutto nei piccoli paesi del sud, dove le notizie arrivavano via radio e per pochi con la televisione (e non era il mio caso), poi il nome stesso “VAJONT” faceva immaginare luoghi lontani, forse neanche in Italia, perciò io sono cresciuto con l’idea che era successo qualcosa di tragico ma così lontano da sminuirne la drammaticità.
Con il passare degli anni quell’idea iniziale l’ho archiviata, finché qualcuno ha riaperto il caso.
Sto parlando dell’eccezionale racconto dell’attore Marco Paolini, fatto nello stesso luogo e nella stessa ora del disastro, dopo circa 50 anni.
Che dire……. ascoltare quelle parole, vivere quei momenti, ha aperto un mondo di emozioni, misto a rabbia e incredulità, forse ancora di più degli adulti di 50 anni fa .
Ecco, anche questo è un’ulteriore motivazione ad affrontare un lungo viaggio in moto (per la mia età).
……LONGARONE !!!! scusate ::redface:: ::redface:: ::redface::
Questa è la “Suite for Vajont” del maestro Remo Anzovino (ha il tuo stesso nome!!!), il quale ha saputo tramutare in musica tutto ciò che hai scritto…
Life is a journey, not a destination !
Grazie Adriano……ho apprezzato molto.
Sarò anche retorico e patetico…..ho ancora gli occhi lucidi.
Grazie.
Io perdo il respiro ogni volta che entro in vallata…
Se avremo il tempo, al raduno ti porterò a toccare la diga… è un’esperienza che non so raccontare, bisogna viverla di persona!
Life is a journey, not a destination !