Motogiro del 5 agosto 2018

Poi giù in Val Zoldana, poi su per Pecol, Palafavera e Passo Staulanza… ai piedi del “Caregon del padreterno”, alias Monte Pelmo.

Arrivati al passo ci chiama Antonio, che sta risalendo la Val Zoldana per raggiungerci.

Decidiamo di aspettarlo sul Giau, in questa giornata il caos di vacanzieri intasa le vallate e soprattutto i rifugi dove poter pranzare.

Ammazziamo il tempo reintegrando i sali minerali persi con la fatica di girare in moto… :aw:

Dopo pranzo ci rendiamo conto che fuori… sta diluviando!!! :-O

E’ sempre una simpatica evenienza quando piove sul Giau… (X()

Antipioggia… e giù a Selva di Cadore…

Qui salutiamo Antonio che ritornerà per la ValZoldana, Longarone, Vajont, Barcis…
Sapremo solo in seguito che si è preso una lavata di c*lo galattica!!! )-;

Noi rientriamo per Alleghe, Agordo e sinistra Piave a ritroso…

Il mio primo giro con la zavorrina è andato ben oltre le mie aspettative, non ho patito alcun problema alla spalla. Devo solo prendere più confidenza con le Bridgestone… la Cate non sente la moto scendere in piega per cui mi segue con un pelo di ritardo nell’impostare la curva… efettivamente sono gomme molto stabili ma comunicano poco quali movimenti la moto sta per fare.

Raffaella è un po’ frastornata… non è mai stata su e giù per i 2000 metri, figuriamoci farlo più volte in un giorno… ma è entusiasta per i luoghi che ha visto ma soprattutto per la compagnia! Una giornata da zavorrina, tra bikers, le è proprio piaciuta!

Infine… un ringraziamento a Michele, che ho appena menzionato all’inizio del report.
Ha iniziato presentandosi al ritrovo mattutino con una risata alla Eddie Murphy, ha venetamente bestemmiato in ogni lingua contro le migliaia di ciclisti che ci hanno invaso e tagliato la strada in tutti i modi possibili ed impossibili ed ha fatto sganasciare dalle risate tutta la compagnia.
Se non esistessi bisognerebbe inventarti! 🍺