Alitalia

👿
se fosse per me gli brucerei i 4aeri che hanno e cosi la finiamo di mantenere nipoti parenti dei vari politici ,non vi siete mai domandati per quale motivo una azienda che di fatto e gia fallita da 15 anni sia arrivata fino qui? e ora di finirla di regalare soldi . 👿

@nippo_ wrote:

No che non è finita… ammortizzatori sociali a parte, lo stato si sobbarcherà anche delle perdite. E chi le paga le perdite in bilancio dello stato? 😕

No questa volta no!!! sono stufo di dover pagare per mantenere un popolo di raccomandati che non hanno voglia di fare un c..zo.
Che vadano a lavorare veramente una volta tanto…..sara`necessario protestare di brutto se la croce la ributtano sulla popolazione!!!

si nota il caso alitalia perchè è solo un po più appariscente di altri….intendo più pubblicizzato..( chissà da cosa altro ci stanno distraendo tenedoci occupati con alitalia) ..poi basta cercare FFSS… IRI…e tanti altri….ma noi siamo un paese molto particolare….Amministratori e simili che portano compagnie al baratro ( per palese e manifesta colpa…dolo)che vengono licenziati con buoneuscite superiori al totale dei loro guadagni e subito dopo riassunti con gli stessi ruoli in altre società…e qualche volta a distanza di anni tornano anche ai loro vecchi posti. è un balletto di cariche che va avanti da anni ( decenni).Evviva siamo in Italia. ma qui (caso Alitalia) devo dire che anche il personale ha la sua parte, tutti a mungere la vacca grassa, trarre massimo profitto fin dove possibile senza guardare avanti. la vacca è morta da anni ma si è continuato facendo finta di niente…adeguare il monte ore lavorativo agli standard delle altre compagnie ad esempio…NOOOO….ridurre gli spechi e i cosidetti benefit per alcune determinate categorie di gente a terra…..NOOO…sono tutti figli di qualcuno…io un idea sulla madre l’avrei….è il padre che non è sicuramente certo.
scusate lo sfogo e comunque concordo… come al solito pagheremo noi!

c’è solo malcontento, da Alitalia, fino alla sciagurata scelta del maestro unico, che si vuole inserire a tutti i costi dal 2009, però la cara Gelmini (che pensa tanto al grembiulino) vuole mantenere il tempo pieno. Come si farà? Un maesto/maestra fa l’insegnante unico, poi deve fare la mensa, poi le ore del pomeriggio, quindi entra alle 8.00 e sta a scuola fino alle 16.00??? Poi ci sono le programmazioni, i collegi docenti, i corsi d’aggiornamento, le udienze, i compiti a casa da correggere, la lezione da preparare per il giorno dopo. Sono anni che sento dire: i maestri non fanno un c…zzo, due mesi di vacanza, a casa a Natale ecc ecc, ma che stipendio hanno???
Ma qualcuno ha pensato subito all’immunità parlamentare a salvare Rete4, e non pensa di mettere un freno ai prezzi, compresa la benzina (visto che qui siamo tutti motocilisti e la cosa ci interessa da vicino) che rimane sempre alla stessa cifra, ma il petrolio al barile cala.
Scusate mi sono lasciato prendere la mano, ma vi assicuro che ho parlato con cognizione di causa

@alba70 wrote:

@fabiettobt wrote:

Non serve a nulla lamentarsi e andare a muso duro …. alla fine pagheremo noi ….. come sempre 🙁

io in prima pesona visto che mia moglie lavora x Ali-taglia…..

invece mia moglie è maestra (io ho già dato in quel settore) 😉

Poi c’è lo sciopero dei benzinai ,ed io di nuovo a casa perchè non posso lavorare ,tuttti hanno diritti ,Ma io quando cazzo di diritto ho per poter lavorare un po senza che nessuno mi ciucci quello che prendo e potermi pagare sto cazzo di mutuo che in 2 anni me l’hanno raddoppiato ,potermi pagare i circa 300€ di gasolio che mi consumo alla settimana solo per lavorare ,poter pagare il 130% di tasse che l’anno scorso mi hanno messo …………………

per ora lo sciopero dei maestri non è stato indetto e nemmeno se ne parla, neppure a livello generale. Ponch nessuna bastonatura, per amor di dio!!!!! Ripeto: ne ho parlato per esperienza diretta del settore, visto che ultimamente (ultimamente????? 😯 😯 😯 ) va tutto storto. Mi sembra logico e democratico che ognuno riporti la situazione di ciò che lo riguarda personalmente, proprio per dimostrare quanto di sbagliato c’è in Italia