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1 Giugno 2016 alle 20:11 #8973termobullPartecipante
Un saluto a tutti,
vedo che nella sezione “Officina” è da oltre un mese che non ci sono novità!!!
Complimenti,… avete tutti le moto in ordine, tutti pronti per iniziare la bella stagione,
nessun problema ….. beati voi!!! -(Grattatina nei Paesi Bassi è doveroso).posting.php?mode=post&f=4#
Io sto tribolando già dalle prime uscite di primavera, una catena di problemi, uno dopo l’altro,
ne risolvi uno e ne escono altri due …….posting.php?mode=post&f=4#
Adesso spero che non vengono fuori altri inconvenienti, anche perché si sta avvicinando la data del raduno e sinceramente mi dispiacerebbe dover rinunciare per ”noie meccaniche-elettriche”.
L’ultimo intervento è stato la sostituzione del regolatore di tensione, l’operazione in se è stata una cosa facile, il difficile invece è stato cercare il ricambio giusto senza farsi spennare, chiaramente ho cercato in prima battuta il ricambio originale, ma i costi sono improponibili, quindi ho deciso per i compatibili e dopo diverse valutazioni mi sono rivolto al mercato cinese.
Il ricambio finalmente è arrivato e per il momento sembra funzionare bene, ……
Ma vi chiedo, secondo voi è giusto far lavorare il regolatore senza che il lato posteriore sia appoggiato a una piastra metallica per la dispersione del calore?
Le poche volte che ho avuto occasione di vedere i regolatori montati su altre moto erano tutti fissati su piastre metalliche con interposizione di quella pasta termica bianca che favorisce la conduzione di calore e quindi il raffreddamento.
Sulla bulldog è fissato solo alle estremità sopra due staffe e il lato posteriore è completamente scoperto. E’ opportuno fare una piastrina metallica alettata o lasciare tutto cosi com’è sperando che il flusso d’aria basti a raffreddare il regolatore?
Altra domanda-info-consiglio……..
A inizio primavera ho sostituito il liquido dei freni perché era vecchio di un paio di anni e si vedeva di un colore ambrato. Ho utilizzato il DOT 5 della Arexon , le indicazioni riportate sul contenitore permettono l’utilizzo su tubazioni in gomma e con i gommini delle pompe di primo impianto. Ora leggendo un vecchio post sul forum, mi pare di capire che questo liquido non va bene per l’impianto frenante originale della bull anzi è dannoso, quasi pericoloso. A chi credere? Cosa fare???https://www.yamahabulldog.com/forum/posting.php?mode=post&f=4#
Ciao a tutti.posting.php?mode=post&f=4#2 Giugno 2016 alle 11:17 #93552ponch71PartecipanteIl liquido per freni con specifica DOT 4, a base di poliglicoli, è il più diffuso sui veicoli (auto e moto in genere), si trova facilmente in commercio e viene usato sia per utilizzi ordinari (stradali e turistici) sia per quelli sportivi. Grazie alle caratteristiche di base superiori rispetto alle formulazioni precedenti (in ordine cronologico), permette una gamma di applicazione molto più ampia e a livelli più performanti. Rispetto alla specifica DOT 3, questo tipo di liquido ha un assorbimento dell’umidità leggermente inferiore, a vantaggio dell’affidabilità e della sicurezza. Sebbene le basi chimiche e i requisiti prestazionali dei liquidi DOT 3 e DOT 4 differiscano sensibilmente, lo standard definito dalla FMVSS n°116 richiede che essi siano compatibili tra loro, in caso di una eventuale miscelazione nel medesimo sistema frenante. Questo attributo è necessario nell’ipotesi di un passaggio, permesso dal costruttore, da una specifica DOT 3 a una DOT 4 senza che vi siano reazioni dannose per i metalli e le guarnizioni del sistema. La normale metodologia di intervento su un impianto, d’altro canto, prevede che l’immissione di un liquido nuovo sia preceduta dallo scarico completo del fluido esausto con successiva pulizia approfondita del sistema.
