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17 Agosto 2011 alle 12:39 #6965AnonymousMembro
Carissimi buldoggari amici del forum!
Ri-Eccomi.Vi riporto cio’ che mi è successo il 22 Luglio. Niente di grave, eh, ma vorrei raccontarvelo.
Vado al lavoro in moto. Come sempre, indosso tutto l’armamentario (solo i pantaloni sono non-motociclistici: sono i pantaloni della mimetica). In particolare, gli stivali sono gli Stylmartin mod. Sonic R. Li comprai perche sono molto belli e comodi (vedi foto mod. Sonic RS: -i miei erano pero’ il modello precedente, appunto i Sonic R, ma non ci sono molte differenze-).
Mi immetto nel primo incrocio sotto casa, con una strada a senso unico da destra. Le auto a Follonica d’estate sono molte, molte di piu’, come tutte le citta’ di mare, e alle 07:00 sono tutte parcheggiate fino alle punte degli incroci. Risultato: visibilita’ zero.
Stupidamente l’immissione la faccio come sempre, cioe’ molto “svelta”, diciamo a 30-40 km/h, guardando a destra nell’erronea convinzione che se fosse sbucata un’auto avrei avuto modo di rallentare.
Effettivamente un’auto sbuca, e anche veloce, ma, complice il fatto che non c’è nessuno spazio di manovra davanti a causa delle auto parcheggiate, sono costretto a frenare di brutto. Il freno inchioda la ruota davanti, che scivola e rovina sul lato sinistro. L’auto non la impatto, perche’ cado prima. Il peso mio e della moto va a finire sul piede sinistro, con una “botta” tremenda.
E’ un attimo. Da quando vedo l’auto sbucare a quando vedo la strada a “livello strada”, per terra, credetemi e’ veramente un attimo. Piu’ veloce di quanto possa compiere una qualsiasi azione cosciente un essere umano. Il mio corpo si muove in quell’attimo da solo, (forse per via dei quasi vent’anni di cadute nell’arte marziale che pratico, non lo so) e forse è per questo istintivo e velocissimo movimento -ripeto, non cosciente- che riduco i danni alla sola parte inferiore del mio corpo.Tre sono i danni : ginocchio, caviglia, ed alluce. Per fortuna, non si causano fratture.
1) Il ginocchio sbatte sull’asfalto sotto la rotula. Oltre alla contusione, si determina una lesione sotto la pelle, e tuttora se mi tocco provo un dolore come uno spillo, ma dopo venti giorni sembra che stia migliorando.
2) La caviglia subisce una torsione nell’asse tallone-dita del piede, in senso orario -cioe’ il mignolo va’ su, e l’alluce va giu’-. La caviglia si gonfia, e tuttora non e’ ancora al 100% (tradotto, un pochino zoppico ancora).
3) L’alluce, nella torsione di cui parlavo prima, posizionato sulla leva del cambio, trova la stessa come barriera inamovibile, e viene divelto dalla sua sede articolare, piazzandosi sopra alla stessa sede, parallelamente al piede. Riporto poi l’osso dell’alluce a mano nella sua sede articolare, dopo aver tolto lo stivale ed il calzino.Riflessioni.
Se non avessi indossato capi tecnici non so cosa sarebbe successo alla mia caviglia. In un certo modo, lo stivale ha contenuto la torsione. Inoltre, la protezione rigida sul malleolo ha protetto lo stesso dal peso di 190 Kg + 80 kg che gli è piombato addosso come una pressa.
Il casco ed il giubbotto con le protezioni hanno protetto testa e braccia, ma ho visto che il tessuto del giubbotto si e’ bucato sul gomito a bassissime velocita’…Conclusioni.
1) Prima conclusione. Sull’indossare i capi tecnici sempre, e dico sempre, questo lo sapevo gia’, e l’ho sempre saputo e messo in pratica. A volte vedo chi conduce le moto con cannottiera ed infradito, ma sono fiero di girare bardato come un astronauta, anche ad Agosto. La parola “fiero” non l’ho usata a caso.
2) Gli stivali mi hanno protetto, hanno parti protettive rigide, ma evidentemente la suola e’ stata troppo morbida, tanto da permettere alla leva del cambio di far una pressione da paura sotto l’alluce. Non va bene. Mi sono informato, e non erano manco certificati protezione livello 1, come la maggior parte dei capi motociclistici, signori, pur essendo capi di marca, anche costosi.
