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16 Maggio 2008 alle 8:22 #4393AnonymousMembro
Effettivamente quando sentiamo parlare della Sicilia, due cose ci vengono in mente:
Il clima invidiabile….e la mafia….meno invidiabile del clima. 🙄
Sicuramente viene difficile pensare a tre ragazzi minorenni che abusano sessualmente di una 14enne, la pestano, la soffocano, la bruciano e le legano un masso intorno al busto per poi gettarla in un pozzo nella speranza che non torni a galla.
Nulla di particolare se si trattasse di un film. Ma film non è. E’ la realtà di una società, una Sicilia e un’Italia che non ha più rispetto per nulla.
Quanto tempo in carcere passeranno gli assassini? 4 o 5 anni?…una vita umana vale questo?….ma il codice penale, legge dello Stato, dice di si! La vita brutalmente strappata ad una ragazzina vale questo. Non vuole essere una lezione di morale ma non so se al posto dei genitori non avrei fatto una pazzia.
Scusate lo sfogo ma quando sento certe cose mi vergogno e viene voglia di tornare indietro di 700 anni…quando a chi rubava gli veniva tolta una mano….e a chi uccideva, la vita.
Sarò mooooolto criticabile ma per chi confessa una cosa del genere vedo solo una strada….senza ritorno.
p.s.: scusatemi se vi ho un attmino “incupiti”….ma mi sentivo di parlare con qualcuno.
http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_16/lorena_delitto_niscemi_934ddd20-2310-11dd-8746-00144f486ba6.shtml16 Maggio 2008 alle 8:35 #22120AlenPartecipanteQuello che hai scritto è compresibile e credo che sia condiviso da tutti.
In che direzione sta andando la società sentendo certe notizie di cronaca difficile a dirsi ma fin quando ci sono persone come te che riflettono di fronte a certi avvenimenti ( e sono tante) forse riusciremo a ridare il vero valore alla vita umana.
Personalmente mi fa piacere leggere in un forum di motocicllisti che qualcuno si sofferma anche su altro (purtroppo in questo caso di molto negativo) segno di maturità e persone per bene.
Grazie.16 Maggio 2008 alle 8:44 #22121fabiettobtPartecipantebisognerebbe star qui a discutere x delle ore.
Purtroppo credo che le nuove generazioni (fortunatamente non tutti) abbiano perso il senso del giusto e dello sbagliato. Non ne farei un discorso di Sicilia, anzi, è un discorso globale di perdita di valori …. la vita, il sesso non hanno + nessun valore.
Comunque, credo, che la famiglia la faccia da padrone. Non intendo lo stato di degrado o di ricchezza in cui uno vive ….. parlo di valori …… parlo di insegnare ai figli la differenza fra il bene e il male. Ecco, forse la vera colpa è dei grandi che non sono riusciti a trasmettere ai giovani quello che è stato insegnato a noi dai nostri. Certo, oggi è più difficile, tutto è più amplificato ma rimango della mia idea che forse è un pò colpa di tutti noi …..16 Maggio 2008 alle 8:45 #22122AnonymousMembroMi viene da dire che loro sono figli di questo tempo, non si può negare che nella società di oggi tra gli adolescenti “vince il più forte” vivono con questa ideologia di menefreghismo e di sopraffazione verso gli altri….ma chi ce l’ha portati a tutto questo? la colpa per me ricade direttamente sui genitori moderni, dei veri codardi a mio parere, che non sono in grado di infliggere punizioni serie a propri figli, anzi nella maggior parte dei casi li difendono, credendo che sono anime pie….sono nostri figli, se non sei capace ad educarli, loro prenderanno come esempio altri idoli…in Sicilia la mafia, in Campania la camorra a Roma i magnaccioni che campano sulle spalle dei contribuenti, a Milano calciatori e veline…belli come esempi? ma se è questo il loro unico riferimento cosa dovremmo fare? Fare come una volta, come dice swilo, quando uno sguardo di un genitore metteva paura o la consapevolezza di aver sbagliato ad un figlio….mi dispiace ma per me è così….è il rispetto che manca
16 Maggio 2008 alle 9:12 #22123OrchettoPartecipanteQuando apprendo certe notizie dalla TV o dai giornali… rimango molto male!
Non riesco neanche a parlare e contribuire a questa discussione.
Voglio solo dire che la penso come voi, alla base di tutto mancano dei veri genitori, capaci di educare e formare i propri figli…
Scusate ma non riesco a dire altro.