Il fluido per freni DOT 5, a base di silicone, è indicato per applicazioni su veicoli destinati a luoghi molto freddi; il fluido freni siliconico ha la caratteristica di mantenere una viscosità molto bassa anche a temperature estreme. È ideale anche per i circuiti frenanti di veicoli storici, dove i metalli (spesso privi di trattamenti protettivi), le guarnizioni o le vernici della carrozzeria – meno resistenti rispetto alle attuali agli agenti aggressivi – possono danneggiarsi facilmente con altri tipi di liquidi. Il fluido freni siliconico DOT 5 è inerte, non ossida i metalli, non corrode le vernici, non è igroscopico ed è particolarmente adatto per i veicoli che rimangono in sosta per lunghi periodi (ad es. auto e moto da esposizione). Presenta un’elevata resistenza anche alle alte temperature, tuttavia non è consigliato per l’uso agonistico o in presenza di forti sollecitazioni. Il fluido per freni siliconico risulta leggermente comprimibile, pertanto trasferisce ai comandi del pilota una sensazione di minor precisione, definita comunemente come “effetto spugnoso”. Alle condizioni limite di pressione e temperatura nell’impianto frenante si crea generalmente condensa. L’acqua è respinta dal fluido siliconico e tende a decadere per gravità nei punti più bassi del circuito frenante, in genere in corrispondenza dei pistoni (o attuatori) delle pinze freno, creando conseguenti problemi alla lubrificazione delle guarnizioni e al libero movimento dei pistoni. Per applicazioni sportive è importante che il fluido sia sostituito con regolarità. Prima di utilizzare questo fluido nell’impianto frenante è opportuno scaricare completamente tutto il sistema e, se possibile, lavare i componenti con prodotti specifici. Il fluido siglato come DOT 5 a base siliconica non deve essere miscelato per nessun motivo con i liquidi DOT 3, DOT 4 o DOT 5.1 o altri fluidi che non appartengano alla stessa base chimica.
Il liquido per freni con specifica DOT 5.1, a base di poliglicoli, è un liquido di recente introduzione per soddisfare le richieste dei costruttori di veicoli con sistemi di antibloccaggio (ABS) e di gestione della stabilità (ESP). Le sue caratteristiche principali consistono nella resistenza a temperature più elevate rispetto ai normali DOT 4 e nel grado di viscosità particolarmente basso, che permette una trasmissione molto rapida, sia in andata sia in fase di retrazione del liquido attraverso le valvole di controllo dei sistemi elettromeccanici. La viscosità ridotta facilita anche le operazioni di manutenzione grazie alla velocizzazione dello spurgo dell’impianto. Il liquido per freni DOT 5.1 ha un’espansione di volume inferiore rispetto ad altri liquidi con basi poliglicole e consente frenate sempre coerenti e variazioni minime sulla risposta anche con ampi intervalli di temperature. Come per altri liquidi di origine poliglicola, il DOT 5.1 è altamente igroscopico e deve essere sostituito con regolarità. Con questo tipo di liquido occorre fare attenzione perché la ridotta viscosità potrebbe generare problemi di lubrificazione per alcune parti in movimento del sistema idraulico. Per una corretta applicazione, è sempre opportuno seguire le raccomandazioni del costruttore dell’impianto. Il liquido freni per applicazioni RACING al momento non presenta specifiche tecniche definite, ma supera ampiamente i requisiti standard e le prestazioni di altri liquidi aventi tipologie corrispondenti. In linea di massima, i liquidi progettati per utilizzi agonistici corrispondono in termini di categoria ai liquidi per freni DOT 4, con la principale differenza che un liquido destinato alle corse presenta punti di resistenza alle alte temperature nettamente superiori. Questi liquidi ad alte prestazioni consentono ai progettisti (soprattutto di automobili da competizione) di ridurre le resistenze aerodinamiche in prossimità dei freni, dove di norma l’aria è convogliata per il raffreddamento. Il grado di viscosità rimane sostanzialmente invariato rispetto ai DOT 4 comuni e, per questo motivo, tale liquido può essere utilizzato anche su veicoli circolanti su strada. Anche se per questi liquidi i valori di assorbimento dell’umidità non risultano tra i più alti, è sempre utile sostituire il liquido con una certa frequenza, soprattutto in presenza di condizioni climatiche piovose o umide. Se utilizzato su impianti provvisti di sistema antibloccaggio, potrebbe creare dei leggeri ritardi nella risposta a causa della maggiore viscosità rispetto ai parametri riguardanti i liquidi con specifiche DOT 5.1.
2 Giugno 2016 alle 11:19 #93553ponch71Partecipante@termobull wrote:
Un saluto a tutti,
vedo che nella sezione “Officina” è da oltre un mese che non ci sono novità!!!