Ho comprato un paio di stivali motociclistici piu’ rigidi, spendendo 200 e rotti eurazzi. Dell’unica marca che li costruisce certificati protezione livello 2: la TCX (io ho comprato il mod. Race). Da cio’ la seconda conclusione: anche chi usa abbigliamento tecnico non e’ protetto quanto puo’ pensare: al di la’ di estetica e marche conosciute, e’ la certificazione che conta. E’ una cosa su cui riflettero’, anche sui miei altri capi.Certo, la cosa piu’ importante pero’ e’ questa: spero di non fare mai piu’ cazzate tipo come quella che ho fatto, immettendomi forte in un incrocio senza visibilta’. Sono un padre di famiglia e ‘ste stronzate e’ meglio che non le faccia mai piu’… ::cap
17 Agosto 2011 alle 12:56 #61612rosso65PartecipanteMi spiace per il tuo incidente …..però già il fatto che tu possa raccontarlo non è poco, a volte le cadute più stupide possono essere dannose per la persona , la moto si aggiusta e viene nuova come prima, sicuramente l’abbigliamento ha fatto il suo dovere, l’ho detto poco fa nel post precedente, purtroppo non tutti capiscono che andare in moto è pericoloso almeno proteggiamoci e son contento che tu l’hai fatto……. anche in piena estate.
17 Agosto 2011 alle 16:03 #61613dagolinoPartecipanteMi dispiace per il tuo incidente e ti auguro di rimetterti in fretta fisicamente .
Anche io come te sono uno di quelli che gira sempre con la giacca di pelle con le protezioni anche a luglio , e i pantaloni estivi, come puoi vedere in un altro post , me li sono fatti ad hoc ( anche se proteggono solo il ginocchio in fase di scivolata ) . Purtroppo a volte facendo sempre le stesse strade, ci lasciamo prendere dalla ” confidenza” nel conoscerle e sottovalutiamo l’imprevisto , sicuramente nel tuo caso lo sport che pratichi ti ha aiutato a limitare i danni .
Auguroni ancora17 Agosto 2011 alle 16:23 #61614AnonymousMembroBuona guarigione e va pian… ::a
17 Agosto 2011 alle 18:15 #61615fernandoModeratoreTutto sommato è andata bene.
Devo ammettere che io in città non sempre, anzi quasi mai, indosso l’abbigliamento giusto, soprattutto d’estate.
Quanto ti è accaduto da’ a tutti noi l’occasione di riflettere ancora una volta sull’utilità e sulla necessità di indossare sempre delle protezioni adeguate. Rimettiti presto!19 Agosto 2011 alle 8:05 #61616Diegone80PartecipanteServe sempre proteggersi in maniera adeguata, anche se tante volte causa caldo si è tentati di non farlo…
Inoltre è un problema mentale: gli stivaletti che Ho io sono comodissimi, con parti rigide nelle zone a rischio e quando lì metti Su sembra di non averli nemmeno… Perché non metterli?19 Agosto 2011 alle 8:19 #61617AnonymousMembroDa quando mi e’ successo, non posso fare a meno di guardare i piedi di chi guida moto e spooter.
E’ pazzesco. Non ci avevo mai fatto caso. Almeno da me a Follonica (sara’ la citta’ di mare) ogni 5, di media ne vedo 3 con gli infradito (!!!!!!!!), 1 con scarpina con malleolo della caviglia bene in vista, 1 con scarpa un po’ piu’ alta ma niente di tecnico e minimamente protettivo.
E’ pazzesco.
19 Agosto 2011 alle 15:29 #61618dagolinoPartecipanteAllora , ieri a Bologna c’erano 36 gradi , sono riuscito a ritagliarmi il pomeriggio e ho ” mosso” un po’ la Bull sulla montagna Bolognese e breve sconfinamento in Toscana , il mio abbigliamento: giubotto di pelle con protezioni inserite , protezione ( quella leggera ) ulteriore alla schiena , guanti , pantaloni (quelli fatti da me) , stivaletto . A Pianoro , ridente localita’ sulla ss Futa a 20 km da Bologna ho sorpassato uno scooterista in pantaloncini corti , ciabatte ,a torso nudo , ma anche alla Raticosa , molti motociclisti con le supersportive erano in maglietta a maniche corte azzarolaaa almeno loro…….
19 Agosto 2011 alle 15:49 #61619AnonymousMembroBeh… se vuoi soffrire meno d’estate, come giubbotto, ti consiglio quelli in tessuto che fa passare l’aria… credimi, e’ (quasi) come non averlo -ovviamente ha tutte le protezioni, anche se in una strisciata sull’asfalto non so quanto durerebbe-.