Fortunatamente al mondo ci sono ancora persone come noi!16 Maggio 2008 alle 12:07 #22124tizPartecipante@swilo81 wrote:
Quanto tempo in carcere passeranno gli assassini? 4 o 5 anni?…
Sarò mooooolto criticabile ma per chi confessa una cosa del genere vedo solo una strada….senza ritorno.
Tempo addietro ero favorevole alla pena di morte per chi commetteva un omicidio , poi con il tempo e la maturità che avanzava 🙄 mi sono reso conto che per certe cose la morte è una pena troppo mite che, in questo caso per esempio , potrebbe solamente appagare la sete di vendetta dei genitori della ragazza , volta a far soffrire in pari modo anche i genitori degli assassini , mentre per i tre ragazzi , sparire da questo mondo sarebbe fin troppo facile.
Sono dell’idea che per chi commette un omicidio ci deve essere tanto ma tanto carcere duro , minimo 30 anni , solo in questo modo possono avere il tempo di ripensare a quello che hanno fatto.
La realtà invece è quella che ha detto swilo , tra 4-5 anni i genitori della ragazza saranno obbligati a trovarsi di fronte ogni giorno le facce dei tre assassini e non credo che questa sia ” giustizia ” 😕16 Maggio 2008 alle 12:31 #22127AnonymousMembroTi do ragione Tiz,
la pena capitale forse è troppo….e in alcuni casi troppo poco. Sono pienamente d’accordo con te…ma che siano 30 anni. E non con televisore, comodità, palestra, lavoro e tutto quanto c’è di positivo in cella, ma con pasti nei limiti dell’umana decenza e tanta, tantissima solitudine per pensare e riflettere su ciò che si è commesso. Aggiungerei il lavoro in miniera al posto di quello che fanno nei call-center di alcune carceri, ma forse poi mi prendete per basta**o.16 Maggio 2008 alle 12:48 #22126rosso65PartecipanteAllora sono anch’io un bast**o per chè la penso peggio di te è vero la pena capitale non solo è esagerata ma a mio parere non serve a niente la punizione va inflitta e scontata tutta, ma è qui il problema che sia punizione vera e non dimora per nullafacenti mantenuti dalla popolazione che si svena di tasse per pagare loro il soggiorno in carcere ormai divenuti dei veri e propri hotel e non esagero quando dico HOTEL, chi sbaglia deve pagare in base al reato commesso di pari proporzioni.
Questo è il mio pensiero, drastico , ma la penso così.16 Maggio 2008 alle 18:30 #22128ponch71PartecipanteIo dico solo una cosa ho 37 anni e quando ne avevo 14 per essere arrivato a casa 30 minuti in ritardo ,non sono uscito per tutta l’estate (ho provato a spiegargli che stavo trom…….com una tedesca , peggio , perche mi ha risposto che allora sapevo che stavo facendo tardi) ),e quando andavo a scuola i maesti usavano ancora la bachetta …………..e quando uno combinava qualcosa in generale andava in GALERA non fuori perche a avuto un raptus o cagate varie……………………..
A dimenticavo la pena di morte noooooooooooooooooooo ma spianare le montagne siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Stop io non parlo più………………………16 Maggio 2008 alle 20:12 #22129AnonymousMembroswilo sostengo la tua opinione
16 Maggio 2008 alle 21:16 #22130fabrizioPartecipanteSiamo in un campo spinatissimo!!!! Intanto mi complimento in generale per la forza di trattare certi argomenti in una sezione che normalmente innondiamo di cazzate.
Io non sono genitore e mi rendo conto spesso di ragionare da figlio ancora, ho 34 anni nessun matrimonio alle spalle, senza nulla togliere a chi è o sara’ divorziato, un’onesto lavoro e un’onesta passione (faciamo piu’ passioni) uan vita regolare. In passato di asinate ne ho fatte tante ma sempre ai limiti della legalita’, ogno tanto l’ho anche sorpassata.
Dopo una breve introduzione, per me doverosa, passo ad elencare i miei pensieri. Io sono nato in una famiglia di lavoratori dove chi andava a letto tardi andava a lavorare lo stesso. Quando dicevo: sono arrivato tardi sono stanco ogi non vado mio padre rispondeva: hai la febbre? stai a casa!! Sei arrivato tardi? Problema tuo…a lavorare e se non andavo trovava il modo di farmi andare. Siccome io sapevo andavo e amen. Insomma l’EDUCAZIONE è la base di un buon inserimento in una societa’. Oggi tutti pensano alla macchina, la bella vita, l’aperitivo e tutte le piu’ brutte stronzate del mondo… e ai figli??? Chi risponde ci pensa la scuola, la maestra, questo e quell’altro.