Complimenti,… avete tutti le moto in ordine, tutti pronti per iniziare la bella stagione,
nessun problema ….. beati voi!!!
L’ultimo intervento è stato la sostituzione del regolatore di tensione, l’operazione in se è stata una cosa facile, il difficile invece è stato cercare il ricambio giusto senza farsi spennare, chiaramente ho cercato in prima battuta il ricambio originale, ma i costi sono improponibili, quindi ho deciso per i compatibili e dopo diverse valutazioni mi sono rivolto al mercato cinese.La domanda successiva sarebbe quella di domandare :
Quanti di voi acquistano materiale cinese
2 Giugno 2016 alle 15:08 #93554mauPartecipantemi sembra di capire che più o meno velatamente alla domanda ” è possibile usare il DOT5 sulla Bull” la tua risposta sia stata NO!!! 😆 😆 😆
invece per l’altra domanda… lo ammetto ::rolleyes:: qualche volta cedo, ma niente di “vitale” ad esempio ho appena preso una coppia di specchietti e una coppia di clacson.. ::e_wink::
2 Giugno 2016 alle 20:13 #93555AdrianoModeratoreAssolutamente NON si usa il DOT 5 sulla Bull !!!!!!!!!!! ::e_surprised:: ::e_surprised:: ::e_surprised::
C’è scritto perfino sul coperchio della pompa di usare esclusivamente il DOT 4 !!!! ::e_confused:: ::e_confused:: ::e_confused::
Svutota immediatamente il circuito, lavalo per bene, riempilo con il DOT 4 e prega di non aver danneggiato qualche guarnizione od i tubi (se hai ancora quelli originali) !!! 😯
Per il regolatore… va più che bene dov’è montato e la sua alettatura è più che sufficiente!
Semmai dovresti indagare sul perchè è saltato… non è normale che sulla Bull si guasti, a meno che tu non abbia montato dei fari supprementari o qualche utilizzatore che assorba molta corrente.
Non sare molto tranquillo se fossi in te a girare con un regolatore cinese… se vuoi bene alla tua RL dovresti curare maniacalmente il circuito di ricarica della batteria ::e_wink::Life is a journey, not a destination !
2 Giugno 2016 alle 20:29 #93556termobullPartecipantePreciso e puntuale come sempre. Grazie Ponch. ::mrgreen::
Per quanto riguarda il DOT 5, mi sono fidato delle competenze del ricambista auto sotto casa e … 👿 …..è meglio non aggiungere altro. Provvederò quanto prima a sostituirlo con il DOT 4
Mentre per la “stilettata” dell’acquisto di materiale cinese, riconosco anche io che non offrono garanzia di durata, ma non credere che i prodotti che normalmente ci vendono in zona sono migliori.
Ultimo esempio: sostituzione dell’interruttore del “FOLLE”, solo al quarto tentativo mi ha fornito un sensore funzionante, nonostante fossero tutti rigorosamente sigillati dentro bustine con tanto di logo YAMAHA , compreso di numero di codice ricambio e codice a barre. Vatti a fidare…….. 👿
Comunque il regolatore cinese è la copia esatta di quello originale montato e con tanto di sigla corrispondente. Sarà anche una copia, ma è fatto molto meglio di tanti compatibili che vendono su internet in Italia e il costo, compreso di spedizione, è pari a 1/10 di quanto mi ha chiesto il concessionario.
Non è propaganda per il mercato cinese (non ne hanno bisogno), è soltanto la conferma che i pezzi di ricambio, in Italia e soprattutto presso i concessionari, sono troppo elevati. Il perché non sta a noi spiegarlo, ci limitiamo a prenderne atto e agire di conseguenza.
La Globalizzazione …….. Mah….Boo…..!?!? ::e_confused::
Torniamo ai problemi terreni.
Ho preparato una piastrina di alluminio alettato (recuperato da un vecchio pc) e l’ho sagomato e forato con la forma del regolatore, ho riempito il lato posteriore di pasta termica per livellare il ribasso della sigillatura in resina e ho fissato i due pezzi al telaio. Farò dei test misurando la temperatura del regolatore di tensione con e senza la piastrina. Pura curiosità. Vediamo cosa ne viene fuori. ::question::
Ciao2 Giugno 2016 alle 20:57 #93557termobullPartecipanteAdriano wrote:Assolutamente NON si usa il DOT 5 sulla Bull !!!!!!!!!!! ::e_surprised:: ::e_surprised:: ::e_surprised::Semmai dovresti indagare sul perchè è saltato… non è normale che sulla Bull si guasti, a meno che tu non abbia montato dei fari supprementari o qualche utilizzatore che assorba molta corrente.