Io ho deciso di scendere a questo compromesso. Sto fresco, e spalle, gomiti e schiena sono protetti . Sempre meglio della maglietta, o cannottiera, o addirittura torso nudo (!!!!!!!!!!!!) 😯
19 Agosto 2011 alle 15:54 #61620dagolinoPartecipante@vaisarger wrote:
Beh… se vuoi soffrire meno d’estate, come giubbotto, ti consiglio quelli in tessuto che fa passare l’aria… credimi, e’ (quasi) come non averlo -ovviamente ha tutte le protezioni, anche se in una strisciata sull’asfalto non so quanto durerebbe-.
Io ho deciso di scendere a questo compromesso. Sto fresco, e spalle, gomiti e schiena sono protetti . Sempre meglio della maglietta, o cannottiera, o addirittura torso nudo (!!!!!!!!!!!!) 😯
Ho solo un problemino a casa , la Iena…..
Ho gia’ comperato la moto , un tot di accessori e modifiche( tante non le sa’ neanche vero Mauri???? ) , pantaloni invernali , 2 giubotti , 1 Invernale e quello di pelle il tutto in 2 anni scarsi stivaletti etc. se compro qualcos’altro mi ha promesso di sgranocchiarmi le orecchie!!!!!!!!19 Agosto 2011 alle 16:05 #61621AnonymousMembroTi capisco…
::cap ::cap ::cap ::cap ::cap ::cap
Beh… prova ad addurre come “scusante” la sicurezza:
…e’ per viaggiare sicuro, sai, a volte anche con cadute da niente ti fai molto male… e poi, sai… uno va piano pianino, ma ti vengono addosso gli altri…
Ovviamente devi mettere nel conto 100 € in piu’ al costo del giubbotto estivo… il costo di una cena fuori con lei
Io uso sempre questa strategia… (portafoglio permettendo) ::a
19 Agosto 2011 alle 16:48 #61622dagolinoPartecipante@vaisarger wrote:
Ti capisco…
::cap ::cap ::cap ::cap ::cap ::cap
Beh… prova ad addurre come “scusante” la sicurezza:
…e’ per viaggiare sicuro, sai, a volte anche con cadute da niente ti fai molto male… e poi, sai… uno va piano pianino, ma ti vengono addosso gli altri…
Ovviamente devi mettere nel conto 100 € in piu’ al costo del giubbotto estivo… il costo di una cena fuori con lei
Io uso sempre questa strategia… (portafoglio permettendo) ::a
Lo so e’ una strategia che mi ha gia’ insegnato roberto ( robertogen ) ma non la posso usare troppe volte…. :gr
20 Agosto 2011 alle 8:59 #61623paoloPartecipantefinchè ti sgranocchia le orecchie potrebbe anche farti piacere :gr
20 Agosto 2011 alle 10:50 #61624AnonymousMembroPersonalmente uso una giacca tutto l’hanno, togliendo solo l’imbottitura interna quando fa caldo, ma rimane tutto l’esterno con le protezioni e il paraschiena. Sudo , ma sono tranquillo…non ho ancora un capo tecnico come pantalone nè le scarpe…provvederò.
24 Agosto 2011 alle 6:30 #61625AnonymousMembroMatigiassi, il 90% dei motociclisti e’ nella tua situazione.
Perfino io, che c’ho una specie di pallino per la sicurezza, non ho un pantalone tecnico (o meglio, ce l’ho, è confortevole ma è pensato per il fuoristrada, quindi niente ginocchiere).
Eppure… se pensi che :
Si stima che nel 16% degli incidenti in moto si abbia un infortunio, anche grave, ai piedi e nel 23% alle caviglie. Percentuali importanti. Non c’è bisogno di ricordare quanto tali infortuni possano essere antipatici e invalidanti.
Secondo una nota ricerca di quasi trent’anni fa (Hurt, 1981), indossando stivali specifici si ha il 50% di probabilità in meno di riscontrare lesioni ai piedi. Noi possiamo affermare con buona approssimazione che con i progressi dei materiali, della ricerca e delle norme specifiche (le omologazioni) avvenuti negli ultimi anni questa percentuale può solo che crescere.
(tratto da http://www.motosicurezza.com/?q=scegliere-stivali-moto )
e questo per ovvi motivi… se si cade, e’ ovvio che l’arto piu’ vicino a terra (e quindi piu’ soggetto ad eventuali strisciate) e piu’ soggetto ad avere “la moto addosso” e’ la gamba/il piede, non certo il gomito. Ma normalmente il motociclista (quello che ha un minimo di coscienza della sicurezza) si premunisce prima del giubbotto con le protezioni -l’ho fatto anch’io- e poi, forse, pensa agli arti inferiori… ::cap
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