Io non so se saro’ capace di educare i miei figli ma mi impegnero’ per farlo e quando non sapro’ come o cosa fare so’ che ci persone intorno a me capaci e pronte per un’aiuto.Discorso che non vuole prendere di mira nessuno, ne presente ne assente: impariamo l’educazione e educheremo sia i nostri figli. Io lo vedo a lavorare, se educhi al lavoro onesto preciso ti ritrovi colleghi operosi e volenterosi, se te ne sbatti ti ritrovi con gente che non ti rispetta!!!
Forse sono andato fuori tema….. ma questo è il mio pensiero!!!!!
Per le pene non parlo, io sono per la pena di morte, il manganello e tutti gli strumenti di persuasione rapida!!!!
17 Maggio 2008 alle 9:19 #22119AnonymousMembroVedo che comunque, chi più chi meno, siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda…e mi fa piacere.
Il tema principale è appunto l’educazione che si riceve in famiglia. Punto. Non mi vengano a dire che chi ha genitori che non hanno rispetto per gli altri…possano essere educatissimi. Ci stanno le eccezioni, ma io di esempi da fare ne avrei tantissimi…17 Maggio 2008 alle 9:35 #22125fabiettobtPartecipanteLa famiglia è il pilastro fondamentale, puoi vivere anche in un ambiente diciamo a rischio, ma se i tuoi genitori e l’ambiente famigliare è sano ci sono ottime possibilità che il ragazzo cresca con principi. Poi, e vero, dipende anche dal ragazzo e dalla fortuna, ma sicuramente se le radici sono sane la pianta cresce bene e dritta ……. 😉
17 Maggio 2008 alle 19:10 #22131AnonymousMembroIo sono genitore e mio figlio è la mia vita. Tutto si svolge in funzione sua, il tempo, il denaro e i progetti futuri, tutto insomma. Questo mi è stato insegnato dai miei e io cerco di trasmetterlo a lui. La famiglia e la base, dopo tutto il resto. Questo mi rendo conto che con i tempi di oggi non è sempre possibile, sembra quasi una utopia. Non tutti sono fortunati come lui, ma per chi ha figli la missione è questa, FARLI CRESCERE MIGLIORI DI NOI. I fatti di cui avete parlato sopra, si verificano perchè manca la famiglia e la società è quello che è. Le pene dovrebbero essere esemplari e sensa sconti, almeno in questi casi di violenza bestiale.
30 Maggio 2008 alle 23:19 #22135AnonymousMembroChiedo scusa perchè ovviamente arrivo in ritardo,ma non potevo non rispondere a questo post.
Oltre a quotare tutti voi premetto che passo sempre per razzista,anzi,nazista,perchè non ho problemi ad ammettere di sostenere che non è vero che siamo tutti uguali e tutti fratelli.Ognuno di noi,oltre all’educazione ricevuta e alla locazione in cui si trova a vivere e crescere(cosa non di poco conto),porta con se il proprio bagaglio culturale e il proprio senso civico.Ovviamente questo non implica il fatto che uno sia milgiore di un altro.
Scrivo questo perchè mi ha colpito molto il titolo del topic che appunto trovo fuori luogo.Di fronte ad un episodio del genere ritengo non sia questione di sicilia o di qualsiasi altra parte del mondo (e relativa cultura o ideologia o religione),ma semplicemente qualcosa di molto brutto.
Perchè succedono cose di questo genere?Probabilmente la causa principale è (come molti hanno sottolineato) la mancanza di una corretta educazione insieme alla carenza di valori (quelli veri).
Personalmente ritengo che incida molto anche il fatto che da noi non ci siano leggi(o meglio non vengono applicate) e carceri duri e severi quanto in alcuni paesi orientali,est europei o sud americani(tanto per rendere l’idea)…A mio parere alla base dell’educazione c’è il fatto che se sbagli paghi,in relazione all’entità dell’errore,senza “gentili concessioni”.Se una persona inferma di mente è pericolosa va trattata da persona pericolosa e non da inferma di mente,perchè a quel punto la priorità è che si tratta di una persona pericolosa.Più severità (senza ledere la libertà della persona) probabilmente sarebbe il migliore dei deterrenti.
Poi,volendo essere onesto fino in fondo,io suggerirei un trattamento speciale per chi commette reati di un certo tipo che sarebbe quello di appendere il soggetto a un palo (tenendolo in vita) alla portata della gente con un cartello che indichi ciò che ha commesso,in modo che la gente possa infierire a proprio piacimento…troppo cattivo?forse si,ma direi che possa essere un ottimo deterrente.
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