Ho pensato anch’io la stessa cosa, e probabilmente è proprio questo il problema, una cosa però non mi è chiara……
Perché succede tutto questo scompiglio dopo due anni che ho modificato le frecce e aggiunti due faretti ???
Non doveva verificarsi subito dopo la modifica ???3 Giugno 2016 alle 11:29 #93558ponch71Partecipante@termobull wrote:
@Adriano wrote:
Assolutamente NON si usa il DOT 5 sulla Bull !!!!!!!!!!! ::e_surprised:: ::e_surprised:: ::e_surprised::
Semmai dovresti indagare sul perchè è saltato… non è normale che sulla Bull si guasti, a meno che tu non abbia montato dei fari supprementari o qualche utilizzatore che assorba molta corrente.
Ho pensato anch’io la stessa cosa, e probabilmente è proprio questo il problema, una cosa però non mi è chiara……
Perché succede tutto questo scompiglio dopo due anni che ho modificato le frecce e aggiunti due faretti ???
Non doveva verificarsi subito dopo la modifica ???Non lo ha fatto subito perché lo stress sull’impianto non era tale da farlo saltare subito , e lo avrebbe fatto se era in netto sovraccarico , lo ha fatto col tempo semplicemente perché lo hai stressato ……..
Anche tu se ti caricano in spalla 100kg fai 4 passi e cadi , mentre se ti caricano 50kg di passi ne farai 100 prima di cedere ……
Per la merce cinese ci sono varie linee di produzione , se è materiale richiesto in questo caso dall’Italia , è si costruito in cina ma con determinate caratteristiche di materiali ecc. , mentre se è di mercato libero è uguale esternamente ma la sua costruzione e secondo loro standard che non è quello europeo …….
Per farti un esempio , le viti in italia una 8.8 che è la classica vite usata dappertutto a spanarla ce ne vuole un po di forza o scivolate con la chiave , prova con una loro vite base ?3 Giugno 2016 alle 13:47 #93559termobullPartecipante@ponch71 wrote:
Non lo ha fatto subito perché lo stress sull’impianto non era tale da farlo saltare subito , e lo avrebbe fatto se era in netto sovraccarico , lo ha fatto col tempo semplicemente perché lo hai stressato ……..
Anche tu se ti caricano in spalla 100kg fai 4 passi e cadi , mentre se ti caricano 50kg di passi ne farai 100 prima di cedere ……
Per la merce cinese ci sono varie linee di produzione , se è materiale richiesto in questo caso dall’Italia , è si costruito in cina ma con determinate caratteristiche di materiali ecc. , mentre se è di mercato libero è uguale esternamente ma la sua costruzione e secondo loro standard che non è quello europeo …….
Per farti un esempio , le viti in italia una 8.8 che è la classica vite usata dappertutto a spanarla ce ne vuole un po di forza o scivolate con la chiave , prova con una loro vite base ?Ecco spiegato perché sei “laureato due volte” . Ne sai una più del diavolo!!! 😯 ::e_wink::
La tua analisi è ineccepibile, sia la parte riguardante la rottura ritardata che la fornitura della ricambistica asiatica.Mi “cospargo il capo di cenere” ::redface:: ::redface:: e chiedo a tutti i forumisti di indirizzarmi alla giusta soluzione del problema.
Se avete a disposizione siti web, indirizzi di rivenditori affidabili, oppure avete il ricambio idoneo (a equo-prezzo) ::e_wink::
sono ben lieto di accettare i Vs. consigli.3 Giugno 2016 alle 16:30 #93560mauPartecipanteMi “cospargo il capo di cenere” ::redface:: ::redface:: e chiedo a tutti i forumisti di indirizzarmi alla giusta soluzione del problema.
Se avete a disposizione siti web, indirizzi di rivenditori affidabili, oppure avete il ricambio idoneo (a equo-prezzo) ::e_wink::
sono ben lieto di accettare i Vs. consigli.[/quote]Ma forse è proprio a Ponch che devi chiedere.. ::e_wink::
5 Giugno 2016 alle 6:58 #93561termobullPartecipante@mau wrote:
Mi “cospargo il capo di cenere” ::redface:: ::redface:: e chiedo a tutti i forumisti di indirizzarmi alla giusta soluzione del problema.
Se avete a disposizione siti web, indirizzi di rivenditori affidabili, oppure avete il ricambio idoneo (a equo-prezzo) ::e_wink::
sono ben lieto di accettare i Vs. consigli.Ma forse è proprio a Ponch che devi chiedere.. ::e_wink::[/quote]
………ma è solo un modo per coinvolgere anche altri “bulldogari” nella discussione,…….. la professionalità ,competenza, gentilezza ecc. di Ponch è un dato di fatto, riconosciuto da tutti.
Aggiungo altro quesito:
Visto che devo svuotare i circuiti dell’impianto freni per sostituire il liquido non idoneo, stavo valutando di cambiare i tubi con quelli in treccia e anche qui Vi chiedo lumi perché non sono informato.Inoltre volevo segnalare che durante la ricerca del regolatore di tensione, ho scoperto che esiste un “aggeggio elettronico” che monitora lo stato della batteria 24h al giorno e puoi vedere il grafico dei valori tramite un applicazione sul cellulare. Lo conoscete? Avete avuto modo di testarlo? E’ valido?
Buona Domenica
5 Giugno 2016 alle 7:39 #93562ponch71Partecipante@termobull wrote:
Aggiungo altro quesito:
Visto che devo svuotare i circuiti dell’impianto freni per sostituire il liquido non idoneo, stavo valutando di cambiare i tubi con quelli in treccia e anche qui Vi chiedo lumi perché non sono informato.Ottima scelta in commercio ne trovi per l’anteriore a due tubi ed a tre tubi , i primi partono dalla pompa e vanno direttamente sulle pinze , mentre i secondi che costano leggermente di più partono dalla pompa vanno al deviatore e proseguono per le pinze , come in origine .
@termobull wrote:
Inoltre volevo segnalare che durante la ricerca del regolatore di tensione, ho scoperto che esiste un “aggeggio elettronico” che monitora lo stato della batteria 24h al giorno e puoi vedere il grafico dei valori tramite un applicazione sul cellulare. Lo conoscete? Avete avuto modo di testarlo? E’ valido?
Buona Domenica
li uso per lavoro e mi danno grafici carica scarica , biberonaggio e sotto tensioni , in modo che quando il cliente mi contesta una batteria gli faccio vedere quanto male la tratta lui 🙂 ad uso privato è solo un gingillo da agganciare perché non è che sei sempre li attaccato a vedere se è carica se scarica ecc. una volta collegata al mantenitore sei a posto …….
5 Giugno 2016 alle 21:34 #93563termobullPartecipanteOttima scelta in commercio ne trovi per l’anteriore a due tubi ed a tre tubi , i primi partono dalla pompa e vanno direttamente sulle pinze , mentre i secondi che costano leggermente di più partono dalla pompa vanno al deviatore e proseguono per le pinze , come in origine .
La mia preferenza è per il sistema a tre tubi, però non voglio farmi prima una cultura sui prodotti disponibili per poter fare una scelta oculata, mi rimetto alla Vs. esperienza per l’acquisto. (Ponch se hai ricambi disponibili fammi sapere, anche per il regolatore)
li uso per lavoro e mi danno grafici carica scarica , biberonaggio e sotto tensioni , in modo che quando il cliente mi contesta una batteria gli faccio vedere quanto male la tratta lui 🙂 ad uso privato è solo un gingillo da agganciare perché non è che sei sempre li attaccato a vedere se è carica se scarica ecc. una volta collegata al mantenitore sei a posto…….
……..se questa è la funzione principale, allora è proprio un accessorio inutile per il mio utilizzo.
6 Giugno 2016 alle 6:07 #93564ponch71PartecipantePer i tubi se vuoi te li puoi fare , in molti se li sono fatti , per il regolatore guardo se ne ho uno ……
6 Giugno 2016 alle 12:20 #93565AdrianoModeratore@termobull wrote:
………ma è solo un modo per coinvolgere anche altri “bulldogari” nella discussione,…….. la professionalità ,competenza, gentilezza ecc. di Ponch è un dato di fatto, riconosciuto da tutti.
Noi facciamo così… quando serve un pezzo di ricambio, verifichiamo se presso il magazzino di S.Donà di Piave è disponibile ::e_wink::
Life is a journey, not a destination !
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